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Bohemian Rhapsody: i migliori locali per divertirsi a Praga

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Bohemian Rhapsody: i migliori locali per divertirsi a Praga

Il bancone da american bar di Bugsy's, ritrovo vip per l'happy hour a Praga
Il bancone da american bar di Bugsy's, ritrovo vip per l'happy hour a Praga


Sei di sera. Le luci sono accese e donano al centro storico un'atmosfera leggera, quasi irreale. Le strade sono attraversate da musicisti con le loro custodie per gli strumenti. Nelle serate nebbiose si sentono solo i loro passi. Portano a spasso chitarre, contrabbassi, clarinetti, violini. Stanno andando a lavorare, perché Praga è la città europea che vanta il maggior numero di locali di musica dal vivo. Qui la nightlife è davvero colta e ha radici profonde. Ogni sera, e non solo nel weekend, si può scegliere un concerto diverso: lirica, classica, jazz, contemporanea, ma anche jam session in cui tutti quelli che hanno uno strumento possono salire sul palcoscenico per dar vita a movimentate improvvisazioni d'ogni genere.

Un sax per Amadeus
È così che succede spesso nel Jazz Dock, lungo la Moldava non distante da Malá Strana, chiuso tra vetri trasparenti che d'estate si aprono sull'acqua e dominato da uno scenografico bancone bar lungo dieci metri. Qui i concerti iniziano ogni sera alle dieci e finiscono verso l'una. Poi c'è spazio per jam session, video e musica jazz diffusa, fino alle quattro di mattina. Ci si ascoltano le migliori formazioni da tutto il mondo, dal fenomenale bassista ceco Robert Balcar, con il suo Trio, agli americani Ken Vandermark Frame Quartet, multi-sassofonista, compositore, arrangiatore e "regista" di diverse formazioni contemporanee.
Cartellone d'eccezione anche per l'Usp Jazz Lounge, che vanta tre spazi diversi: il Jazz Acoustic Club, dove si ascolta musica acustica a lume di candela, il Jazz Dance Club, senza sedie, solo per ballare, o il Jazz Concert Club, per scoprire le migliori formazioni locali, come il quartetto František Kop o il duo piano e tromba Milan Svoboda e Michal Gera. Altro tempio storico del jazz made in Prague è il Reduta, in funzione dal 1958. All'entrata, impossibile non notare la foto di Bill Clinton sassofonista, al fianco di Václav Havel.
Non c'è che l'imbarazzo della scelta anche per i concerti all'interno delle basiliche, autentici gioielli di acustica. Come quella di San Giacomo, in origine gotica e poi ricostruita in epoca barocca con un grandioso organo realizzato nella bottega artigiana di Abraham Storck, nel 1702. Grandi qualità acustiche anche per San Nicola, gioiello del barocco praghese, inconfondibile sotto la sua cupola rossa e il grande campanile. Qui suonò l'organo anche Wolfgang Amadeus Mozart. I cori di musica sacra e la musica dell'organo, in uno scenario così suggestivo, sono un'esperienza imperdibile.
Da vedere, e soprattutto da ascoltare, il concerto per violino di Alexander Shonert, tre volte la settimana all'interno della Sinagoga Spagnola, costruita nel 1868 sul luogo di un'antica casa di preghiere ebraica. Qui, tra arabeschi in stucco e motivi orientali stilizzati, ha suonato tra il 1836 e il 1845, František Škroup, compositore dell'inno nazionale ceco. Qui, due volte la settimana si tengono anche concerti di classica con musiche di Antonín Dvorák e Bedrich Smetana, famoso per il poema sinfonico Má Vlast, La mia patria, e considerato l'incarnazione dell'artista romantico. Ma si possono ascoltare le arie di Mozart, Vivaldi, Beethoven anche all'interno di palazzi storici, come il Liechtenstein o il Lobkowitz, dove il programma pomeridiano comincia all'una. Ai concerti si affiancano alcuni appuntamenti musicali imperdibili. Molto noto è il festival Primavera di Praga, importante rassegna lirica e sinfonica che inizia a maggio e prosegue tutto giugno in chiese e teatri.

L'impero dei cocktail
L'ultima moda cittadina sono, però, i locali trendy, dove sorseggiare un drink o un calice di vino, sempre ascoltando musica, diffusa o dal vivo. Tra i più interessanti, spicca l'elegante Tretter's Bar, dove i cocktail sono di prim'ordine, preparati da abilissimi barman-giocolieri addestrati da Michail Tretter. Lui è stato eletto alla Beefeater International Bartenders Competition di New York come il terzo miglior barman al mondo. Un po' più esclusivo è il Bugsy's. Si trova in uno scantinato ed è arredato come un vero american bar. La lista dei cocktail è lunghissima: ce ne sono più di duecento. Passare un paio di ore davanti al bancone è un'esperienza unica, un modo per capire gusti, tic e tendenze della Praga che conta. Per l'aperitivo in relax c'è il Bar and Books, con piccoli tavoli e una grande parete biblioteca da cui scegliere liberamente libri e guide. La palma d'oro come locale nuovo e panoramico spetta al Cloud 9 Sky Bar & Lounge, al nono piano dell'Hotel Hilton, mentre per avere la sicurezza di un classico europeo, si può puntare sul Buddha Bar, con una bella selezione anche di sake accompagnati da sonorità soft e sensuali. Tomáš Kittler, giovane concierge dell'hotel The Augustine, abile nel pianificare le incursioni notturne dei suoi ospiti, punta, da praghese doc, sul Bokovka, enoteca voluta da Jan Bejšovec, Stanislav Diviš e Jan Hrbejk del wine club praghese; è perfetto per un dopocena tranquillo degustando fino all'una di notte i migliori vini di Moravia.

Nella torre dell'hip hop
Per la scena giovane, e per chi ha voglia di ballare, a due passi dal Ponte Carlo c'è il Karlovy Lázne. Un palazzo multitasking. I due piani centrali sono per la musica house, il primo per hip hop e R&B, l'ultimo è la zona chill out con divanetti e musica elettronica. Altra icona nottambula è l'M1 Secret Lounge, con, in consolle, dj scatenati con provenienze che vanno dallo Zimbabwe agli States. Con i suoi 16 mila metri quadri, il SaSaZu si impone invece come il più grande club dell'Europa centrale, oltre che come base della modella Eva Herzigová, un tempo regina delle notti praghesi. Oltre a varie piste, ospita concerti di livello internazionale come quello dell'artista soul americana Macy Gray o della stellina pop inglese Lily Allen. A Praga, in pieno inverno, ci si diverte anche open air. Ai tavoli di legno con vista sull'Orologio astronomico del Grand Café Praha, ad esempio, si può far tardi sotto le stelle tra sedute di vimini imbottite e stufe bollenti. E proprio dietro alla torre, nella piccola piazzetta di Malé námestí, la Taverna Toscana offre agli ospiti belle coperte rosse per riscaldarsi e una piramide-stufa che spara aria calda, mentre camerieri in divisa nera servono cioccolata calda e svarene vino, il vin brulé della Moldava. Ci sono poi i concerti improvvisati nei pasaž, i passaggi coperti. I più animati, con bar, negozi e ristoranti, partono dalla Václavské námestí, piazza San Venceslao, luogo chiave della storia recente della città e della nazione. I sei elementi che compongono l'Original Prague Syncopated Orchestra, con il loro jazz Anni 20, sono habitué del Ponte Carlo. Si esibiscono accanto alla Madonna con San Bernardo, uno dei trentuno gruppi scultorei che ornano le balaustre del ponte. Per un concerto sull'acqua da non perdere, neanche in inverno.

Per saperne di più e organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi.

Gli indirizzi del divertimento a Praga

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