Non chiamatela pasta e ceci. I leccesi doc potrebbero storcere il naso. "Ciciri e tria" - questo il nome originale - si fa con la pasta di semola di grano duro, in parte lessata e in parte fritta. Ed è uno di quei piatti della tradizione salentina che i ristoranti non fanno mancare nel menu. Perché, se le mode del sushi e della cucina sofisticata sono di passaggio, quelli che restano sono invece i sapori di una volta. Pasta fatta in casa, cacioricotta, polpo in umido. O la burrata servita con pomodorini. A Lecce il meglio della cucina - quella semplice, che ha la sua forza nei prodotti del territorio - si può trovare nelle vie del centro, nei ristoranti (spesso a conduzione familiare) che riscoprono le ricette delle mamme e delle nonne.
Ecco cinque indirizzi che valgono decisamente una tappa.
Bistrot Dogana Vecchia. Via Augusto Imperatore 19, Lecce. All'interno del Risorgimento Resort. Cucina semplice, legata alla tradizione: purea di fave con cicorie selvatiche, orecchiette con cime di rape, sformato di riso, patate e carciofi. La "specialità Dogana Vecchia" – richiestissima – creata dallo chef Donato Episcopo è un piatto unico che riunisce un bouquet di verdure legato con una mafalda di pasta, un tomino grigliato e un crostone di polenta con funghi carboncelli. Il piatto viene servito con una terrina di gorgonzola e prugne al Negramaro. Da 35 euro, bevande escluse.
Gusto. Via C. Battisti 1, Lecce. Atmosfera metropolitana e piatti del territorio rielaborati in chiave moderna: spaghetti alla chitarra con ragù di cernia e vongole veraci con concassea di pomodoro, orecchiette al sugo e ricotta forte, tournedos di tonno rosso ai semi di sesamo con insalatina croccante. Da 30 euro, bevande escluse.
Lilith. Via Principi di Savoia 39, Lecce. Nel cuore del centro storico, un'osteria a conduzione familiare. La spesa viene fatta giornalmente per garantire le materie prime migliori, perciò il menu varia spesso. Tra i punti di forza, la pasta fatta in casa, il baccalà in umido, i formaggi pecorini e caprini delle Murge. Da non perdere, in questo periodo, i tortelli ripieni di burrata saltati in padella con pomodorini. La specialità è la torta pasticciotto (frolla con ripieno di crema) fatta in casa. Le materie prime sono freschissime e in base il menu varia giornalmente. Da 30 euro, bevande escluse.
Le Zie - Trattoria Cucina Casereccia. Viale Colonnello Costadura 19, Lecce. In pieno centro, il ristorante si trova in una casa privata cui si accede solo suonando il campanello. Ambiente familiare, semplice e accogliente. La cucina è regionale, legata alle radici salentine. Tra le specialità – che cambiano in base alla stagione – "ciciri e tria" (pasta e ceci), polpo in umido, carne di cavallo in salsa piccante. Da provare lo sformatino di patate e cardi. Da 25 euro, bevande escluse.
Osteria degli Spiriti. Via Cesare Battisti 4, Lecce. Antipasti a base di ortaggi, "ciciri e tria", spaghetti di farro con melanzane e cacioricotta, baccalà al cartoccio. Tra i dolci, la torta pasticciotto – tipica del Salento – e lo spumone artigianale. Da 20 euro, bevande escluse.
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