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City Break: il weekend nelle città d'arte e nelle capitali europee è la tendenza 2010

Praga, tra le mete del City Break
Praga, tra le mete del City Break

Gli ingredienti sono semplici: due o tre giorni a disposizione e una città da raggiungere. Magari seguendo itinerari sognati al cinema o tra le pagine di un romanzo. Gli esperti lo chiamano City Break e stando alle cifre è il fenomeno dell'anno nel settore turistico. Per l'Ipk World Travel Monitor le vacanze brevi a medio raggio alla scoperta delle città più belle rappresentano il 40% del totale dei pernottamenti in Europa e il 20% delle entrate derivanti dal turismo internazionale. Dati che si incrociano con la crescente domanda di viaggi culturali. Sia all'estero che in Italia. Basti pensare che durante le vacanze del 2010, secondo il ministero per i Beni e le Attività Culturali i primi trenta siti di casa nostra hanno visto crescere i visitatori del +10,82% rispetto a due anni fa e gli introiti del +12,82%.

I break, sempre più frequenti
"Fino a pochi anni fa – spiega Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano, che dal 18 al 21 febbraio organizza la Borsa internazionale del turismo – si facevano solo le vacanze lunghe ma ora le aspettative sono cambiate". Gli fa eco Roberto Corbella, presidente dell'Astoi, l'associazione tour operator italiani: "Le motivazioni sono di due tipi: la gente senta il bisogno di staccare più spesso. E poi, se prima il viaggio era legato alla destinazione oggi prevale la motivazione: vado in un posto perché c'è una mostra, un concerto o un evento. Senza dimenticare l'aspetto del risparmio economico". I tour operator stanno venendo incontro a questa tendenza? "C'è qualche segnale. Si sta diffondendo il dynamic packaging, pacchetti meno rigidi più legati al viaggio fai da te".

Sulle orme di film e romanzi
Ma alla base del fenomeno, secondo gli organizzatori della Bit, c'è l'innamoramento culturale dei viaggiatori. Che può scattare a distanza, quando si sceglie di visitare una città dove è ambientato un libro. O vicecersa, quando i viaggiatori scoprono la letteratura di un Paese dopo aver visitato una città. Ci sono gli esempi classici, come i turisti che esplorano Praga alla ricerca di tracce di Franz Kafka o quelli che visitano Amsterdam attratti dai dipinti di Van Gogh. E ci sono le mete pop degli ultimi anni come Stoccolma con i suoi itinerari nei luoghi che fanno da sfondo alla Trilogia Millenium di Stieg Larsson. E ancora le mete per gli appassionati di grande e piccolo schermo: dalla Lisbona di Fernando Pessoa alla Manhattan set delle scorribande delle protagoniste di Sex and the city.
La Bit dedicherà una particolare attenzione al connubio tra turismo culturale e city break promuovendo, tra le altre cose il volume "Case Museo in Italia", curato da Rosanna Pavoni e dedicato a nuovi percorsi attraverso patrimoni, spesso ancora poco conosciuti della Penisola.

Bit, le novità della trentesima edizione: tra sport e fede
Tra le novita' dell'edizione del trentennale della "Borsa" c'è l'allargamento di Bit Itinera, il settore dedicato ai pellegrinaggi anche ai luoghi di culto islamici ed ebraici. Quello spirituale è una delle punte di diamante del turismo mondiale. Un movimento che coinvolge almeno 300 milioni di persone in tutto il mondo, per un valore complessivo di 18 miliardi di dollari, di cui 4,5 in Italia.
Una nuova area tematica ruoterà attorno a tre sport outdoor, golf, bicicletta e montagna. Sono 15 milioni gli italiani che, secondo dati presentati oggi, vivono il turismo all'aria aperta. Oltre 700.000 quelli che praticano sport alpinistici, 2 milioni e 300.000 gli sciatori, 450.000 gli snowboarder, per un fatturato di oltre un miliardo di euro. Due milioni si dedicano invece agli sport ciclistici. In pratica il 59% della popolazione e' attivo dal punto di vista sportivo, per un business di 51 miliardi di euro. Viaggio nel gusto poi attraverso i sapori italiani. Ogni regione vanta le sue specialità: sono 195 i prodotti Dop e Igp, 4396 le specialita' tradizionali recensite, 477 i vini a denominazione di origine. L'offerta conta su 18.000 aziende agrituristiche ne geli ultimi anni c'e' stato un vero e proprio boom del turismo rurale: i vacanzieri che hanno optato per la vacanza verde sono passati dal 2% nel 2006 al 14% nel 2009.
Durante la rassegna inoltre numerose le tavole rotonde e i seminari sul settore. I primi due giorni la manifestazione è aperta solo per gli operatori, mentre sabato 20 e domenica 21 ingresso aperto anche al pubblico.

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