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Fuga romantica ad Asolo

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City Break

Fuga romantica ad Asolo

Uno scorcio di Asolo (Foto Gunter Anders is my copilot da Flick.com)
Uno scorcio di Asolo (Foto Gunter Anders is my copilot da Flick.com)

Ogni viaggio, breve o lungo che sia, ha la propria dimensione spirituale ideale, la propria misura: quella del pellegrinaggio è almeno settimanale (mensile se si sceglie di percorrere il Camino de Santiago); quella del weekend è romantica, senza ombra di dubbio. Anche clandestina, volendo, che non è affatto detto significhi illecita. Si può riuscire a sentirsi clandestini, che è la condizione migliore per mantenere alta la temperatura di un rapporto amoroso, anche con la fede al dito da quindici anni.

Si fa rotta, però, non su Venezia, ma un po' più a nord nella provincia di Treviso, ad Asolo, che se è stato palcoscenico dei sonetti di Pietro Bembo, degli ultimi anni della Duse ("Allorché la mattina apro le imposte della mia camera, nel vano della finestra si inquadra il Monte Grappa. Allora metto due vasi di fiori sul davanzale. Ecco un altare"), di alcuni fra i racconti più ispirati di Henry James e della più celebrata coppia letteraria ottocentesca inglese, Robert ed Elizabeth Browning, avrà pure qualche motivo per meritarsi il ruolo.

Asolo, da asylum, cioè rifugio, è l'equivalente di qualunque rocca o villaggio del Chiantishire, ma in Veneto; lo è da un tempo molto più lungo, come dimostra la raffinatezza già antica delle strutture ricettive, e offre, nel raggio di pochi chilometri, tutto quanto si può cercare nell'arco di 48 ore: cultura, scorci suggestivi ma non banalmente da cartolina, cucina più che interessante anche evitando il piatto tipico, la pasta e fagioli, che in un weekend romantico è sempre sconsigliabile, a favore del Prosecco della zona, fra i migliori (da sperimentare il Cirotto Extra Dry Doc Millesimato, appena premiato dalla bibbia mondiale del settore, Decanter, nelle cantine ultraselettive della famiglia), e ovviamente, qualche occasione di shopping da non trascurare.

Che si soggiorni all'Hotel Villa Abbazia, ricavato da una dimora del XVII secolo, o all'Asolo Golf Club(di proprietà dei Benetton, è uno dei più belli d'Italia), il giro di acquisti nel borgo diventa un'occasione per arricchire la casa, magari già in comune: meglio evitare i vasi in vetro di Murano, senza troppo fascino anche se qui costano in media meno che sull'isola della laguna, scegliendo invece qualche pezzo realizzato a mano con punti particolarissimi e ormai dimenticati alla Scuola Asolana di Antico Ricamo o in uno dei più famosi indirizzi tessili italiani, La Tessoria Asolana, nata nel 1848 e gestita oggi con passione da Maria Pianaro.

Tra gli appuntamenti da segnalare, vale la pena citare la Biennale d'Arte di Asolo, che si svolge dal 15 maggio al 4 luglio. In occasione di questa manifestazione sono stati selezionati 72 artisti italiani ed europei che esporranno le loro opere negli spazi più suggestivi della città. A questo si aggiunge un cartellone ricco di eventi, con performance live, incontri negli atelier dei maestri del territorio e la mostra "La nostra passione", al Museo Civico, dedicata al pittore veneziano Gino Rossi.

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