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Il giro del mondo in sella a una Harley

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Il giro del mondo in sella a una Harley

Ladakh (India), tappa di una delle precedenti avventure di Donato Nicoletti
Ladakh (India), tappa di una delle precedenti avventure di Donato Nicoletti

Lui & lei insieme, appassionatamente. Per un viaggio lungo 40 mila chilometri, attraverso 26 paesi. Dall'Italia al Giappone e ritorno. Lui è Donato Nicoletti, classe 1962. Lei si chiama Dyna, ed è una Harley-Davidson Superglide classe 2002, cilindrata 1450, con un glorioso passato di 104 mila chilometri alle spalle.
Partono, ovviamente insieme, il primo luglio. E torneranno dopo circa 365 giorni. Un anno da nomade sulle strade e sulle piste dell'Asia. Così, in sella alla sua inseparabile Harley-Davidson, l'overlander Donato Nicoletti dà il via a Lone Ride Around, un'altra delle sue avventure in giro per il mondo.

Nomade per vocazione, alla perenne ricerca di emozioni vere (rigorosamente in solitaria e su due ruote), questa volta Donato ha fatto le cose in grande, pianificando una lunghissima traversata che lo condurrà in alcuni dei luoghi più lontani dell'Est del mondo. Un viaggio alla scoperta di culture, civiltà e storie, ma soprattutto alla ricerca di testimonianze dirette di vita, tra i popoli dell'Asia più profonda. Perchè, come dice Donato, "il viaggio non è raggiungere una meta, ma tutto quello che incontri lungo la strada...".

Una sfida senza dubbio difficile e non per tutti, che traccia un via attraverso ventisei paesi europei e asiatici, con escursioni termiche estreme, punte di altitudine oltre i 5.000 metri, deserti, ghiacciai e giungle tropicali. E soprattutto città, paesi, villaggi dove batte il cuore sconosciuto dell'oriente più antico e misterioso.

Dalla Grecia alla Turchia, dal Caucaso alle aride steppe della Via della Seta con le sue città, Bukhara e Samarcanda, alla Pamir Highway, costeggiando l'Afghanistan. Da qui alla Cina musulmana dello Xinjiang, alle ombrose forre della Karakorum Highway, alla maestosità dell'Himalaya e dei monasteri buddhisti del Ladakh, fino a Katmandu. E poi l'India, il Triangolo D'Oro, la Thailandia, il Laos lungo il fiume MekongAngkòr e la Cambogia, fino a Singapore. E, ancora più a oriente, il Paese del Sol Levante, la sterminata ed estrema Siberia, le desolate steppe della Mongolia, gli Urali e, infine, l'Europa.

Una rotta impressionante, lunga e faticosa, che metterà a dura prova l'uomo e la sua motocicletta. E che avrà sponsor e sostenitori che hanno creduto in questa avventura e che la supporteranno tecnicamente. A cominciare da Crazy Choppers, azienda-officina milanese che ha preparato la moto - il suo "ferrovecchio", come la definisce amorevolmente Donato - per la lunga corsa attraverso l'Asia.

Per Donato Nicoletti sarà un'immersione in un mondo lontano, un'esperienza totale che potrà essere seguita nel suo svolgimento su Lunga Strada. Verrà prodotto anche un video, che documenterà con le immagini i momenti più significativi di questo viaggio on the road, oltre a un libro, che raccoglierà i ricordi e le emozioni di un nomade della strada. 

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