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Dalle Alpi al Salento: un'estate di escursioni

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Weekend

Dalle Alpi al Salento: un'estate di escursioni

Nordic Walking, la tecnica di passeggio con i bastoncini
Nordic Walking, la tecnica di passeggio con i bastoncini

Ci sono paesaggi da cartolina che costano fatica. Ore di camminate, chilometri da macinare per raggiungere una vetta e godersi finalmente il panorama. Una fatica che per molti turisti è il modo migliore di trascorrere una vacanza. Gli ultimi a rilanciare la tendenza sono stati gli svizzeri che hanno proclamato il 2010 «Anno dell'escursione».
Ma tornando dentro i confini italiani sono numerosi i percorsi pensati per chi ama il trekking e le passeggiate. Dalle Alpi fino a Stromboli.

SVIZZERA: UNO SGUARDO SULL'ITALIA
Per festeggiare «l'anno dell'escursione» la Svizzera ha studiato 32 percorsi per un totale di 60 mila chilometri. L'itinerario più vicino all'Italia parte dal Monte Lema e arriva sull'Alpe Foppa. Alla partenza si può ammirare da un lato, molto più in basso, il lago di Lugano, dall'altro il lago Maggiore. Incastonati entrambi tra le montagne del Ticino meridionale.
Il percorso di 13 chilometri (tempo di percorrenza: circa 5 ore e mezza) termina con la visita della chiesa di Santa Maria degli Angeli realizzata da Mario Botta. Durante il tragitto si attraversano daalla Leventina alle valli circostanti, fino alle Alpi vallesane a ovest e quelle grigionesi a est.
Qui tutte le informazioni sulla Svizzera.

ANDAMENTO SALENTO
Si chiama trekking-coast, l'ha inventato Riccardo Rella, presidente di Speleo Trekking Salento: è una variante della camminata che si snoda sul mare tra scogliere e promontori, con le guide dell'associazione. Il più spettacolare va dalla torre di S. Emiliano a Punta Palascìa, spartiacque tra Ionio e Adriatico: 11 km dove paesaggi spettacolari ripagano della fatica.

Più leggero, altrettanto scenografico, il trekking notturno, con le torce elettriche e la luna piena, dal villaggio di pescatori di San Foca a Marina di Melendugno. Decisamente impegnativi, infine (ma si possono spezzare in più tappe), i Grandi Trekking del Salento. Quello "Dei due Mari" taglia da Gallipoli a Otranto la Puglia interna dell'olio e dei siti megalitici, su antichi tracciati.
Quello "Leucadense" ricalca i pellegrinaggi da Lecce al santuario della Madonna di Finibus Terrae a Leuca, tra cripte, chiese rupestri e i rilievi delle "Murge salentine" (escursioni gratuite, tel. 0832305678).

In Vacanza nel Salento cura invece tour chiamati Gentes, dedicati agli antichi popoli locali. Si marcia da Portoselvaggio alla Grotta del Cavallo, ricca di reperti paleolitici e fossili, o alla scoperta del Giardino Megalitico di Giurdignano, con la sua incredibile città di menhir (tour da 10 euro, tel. 0836571704.
Tutti gli altri articoli sul Salento li trovate sul numero de "I Viaggi del Sole" in edicola.

TIROLO: TRA I CASTELLI CON I PROFESSIONISTI
Per chi sceglie l'Alto Adige i consigli sono due. Il primo, pensato per le famiglie, è un tour tra i castelli dalle parti di Merano. A partire dal Castel Tirolo, che dà il nome all'intera area. Costruito nella prima metà del XII secolo, fu residenza dei Conti del Tirolo, la famiglia nobile che teneva le sorti economiche e politiche della regione. Oggi rimane un mirabile esempio di architettura medievale e ospita una rassegna dedicata alla storia dell'area, con un'esposizione dei reperti archeologici ritrovati nel tempo.

Altre fortezze arricchiscono il territorio. Ad esempio Castel Fontana, rivestito in alcune parti dall'edera. Ha passato diverse proprietà, tra cui anche quella del poeta americano Ezra Pound.
E ancora: all'imbocco della Val di Sopranes, dove si trovano i numerosi laghetti, sorge Castel Aura. Sentinella solitaria è Castel Torre, che si erge tra i terrazzamenti coltivati a vite, attualmente adibita ad albergo e ristorante. Posizione strategica per Castel San Zeno, in origine un antico santuario dedicato al santo del periodo paleocristiano.

L'alternativa a Tirolo riguarda gli sportivi più allenati e coinvolge due campioni. Hans Peter Eisendle, appassionato di arrampicata e delle grandi vie solitarie su terreno misto roccia e ghiaccio in inverno. Sarà lui a fare da guida nell'Alta Via del Tirolo per un'escursione che parte da Mayerhofen nella Valle di Zillertal e conduce fino a Tirolo.
Sempre Eisendle, accompagnerà gli sportivi in un Tour sulla montagna del Tribulaun, un'escursione d'interesse storico-alpino e geologico sulla cresta principale delle Alpi. Per entrambe le escursioni la partenza è prevista alle ore 6 e il rientro alle 19 circa (livello di difficoltà medio-impegnativa, tempo di camminata 6-7 ore).

L'altro campione è Hans Kammerlander. Basti dire che ha scalato 13 dei 14 ottomila in tutto il mondo. Kammerlander farà da guida alpina nel Tour delle Dolomiti di Valdaora, attraversando il parco Naturale Fanes, Senes e Braies. In seguito accompagnerà i partecipanti nel regno dell'Ortles, patria di un altro campione, Gustav Thöni. Per entrambe le escursioni la partenza è prevista alle ore 6 e il rientro alle 20 circa (livello di difficoltà medio-impegnativa, tempo di camminata 6-7 ore).
Iscrizioni presso l'Associazione Turistica Tirolo.
Info: Associazione Turistica Tirolo, tel. 0473923314.

VALLE D'AOSTA/1: TREKKING YOGA SULLA TERRAZZA DELLE ALPI
Camminare e meditare. Una delle ultime tendenze in fatto di escursioni si chiama Trekking Yoga e l'occasione per provarla arriva a luglio e agosto, a Vetan, a pochi chilometri da Aosta. Una settimana con sessioni di meditazione e camminate guidate dal maestro Thich Nhat Hanh. Il quinto giorno della settimana si raggiunge il lago dei Girini, a 2300 metri di altitudine.
Info:il costo dell'intera settimana a persona è 530 euro tutto compreso, più 25 euro di tessera associativa all'associazione Drum a yoga.

EOLIE, ALLA SCOPERTA DEI VULCANI
Passo dopo passo tra sentieri che attraversano macchia mediterranea e crateri. A Vulcano si punta sul Gran Cono tra esalazioni zolforose. A Stromboli, imperdibile l'ascesa alla Sciara del Fuoco, dove il vulcano erutta di continuo. A Panarea il trekking più bello è a Punta Milazzese. Salina e Alicudi sono da non perdere per i rispettivi monte dei Porri e Capo Graziano.
Per organizzare l'escursione: MagmaTrek

ABRUZZO: NORDIC WALKING SULL'APPENNINO
Lo sguardo si perde nel verde fittissimo delle montagne della Majella, nel centro d'Italia. Qui si possono esplorare a piedi i sentieri che s'inoltrano nella Riserva Naturale Valle dell'Orfento, una delle più incontaminate dell'intero Appennino.
È scolpita dal fiume Orfento, che scende a valle tra cascate e salti d'acqua. In compagnia delle guide si può sperimentare il nordic walking, la tecnica di passeggio con i bastoncini, abbinata all'osservazione faunistica.

Si cammina accanto a genziane, orchidee e stelle alpine, un habitat per lupi, camosci, aquile e il merlo acquaiolo, simbolo del parco. Si nutre di tricotteri, larve che vivono esclusivamente in acque pure e che, con la loro presenza, danno il segnale del perfetto equilibrio ecologico di questi luoghi.

Un altro sentiero adatto al nordic walking è quello che permette di osservare dall'alto i valloni dell'Orfento, di Selva Romana e delle Tre Grotte. Si tratta di un percorso impegnativo, almeno di quattro ore, con una sosta per vedere le incisioni di pastori e viandanti, nota come la Tavola dei Briganti. Poi si prosegue fino a 2500 metri, per raggiungere un vero e proprio balcone naturale, che si affaccia sulla parete nord di Cima Murelle, sovrastata dallo spettacolare volo di falchi e aquile.
Info: Centro Informazioni Parco della Majella, tel. 086440851 ; Coop. Majambiente, via del Vivaio, Caramanico Terme (Pe), tel. 085922343.

VALLE D'AOSTA/2: TRA TERME E VILLAGGI FANTASMA
Sulla strada che sale verso la Thuile, quasi al confine con la Francia, c'è uno dei percorsi più affascinanti e meno conosciuti della Valle D'Aosta. Siamo intorno ai 1500 metri di altezza: si parte con una strada semplice che attraversa un villaggio disabitato e si prosegue in salita verso sentieri scoscesi. Senza perdere mai di vista il Monte Bianco.
Siamo dalle parti del Parco Avventura Mont Blanc dove è possibile pranzare con una grigliata alla fine del percorso (occorre prenotare). E dove è possibile sorvolare con una carrucola il temuto "orrido". A fine giornata ci si può rilassare nelle vicine terme di Pré-Saint Didier.
info: tel. 3282919376. Mezza giornata con la guida: 120 euro.

CORSICA, PROMONTORIO SUL MARE
Balzac la chiamava l'"isola francese che si scalda al sole d'Italia". Con il mare più bello dell'Alto Tirreno. E di mare ce n'è in Corsica. Dal dito di Cap Corse alle scogliere di Capo Pertusato: 1200 km da nord a sud, 300 km di sabbie finissime.
Alcune tra le più suggestive si incontrano in un trekking che da Bonifacio punta a nordovest tra granito, mare e macchia profumata. Lo stesso borgo antico della capitale del sud, su un promontorio di candide rocce calcaree erose dal mare e dal vento, vale una sosta.
A ponente di Bonifacio si inizia invece con le calette di Paraguano e Tonnara, l'una per le famiglie, l'altra per il windsurf. A Punta dello Sperone, Piantarella era già amata dai Romani, che presso la spiaggia hanno lasciato un sito archeologico. Appena oltre, il golfo di Figari è un fiordo con trasparenze tropicali sconosciute alla maggior parte dei turisti. Ci si arriva camminando un po', ma ne vale la pena.

Chic-nic, nei parchi e nei giardini con il catering deluxe

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