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Chic-nic, nei parchi e nei giardini con il catering deluxe

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Weekend

Chic-nic, nei parchi e nei giardini con il catering deluxe

Tra lusso e rispetto dell'ambiente: il nuovo corso del pic-nic
Tra lusso e rispetto dell'ambiente: il nuovo corso del pic-nic

C'è già chi lo chiama chic-nic (o pic-chic). È l'evoluzione raffinata ed ecosostenibile della scampagnata del fine settimana. Quella che prima era una soluzione comoda e low cost per passare una giornata all'aria aperta oggi è diventata un'occasione per fare nuove esperienze di gusto e di vacanza.
Si va dalla riscoperta dei sapori della cucina tradizionale agli spuntini in barca a vela. Dal pranzo sui prati delle ville settecentesche ai brunch nei giardini in città. Il tutto con un occhio di riguardo per l'ambiente e la genuinità dei cibi. Ecco i consigli e le proposte per un pic-nic elegante - e a volte stravagante - nelle principali città italiane ed europee. E per chi decide di passare una giornata all'aria aperta può essere utile il "Meteo Zanzare", un'applicazione scaricabile su iPhone pensata da Vape Foundation per informare i cittadini sulla presenza dei fastidiosi insetti: i dati sono aggiornati ogni settimana e per tutta l'estate basterà selezionare la provincia di interesse per scoprire l'intensità dell'infestazione.

LONDRA: IN STILE FRANCESE AL PARCO O SUL TETTO DEL TEATRO
Forse la Regina non esulterà di gioia a sapere che i pic-nic più esclusivi di Londra sono in stile francese. Perfino quando si fanno a due passi da Buckingham Palace. Al Saint James Park, proprio di fronte al palazzo dei reali inglesi, uno dei cestini più ricercati è quello ideato dagli chef della Brasserie Roux dell'hotel Sofitel, in cui le punte di diamante sono le rillette di maiale, il camembert e, ça va sans dire, lo champagne. Nel menu però c'è anche un po' di spazio per la gastronomia british con i sandwich di pollo e i cookies.
Chi è in cerca di idee più stravaganti può invece spostarsi un po' più a sud, sull'altra sponda del Tamigi, dove il National Theatre propone i "Picnics and Plays": il pomeriggio si pranza a sacco sulla terrazza panoramica del teatro e la sera si va in platea per assistere a uno degli spettacoli in programma.

SUL TIRRENO: TRA LA COSTIERA AMALFITANA E L'ISOLA DI DINO
Un veliero in mare aperto sul Tirreno non è il primo luogo a cui si pensa per una scampagnata nel fine settimana. Eppure a qualcuno l'idea è venuta in mente. L'hotel Villa Cheta di Maratea, per esempio, propone un weekend con pic-nic sul "Flora", una barca a vela che fa rotta verso nord fino a Punta Infreschi o a sud fino all'isola di Dino.
Un altro tour in mare con spuntino, sempre sulle acque del Tirreno, parte dalla baia di Positano e lo organizza l'hotel Poseidon. Sul motoscafo "Pettegola" si può fare un "pic-nic on board" e ammirare gli scorci della Costiera Amalfitana. Dopo pranzo, ormeggiata la barca al largo, c'è il tempo per fare un bagno in una delle insenature della costa.

VARESE: NELLA VILLA SETTECENTESCA, TRA ORTI E OPERE D'ARTE
Mangiare sul prato all'inglese di una lussuosa villa settecentesca e poi, finito il pranzo, ammirare gli arredi stile impero e le opere di arte contemporanea esposte nei saloni e nelle scuderie della tenuta. Si può fare nei weekend estivi a Varese, nella cornice di Villa Panza, una delle proprietà del Fondo Ambientale italiano.
Qui, lo chef del ristorante Luce, Matteo Pisciotta, prepara cestini per adulti e bambini che vanno dall'antipasto al dessert. Tutto fatto in casa, utilizzando alimenti che provengono dagli orti e dai frutteti della Villa. E intorno alle ore 14 i camerieri escono a servire il caffè per tutti.

MADRID, PICNIC GOURMET AL PARQUE DEL RETIRO
I madrileni ci vanno nel weekend, quando il parco si anima di musicisti e artisti di strada, oppure durante la settimana, per una pausa pranzo o per leggere un libro. Il Parque del Retiro, alle spalle del Museo del Prado, è un polmone verde nel cuore della capitale spagnola. Realizzato tra il 1630 e il 1640, fu concepito come un luogo particolare, rilassante e stravagante allo stesso tempo: per intrattenere la nobiltà spagnola venne dotato di un teatro, di un "cason del Buen Retiro" (una sala da ballo) e di un palazzo di cristallo di fronte a un laghetto circondato di ippocastani.
Per un picnic chic, il posto ideale per fare acquisti è il Mercado de San Miguel, ristrutturato di recente e diviso in 75 postazioni, dove si compra il meglio delle specialità gourmet della Spagna. Per i panini, scegliete jamón ibérico o la varietà ancora più pregiata, jamón ibérico de bellota, che ha un aroma particolare, perché fatto con la carne di suini allevati all'aperto in foreste di querce e alimentati esclusivamente con ghiande. Da provare anche il lomo a la gallega, un tipo di prosciutto cotto condito con olio e paprika.

CHIANCIANO: GITA ON THE ROAD A BORDO DI UNA CINQUECENTO
Un pic-nic on the road a bordo di una Cinquecento d'epoca. Per chi vuole fare un tuffo nel passato, l'hotel Miralaghi di Chianciano Terme propone un weekend all'insegna del vintage in Val d'Orcia, tra le colline della provincia senese.
L'offerta comprende il pernottamento, il noleggio della storica automobile Fiat e un cestino da consumare in uno dei boschi della vallata oppure lungo i sentieri toscani della via Francigena. Nel menu soppressata toscana, prosciutto, pecorino di Pienza, ciambelle dolci, bruschette e vino rosso. Prezzo: 260 euro a persona.

MILANO, PIC-NIC ALL'AMERICANA
E va bene, non c'è Central Park. Ma anche a Milano si possono trovare inaspettati angoli di verde dove stendere un plaid e godersi l'ombra di alberi secolari. I Giardini della Guastalla, in via Francesco Sforza, di fronte all'Università Statale, sono tra i più antichi della città e ospitano al loro interno – al posto dell'originario laghetto – una vasca secentesca in stile barocco.
Oppure si può scegliere il Parco delle Basiliche, nel cuore della zona Ticinese.
Per il cestino il consiglio è di andare da California Bakery dove è possibile trovare muffin al cioccolato o ai mirtilli, cheese cake, pancake o brownie, per chi ama il dolce; oppure bagel farciti con pollo o salmone affumicato e cream cheese; o, ancora, un hamburger o un classico Club Sandwich con tacchino e crispy bacon.
Demetria, invece, prepara un menu bio che cambia quotidianamente: insalate, piadine farcite oppure primi piatti, come orzo all'ortolana o rotolo di spinaci e ricotta. I contenitori sono realizzati in polpa di bambù compressa biodegradabile a basso impatto ambientale.
Chi infine vuole togliersi lo sfizio di un déjeuner sul prato tutto a base di dolci può affidarsi alle ricette golose e raffinate di Pina e Lucia (madre e figlia) a diViolediLiquirizia. Il cestino? Muffin ai frutti rossi e ribes, torta di mele e crema di mandorle, ciambelline zucchero e cannella, briochine al latte farcite con marmellata di arance amare home made, cupcake con glassa di zucchero, spremuta di arance, prosecco millesimato "Il Colle" e bevanda "Moreno cedroni" con lime e zenzero.


MONFERRATO A CHILOMETRO ZERO
La scampagnata tradizionale è superata? No, se i cibi sono tipici e serviti direttamente dai produttori locali. Negli ultimi anni, la cultura della filiera corta a tavola si è diffusa anche negli spuntini all'aria aperta. Un'occasione per andare alla riscoperta dei sapori del territorio la propone l'Associazione Tre T, nel Monferrato, che il 27 giugno organizza un "pic-nic a Km 0" nell'azienda agricola San Giovanni Vecchio a Moncestino, in provincia di Alessandria. Qui, Roberto alleva maiali e vitelli secondo i criteri biologici e prepara salumi e lardo con le ricette di cento anni fa. Il menu prevede salamino biologico, formaggio di capra a latte crudo, torta dolce monferrina, omelette farcita e riso in insalata primavera.

PARIGI, PIC-NIC SULLA RIVE GAUCHE
Un pic-nic dove si davano appuntamento Simone de Beauvoir e Jean Paul Sartre. Dove Ernest Hemingway incontrò per la prima volta Gertrude Stein. E dove William Faulkner ambientò il finale del romanzo "Santuario".
Il Jardin du Luxembourg, voluto da Maria de' Medici nel 1612, è il più famoso e probabilmente il più bello dei giardini di Parigi.
Amato e celebrato da scrittori e artisti, è un luogo incantevole per un dejeuner chic. Poco distante c'è Gèrard Mulot, un'istituzione di Saint Germain, ideale per acquistare un pain aux raisin o un pain au chocolat, una baguette farcita, oppure una quiche lorraine o una delle tantissime torte salate (al salmone o al formaggio di capra) da mangiare distesi al fresco sotto gli alberi del parco. Sosta da Hédonie, invece, per uno spuntino rigorosamente biologico: insalate, torte provenzali, frutta e succhi. Perfino bottiglie da mezzo litro di vino bianco, rosso e di champagne. Anche questi, naturalmente, bio.

ROMA: PRANZO DELUXE A VILLA DORIA PAMPHILI
La meta per eccellenza è Villa Doria Pamphili, il parco più grande della città, dove basta dribblare le centinaia di persone che fanno jogging per trovarsi immersi in un polmone verde tappezzato di giardini all'inglese, fontane e sontuosi edifici barocchi come il Casino del Bel Respiro. Il menu chic da scegliere? Uno "deluxe" lo propone Vivi Bistrot, un ristorante all'interno del parco che prepara il pranzo al momento.
Chi invece preferisce atmosfere più riservate può andare in un altro parco storico della Capitale: Villa Borghese. Qui, i "lunch box" più in voga sono quelli biologici che confeziona nei giorni festivi il bar Doney, a via Veneto. Nei weekend, invece, si può contare sui cestini romantici di GiNa, ideali da consumare in riva al laghetto della Villa.

MARINA DI RAGUSA: SULLA SPIAGGIA, NEL CUORE DEL BAROCCO IBLEO
Chi l'ha detto che un pic-nic sulla spiaggia non può essere comodamente servito da un cameriere? Può sembrare una contraddizione in termini ma a Marina di Ragusa, nel cuore del barocco ibleo, c'è chi la scampagnata in riva al mare la concepisce così. L'Hotel Locanda don Serafino propone un cestino con trofiette al pesce spada melanzana e mentuccia, frittura di paranza, champenoise siciliano e per dessert una mousse di ricotta con mandorle pralinate e cioccolato. Prezzi: 35 euro a persona e soggiorno a partire da 70 euro a persona camera doppia in b&b.
RIVOLI: AGRI-HAMBURGHERIA SLOW FOOD
Un'oretta di macchina è sufficiente per lasciarsi alle spalle la città e immergersi in un'oasi verde. E incontrare, con un po' di fortuna, anche qualche cerbiatto. La meta è il Gran Bosco di Salbertrand, un'area protetta di 700 ettari di foresta mista di abete bianco e abete rosso, unica nel panorama del Piemonte.
Lungo la strada vale la pena fare tappa nei piccoli paesi della Val di Susa per fare scorta delle specialità del territorio, naturalmente a chilometro zero. Appena usciti da Torino, sosta a Rivoli da Mac Bün, la prima agri-hamburgheria artigianale e slow d'Italia: la carne degli hamburger e delle cotolette di pollo è piemontese al 100% e proviene dall'azienda di famiglia, così come le patate arrivano solo da un produttore locale. E anche il pane è sempre fresco, prodotto artigianalmente dal panificio vicino. Il tutto da accompagnare con un vino proveniente dalle colline piemontesi. Da infilare nel cestino dei golosi: i brutti e buoni (tipici dolcetti alle nocciole) o i canestrelli, o un sacchetto di tartufi di cioccolato.

UN PRANZO FUTURISTA IN PROVINCIA DI PISA
Piatti sostituiti da lamine d'acciaio, posate abolite e cibi rigorosamente italiani da assaporare cogliendo i suoni e i profumi della natura in cui si è immersi. Erano questi i dettami del "pranzoalsole", il pic-nic della tradizione culinaria futurista. Ora lo chef toscano Luca Landi del ristorante Lunasia & Ginestre li ripropone nella pineta del Green Park resort di Tirrenia, in provincia di Pisa.
Nel cestino ci sono le stesse ricette descritte nel 1931 da Marinetti nel Manifesto della cucina futurista: Traidue, Mare d'Italia in insalata, Tutto riso, Bombardamento di sapori a sorpresa, Polibibita e Polifrutta. Inoltre, per i più piccoli, un kit per fare giochi campestri di altri tempi con gessetti, dadi, tessere disegnate, birilli, sacchi di juta e una palla.
Green Park Resort. Ristorante Lunasia. Via dei Tulipani. Tirrenia (Pisa). Tel. 0503135827.

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