Un fascino tutto particolare è quello che unisce vicoli, scorci di mare, profumo di pesce fritto e farinata, ma anche chiese e palazzi del Seicento, il secolo d'oro di Genova. Uno scrigno di tesori popolari e nobili che va scoperto, magari in occasione del Salone Nautico Internazionale, passeggiando, senza fretta, per il centro storico.
IL FASCINO DISCRETO DELL'ARISTOCRAZIA
Si può partire con una visione particolare, quella che si gode dalla sala della prima colazione di Palazzo Cicala, residenza settecentesca trasformata in albergo di design, che si affaccia proprio sulla cattedrale gotica di San Lorenzo. Dalla grande piazza ci si può inoltrare nei caruggi, alla scoperta dei palazzi rinascimentali e barocchi. Si concentrano lungo la Strada Nuova, oggi Via Garibaldi, un susseguirsi di architetture realizzate con materiali pregiati, dalle belle sale affrescate e giardini con statue, fontane e ninfee. Vale la pena di visitare il Palazzo Bianco, costruito nel 1711 per la famiglia Brignole-Sale, che ospita la Pinacoteca della Liguria. Un ricco spaccato della produzione pittorica fiamminga, spagnola e italiana, con capolavori di Filippino Lippi, Veronese, Caravaggio e Canova. Poco più avanti s'incontra Palazzo Rosso, anche questo una dimora-museo con sale decorate e una notevolissima quadreria. Palazzo Tursi è, invece, famoso per il Guarneri del Gesù, violino appartenuto a Paganini, a cui è dedicata un'intera sala. Doppia identità, museo e dimora, anche per Palazzo Spinola, abitato fino agli anni Cinquanta da Paolo e Franco Spinola e poi donato allo Stato italiano nel 1958. Oggi ospita la Galleria Nazionale della Liguria e le sue opere d'arte, tra cui spicca Homo di Antonello da Messina.
TAPPE GOLOSE, TRA FOCACCIA GENOVESE E RAVIOLI AL BRANZINO
Tra una visita e l'altra, ci si può ritemprare in piazza delle Erbe, il ritrovo dei genovesi doc, dove si trovano diversi locali alla moda, come il Biggie. La migliore focaccia di Genova, quella con buchi grandi, unta e salata, il bordo e la superficie croccanti, ma al centro morbida ed elastica, si mangia nei forni che si susseguono in via San Vincenzo. Si può fare un ottimo break gastronomico anche al Mentelocale, caffè nel cortile di Palazzo Ducale, che ospita fino al 7 novembre la mostra Meditazioni Mediterraneo, un viaggio multimediale e interattivo che porta a scoprire i paesaggi e i popoli che attraverso i secoli l'hanno abitato e percorso. Il mare è protagonista anche della cucina del Ristorante da Rina che propone piatti genuini di pesce, come acciughe marinate, ravioli al branzino con ristretto di crostacei e la fritturina del Golfo. Si affaccia sul Porto Antico, non distante dall'Acquario e dalla Città dei Bambini e dei Ragazzi.
IDEE PER PICCOLI VIAGGIATORI
Queste ultime sono tappe imperdibili per chi viaggia con i più piccoli, perché, ogni fine settimana, propongono animazioni scientifiche, divise per fasce d'età. Dalla Fisica del pallone, per i ragazzi fino a 14 anni, a Occhio al Naufragio, per bambini dai 3 ai 5 anni. Chi ama le lunghe passeggiate può percorrere le strade consacrate al jogging, come il lungomare di corso Italia e il litorale genovese, da Pegli a Voltri, da Sturla a Nervi. Per riposarsi ci si può fermare proprio in quest'ultimo borgo, con il parco in stile newyorkese, popolato da piccoli scoiattoli, la passeggiata a strapiombo sul mare e Villa Pagoda, una vera e propria residenza in stile orientale, costruita agli inizi dell'Ottocento per amore da un ricco mercante genovese. Oggi è un relais di charme con poche camere e una vista che da Genova abbraccia il promontorio di Portofino.
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Weekend a Genova, informazioni utili
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