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Liguria, la riviera degli eretici

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Liguria, la riviera degli eretici

Veduta dell'antico borgo di Triora, il paese delle streghe nell'entroterra ligure (foto Ippolito Edmondo Ferrario)
Veduta dell'antico borgo di Triora, il paese delle streghe nell'entroterra ligure (foto Ippolito Edmondo Ferrario)

C'è un posto tra i boschi di castagno, i faggeti e i noccioleti della Liguria, dove crescono i fiori di loto, l'aria profuma d'incenso e i visitatori vengono da Sri Lanka e Mauritius, India e Sudafrica. Altare, Val Bormida, entroterra di Savona. È qui che, in fondo a una strada sterrata, c'è Gitananda Ashram, il tempio indù più grande d'Europa. Un posto nato dal sogno di giovani degli Anni 70 e oggi diventato meta di pellegrinaggio per gli indù immigrati in Italia e per viaggiatori alla ricerca di un luogo di meditazione. Qui il tempo trascorre tra pratiche yoga, danze indiane, canti devozionali e ritiri guidati dai monaci (quasi tutti italiani) del tempio. Si mangia vegetariano, non si bevono alcolici e si può assistere a cerimonie e feste esotiche.

Se il Savonese è popolato da dei, nell'entroterra di Imperia abitano le streghe. È qui, nel paesino di Triora, nell'alta valle Argentina alle spalle di Taggia, che si tenne alla fine del '500 uno dei più celebri processi per stregoneria della storia. Un caso che cominciò nel più classico dei modi: «Nell'anno del Signore 1587, durante gli interrogatori è risultato che le imputate, in una notte di luna crescente, si sono recate in volo in congresso maledetto presso la casa Cabotina, al limitare del borgo di Triora…», così recitava l'accusa. Finì due anni dopo, a Genova, senza condanna al rogo, anche se alcune delle imputate nel frattempo erano morte per le torture e gli stenti.

Di quella tragica storia Triora conserva molte tracce. A cominciare dalla Cabotina, un gruppo di casolari alle porte del paese considerato all'epoca il loro quartier generale, per finire con il Museo Etnografico e della Stregoneria, con un intero settore dedicato alla caccia alle streghe, o bagiue, nel dialetto locale. Il posto ideale per trascorrere la festa di Halloween, con danze e musica da brivido, senza dimenticare dolcetti e scherzetti per i più piccoli e un mercatino dove potrete trovare quello che occorre per un vero sabba delle streghe. Il tutto tra anguste, contorte, piccole piazze, altissime case di pietra viva, logge, porticati e portali d'ardesia intarsiata, nel cuore dei boschi liguri.
Mentre sabato 6 e domenica 7 novembre per i fan di Harry Potter, l'appuntamento è con Triowarts. Nel paese delle streghe si potrà andare a scuola di magia, cercare la pietra filosofale tra le vie del borgo e avere addirittura una vera civetta tutta per sè.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

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