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Stelle & Star, qui si cena con i vip

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Stelle & Star, qui si cena con i vip

Il ristorante Beso, a Hollywood, proprietà dell'attrice Eva Longoria
Il ristorante Beso, a Hollywood, proprietà dell'attrice Eva Longoria

Case di lusso, auto sportive e naturalmente ottimi ristoranti: i vip, si sa, pretendono sempre il meglio. Ma che succede quando la cucina non è all'altezza delle aspettative delle star più capricciose? Basta aprire un proprio ristorante, scegliendo piatti preferiti e un design che si adatti anche al cliente più esigente. Per tutti quelli che vorrebbero sentirsi divi per una cena, o sperare di avere Javier Bardem e Penelope Cruz come vicini di tavolo, ecco un giro del mondo tra le tavole dei vip.

ITALIANI POPOLO DI CALCIATORI
Non potevamo che iniziare dall'Italia, dove le migliori forchette sembrano essere i calciatori. Il milanista Clarence Seedorf, per esempio, ha deciso di investire in un locale nella sua città d'adozione. Finger's (via San Gerolamo Emiliani 2, Milano, tel. 02.54122675), appena dietro Porta Romana, è un mix di cucina giapponese e profumi brasiliani, dove lo chef Roberto Okabe accompagna insoliti piatti di sushi (come quello al tartufo) a una rinfrescante caipirinha.

Più tradizionale il suo collega rossonero Massimo Ambrosini, che per L'amour, il suo ristorante milanese in zona Brera (via Solferino, 25 Milano tel. 02.6590176, cena da 40 euro), ha preferito la cucina mediterranea. Il menu ideale, magari dopo una serata al vicino teatro Strehler? Cotoletta e sformatino di patate in salsa di gamberoni, da gustare in questa sorta di salottino liberty, tra specchi dorati e luci soffuse.

E sempre per restare in casa Milan, anche il centrocampista di Corigliano Calabro, Gennaro Gattuso ha da poco deciso di darsi alla cucina. Niente ristoranti chic però, ma una più rustica gastronomia, con annessa pescheria, aperta a Gallarate, in provincia di Varese, lo scorso gennaio insieme all'amico pasticcere Andrea Bianchi. Tra le specialità della Bianchi e Gattuso (via Bettolino 17, Gallarate, tel. 0331.798422) ci sono le seppie in umido con i piselli e la spigola, anche se Ringhio ammette: «il mio preferito è il rombo».

Decisamente più pretenzioso il locale fiorentino di cui è diventato socio Adrian Mutu, attaccante della fiorentina dal 2006. Il Nove (lungarno Guicciardini 10, Firenze, tel. 055.2302756), a due passi dal Ponte Vecchio, con un team di sei cuochi italiani e giapponesi supervisionati dallo chef Damiano Vigna, punta sulla cucina toscana con tocchi fusion: dalla bistecca fiorentina alla tempura di pollo con verdure, per soddisfare i palati internazionali.

CASA DOLCE CASA
Più che un investimento, un modo per ritrovare i sapori di casa, quello del capitano dell'Inter Javier Zanetti. «Odio cucinare, ma quando si tratta di mangiare…», spiega il calciatore nerazzurro, che da quando ha aperto El Gaucho (via Carlo D'Adda 11, Milano, tel. 02.89400839, cena a partire da 35 euro) può finalmente gustarsi anche a Milano un buon asado (carne di manzo alla griglia) come nella sua Buenos Aires. Da assaggiare anche le crêpes al dulce de lece, la crema di latte tipicamente argentina.

Sapori casalinghi anche quelli del Ratanà (via De Castillia 28, Milano, tel. 02.87128855, cena a partire da 45 euro), il locale milanese in zona Isola dell'attore Antonio Albanese, la cui ironia emerge soprattutto nel menu, che propone una serie di piatti "a rischio di estinzione" e a prezzi scontati. Una cucina tradizionale – risotto alla milanese e pesce di lago sono le punte di diamante dello chef Cesare Battisti – dove nulla è lasciato al caso: dalla scelta delle materie prime all'abbinamento dei vini, con una cantina dominata dai lombardi e piemontesi.

Avrà anche cuore italiano, come dice in una nota pubblicità, ma quando si tratta di cucina Gérard Depardieu preferisce i sapori della sua Francia. Per gustarli vi suggeriamo di fare un salto all'Ecaille de la Fontaine (rue Gaillon 15, Parigi, tel. 0033.01.47420299), piccolo e intimo ristorante parigino appena dietro Place de l'Opéra. Gli interni sono stati disegnati personalmente da Carole Bouquet, attrice ex compagna di Depardieu, ma il menu è opera di Gérard, grande estimatore di ostriche, aragoste ed escargot, che fa arrivare direttamente dalla Bretagna.

CUCINA STARS AND STRIPES
Ricette di casa anche per il cantante idolo delle teenager Justin Timberlake. Originario di Memphis, ha aperto a New York il suo Southern Hospitality Bbq (1460 Second Avenue New York, tel. 001.212.2491001, cena da 20 dollari) per condire la Grande Mela con il sapore del Tennessee. Pollo in salsa barbecue, costolette di maiale e pesce gatto fritto sono le specialità del locale.

Anche la star dell'Nba Michael Jordan, oltre che un grande campione si conferma amante della buona tavola. Il cestista dei Chicago Bulls ha infatti aperto nella sua città l'One Sixtyblue (1400 west Randolph street, Chicago, tel. 001.312.8500303, prezzi 26-30 dollari). Gamberi profumati al limone e albicocca e sella di coniglio con castagne e carote sott'aceto, per una cucina americana contemporanea adatta a tutte le tasche.

Stile newyorkese, ma d'ispirazione italiana quello scelto dal chitarrista californiano Ben Harper, che ha investito nello storico Dominick's di Los Angeles (Beverly Boulevard 8715, West Hollywood, tel. 001.310.6522335, prezzi 31-50 dollari). Con il suo patio circondato da muri di mattoni a vista e le sue fettuccine Alfredo ai gamberetti sembra davvero un angolo pittoresco di Little Italy. Un affare la cena della domenica: zuppa di verdure, gnocchi alla zucca con porcini e torta al cioccolato senza farina a soli 15 dollari.

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