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Giamaica, reggae e lusso formato famiglia

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Giamaica, reggae e lusso formato famiglia

La Doctor's Cave Beach (foto One Love Jamaica da Flickr.com)
La Doctor's Cave Beach (foto One Love Jamaica da Flickr.com)

Il mango lo ha portato Pierce Brosnan, l'albero di limone è stato donato da Harrison Ford, mentre i Clinton hanno piantato le palme reali. Tutti doni in onore di Ian Fleming che proprio a Goldeneye, a pochi chilometri dal villaggio di Oracabessa, sulla costa settentrionale della Giamaica, ha scritto quasi tutti i capitoli della saga di James Bond.

UN OCEANO PER SCRIVERE
La sua immacolata dimora, affacciata sull'oceano, che ospitò anche Graham Greene e Truman Capote, può essere affittata. Un piccolo ristorante è aperto proprio accanto al gazebo dove scriveva. Non lontano, sorge la James Bond Beach, un complesso balneare di lusso in cui è possibile noleggiare jet sky e prendere un cocktail, con tanto di massaggi di aloe sotto il promontorio di Goldeneye. A Firefly invece, ha vissuto il drammaturgo Noel Coward: pianoforti a coda, quadri, ma soprattutto panorama indimenticabili, che hanno attirato in visita qui anche la Regina Madre. Per trovare spunti d'altra parte, a Fleming bastava fare poca strada.

AVVENTURE GIAMAICANE
Le Dunn's River Falls, spettacolari zampilli di acqua che da 183 metri di altezza si gettano nel mare, sono così vicine che non potevano non essere immortalate in 007 Licenza di Uccidere. Accanto c'è Turtle Beach con la sua sabbia bianco latte e, poco distante, Dolphin Cove, il rifugio di numerosi delfini in cattività coi quali nuotare. La natura in Giamaica è piena di sorprese: le Green Grotto Caves (tel. 001-8769733217), sulla strada tra Ocho Rios e Montego Bay, sono un labirinto di stanze scavate dall'erosione a 12 metri di profondità nel sottosuolo, lunghe 1,5 km, e abitate nell'antichità dai Taino, gli indiani Arawak, primi ad arrivare sull'isola. Ma anche gli spagnoli in fuga dagli inglesi si nascosero proprio qua dentro, bagnandosi nel lago sotterraneo che ora si raggiunge pagaiando in barca. Tornati in superficie, viene voglia di cavalcare il mare, con la tavola da surf oppure in sella ai cavalli del Chukka Caribbean Adventures (tel. 001-8769796599) nel corso di splendide passeggiate in riva all'acqua e in percorsi tra le mangrovie a Papillon Cove.

ADRENALINA A RITMO REGGAE
Piantagioni e fantasmi non possono mancare lungo la strada costiera verso Montego Bay: nella settencentesca Rose Hall Great House in stile georgiano, Annie Palmer, considerata una fattucchiera vudù, uccideva i mariti di ritorno dalle immense coltivazioni di canna da zucchero. Chissà se alcuni sono riusciti a darsi alla macchia che, del resto, in Giamaica è molto folta, come ci si accorge nella Mystic Mountain Rainforest: si fa trekking tra alberi secolari, sperimentando anche una sorta di toboga e bob silvestri da brividi. Una botta di adrenalina che deve avere provato anche Vasco Rossi, tra i più assidui frequentatori del vicino Half Moon Resort, complesso lussuoso ville in stile coloniali affacciate su una baia da sogno. Bello anche il campo da golf a 18 buche disegnato in riva all'oceano dagli architetti Robert von Hagge e Rick Baril nel parco di oltre 240 ettari del Ritz-Carlton Hotel and Spa di Rose Hall (tel. 001-8769532800). Decisamente più ruspante e vivace Montego Bay, con le sue spiagge bianche e 23 chilometri di banchi corallini da scoprire facendo immersioni e snorkeling oppure traversandolo con le barche dal fondo trasparente insieme alle guide del Montego Bay Marine Park. Per rilassarsi sulle sdraio al suono del reggae e fare jet-skiing e parasailing nell'oceano, l'ideale è invece la Doctor's Cave Beach, non lontano dal porticciolo di Margueritaville. Il centro di Montego Bay intorno a Sam Sharpe Square è rinomato per il mercato dell'artigianato lungo Harbour Street in cui acquistare cestelli fatti con le foglie di aloe, amache, sculture in legno e alabastro, cappelli di paglia. Si può pranzare sulla terrazza, all'ombra della ruota del vecchio mulino, del Sugar Mill at Half Moon Golf Club, il campo di golf disegnato in un'antica piantagione di canna da zucchero (tel. 001-8769532314).

RESORT PER GRANDI E PICCINI
Sulla punta più occidentale dell'isola, la libertina Negril mantiene inalterata la sua fama di destinazione balneare disinibita in cui i rasta locali si divertono a bere birra Red Stripes, fumare i ganja e inondare la spiaggia con note reggae. Per non sentirli, resta da fare una sola cosa: gettarsi in mare. Il Negril Scuba Centre (tel. 001-8769574425) porta gli appassionati dei coralli nei reef più colorati. Al Negril Beaches Resort & Spa si trascorrono invece, momenti davvero romantici: camere arredate come piccoli cottage, cene sulla sabbia al chiaro di luna, vasche idromassaggio, con la possibilità di parcheggiare la prole al Kid Camps, i campi per i bambini, o alla Pirate Island. Anche The Caves, abbarbicata sulle falesie di West End, un cottage dal tetto in paglia immerso in un rigoglioso giardino tropicale (tel. 001-8769570270), fa venire voglia di non uscire mai dalla propria stanza. Eccezion fatta per assaggiare i gamberi della signora Shirley, la migliore chef della Giamaica nel ristorante Norma's (tel. 001-8769574041). Avrebbero fatto gola anche James Bond.

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