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Roma, l'arte capovolta di Marc Chagall

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Roma, l'arte capovolta di Marc Chagall

Immaginate un mondo in cui mucche verdi e orologi a pendolo volano nel cielo e i rabbini si abbandonano ad audaci acrobazie circensi. È l'universo capovolto di Marc Chagall, artista ebreo di origine russa, celebrato a vent'anni dalla sua scomparsa in una mostra visionaria al Museo dell'Ara Pacis di Roma fino al 27 marzo. Quasi 140 opere, tra dipinti e disegni, alcuni dei quali inediti, per sovvertire la realtà e trascinare i visitatori in un "Mondo Sottosopra".

Una fiaba russa fatta di zar e dervisci, zingari suonatori di violino, asini e galli, dove ciò che è proibito nella quotidianità si avvera sulla tela, non per forza in seguito a catastrofi o tragici sconquassi, bensì, più felicemente, sulla scia dell'incanto e del piacere. La visione del pittore non sfida solo la legge di gravità e l'ordine classico dei piani spaziali, ma rovescia radicalmente i valori condivisi con furore rivoluzionario. «La Russia si copriva di ghiaccio. Lenin l'ha messa sottosopra, proprio come io ribalto i miei quadri», spiegava lo stesso Chagall negli Anni Venti. A questa carica di morte e violenza fa però da contrappeso un'armonia fatta di musica e poesia – secondo l'artista gli unici veri motori del cambiamento –, come avviene in particolare in Resistenza-Resurrezione-Liberazione (il trittico della Rivoluzione).

Bandita come "arte degenerata" dalla Germania nazista, l'opera di Chagall è una continua esplorazione delle possibilità del vagabondare, una deriva sognante che sconfina talvolta nel disorientamento. Il pittore stesso attraversò da apolide gli sconvolgimenti del Novecento, muovendosi per l'Europa solitario ma tenace come un biblico ebreo errante. Ed è forse questo simbolo di instabilità l'immagine più riuscita di Chagall, artista e uomo intrinsecamente precario come il violinista dei suoi quadri, che suona il suo strumento in equilibrio sul tetto, guardando il mondo a testa in giù.

INFORMAZIONI
Chagall. Il mondo sottosopra.
Museo dell'Ara Pacis, Lungotevere in Augusta 18 (angolo via Tomacelli), Roma. Fino al 27 marzo 2011, aperto da martedì a domenica, dalle 9 alle 19. Biglietti intero/ridotto 11/9 euro. Per info tel. 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00), e-mail: info.arapacis@comune.roma.it.

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