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Montecristo e le sue sorelle

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Montecristo e le sue sorelle

L'isola di Pianosa (foto di Fabio Pastori da Flickr.com)
L'isola di Pianosa (foto di Fabio Pastori da Flickr.com)

Gorgona, la più piccola e la più settentrionale delle isole dell'arcipelago toscano, dista solo 18 miglia (37 km) da Livorno. La sua Torre Vecchia, costruita come fortezza nel XIII secolo e trasformata in prigione nella seconda metà dell'800, è da sempre riferimento per i pescatori locali. Oggi ha una cinquantina di abitanti e ospita una colonia penale che impone severi vincoli per le visite, coordinati dalla Cooperativa del Parco Naturale a cui fa capo anche la Lipu che qui organizza escursioni. È solo con loro che, a bordo di una motovedetta, si possono toccare i punti più suggestivi delle coste, tra cui Cala Scirocco e Cala Martina, e la macchia mediterranea che offre rifugio a conigli selvatici, gabbiani e rondini di mare.
Pianosa è invece l'isola più piatta dell'arcipelago e ha una forma bizzarra: quella di una cotoletta con l'osso. Carcere per 142 anni, oggi è abitata solo da un piccolo presidio del Corpo Forestale dello Stato e di Polizia Penitenziaria, che controlla alcuni detenuti del Carcere di Porto Azzurro. Parco Nazionale, la sua integrità è tutelata sino a un miglio dalla costa. Quindi, visite solo a numero chiuso (non più di 250 persone al giorno), accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica che vi porterà in giro per 2 ore compreso un bagno a Cala Giovanna.
Ma è Montecristo, l'isola legata alle avventurose pagine del Conte di Montecristo di Dumas, a esercitare maggior fascino. Riserva Naturale Integrale dal marzo 1971, sia a terra che in mare, è un cono granitico che s'innalza fino 645 metri sul livello del mare culminando nel Monte della Fortezza. Il paesaggio è caratterizzato da grandi liscioni granitici che scendono ripidamente al mare, con poca vegetazione e alcune vallate scavate dalla millenaria azione di piccoli corsi d'acqua dal regime stagionale. Sede fino al XVI secolo di una fiorente comunità monastica, l'isola oggi è abitata solo dalla famiglia del guardiano e da due agenti del Corpo Forestale dello Stato, i cui alloggi sono situati nei pressi della Villa Reale di Cala Maestra, unico approdo di Montecristo. Per la visita a terra si può richiedere un'escursione guidata, dal 1° aprile al 15 luglio e dal 31 agosto al 31 ottobre, per massimo 1000 visitatori l'anno di cui 600 studenti e 400 adulti. La domanda va inoltrata entro il 31 gennaio di ogni anno all'Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Follonica (tel. 056.640611). Di fatto sull'isola c'è divieto totale di balneazione, di pernotto in rada, di circumnavigazione, di immersioni subacquee.
Infine Giannutri, 15 km a sud del Giglio. Larga 500 metri e lunga più o meno 5 chilometri, in pratica è una bella passeggiata solitaria in mezzo al mare. Parco Marino, è raggiungibile con la Toremar o la Maregiglio da Porto Santo Stefano. Dal 26 maggio al 12 ottobre è consentito l'accesso a un massimo di 300 persone al giorno. È quindi necessario contattare prima l'ufficio del parco (tel. 0565.919411, gillone@islapark.it).

30 maggio 2011

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