È un pezzetto di Africa a pochi chilometri dalla costa ed è collegata alla terraferma da un lungo ponte. L'Ilha de Mozambique è stata la prima capitale del Paese, che ancora oggi porta il suo nome e, a ragione, viene anche chiamata l'Isola della Memoria.
Sì, perché mette insieme tutto: il tempo delle colonie e quello delle grandi battaglie navali, l'induismo e l'Islam (sull'isola ci sono sette chiese, sette moschee e un tempio indù), la maestosità e la decadenza.
Qui si può passeggiare tra gli antichi portici di pietra dall'architettura coloniale, perdersi nei vicoli stretti della città nuova o imbattersi in una chiesa abbandonata sulla battigia, dalla facciata mangiata dalla salsedine.
Un'isola dall'anima doppia: da un lato la Cidade de Makuti, un groviglio di case dai tetti di palme e mercati all'aperto, dall'altro la Città di Pietra e i suoi monumenti: il Palácio de São Paulo, il Museo Navale e la Fortaleza de São Sebastião, l'imponente fortezza restaurata dall'Unesco dopo che l'isoletta è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità.
Chi desidera soggiornare sull'isola può scegliere il Coral Lodge (tel. 00258.26660003, fino al 12 dicembre da 312 euro a notte a persona compresi i pasti e un tour dell'Ilha de Mozambique), elegante resort con dieci ville adagiate sulla sabbia e affacciate sui lidi deserti che circondano la punta del promontorio di Nampula di fronte all'Ilha de Mozambique.
31 agosto 2011
aggiornato al 29 settembre 2011
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