C'è la conferma (tutta italiana) e ci sono le novità (Egitto e Spagna).
I dati dello studio GfK Retail and Technology sono stati presentati durante la giornata conclusiva della fiera NoFrills, principale evento italiano di business to business dedicato al settore turistico. La ricerca racconta prima di tutto la crisi del comparto.
In base alle prenotazioni registrate questa estate dalle oltre 2500 agenzie prese in esame, a partire sono stati 2,3 milioni di passeggeri. Valore che, rispetto allo scorso anno, è diminuito del 12%, causando di conseguenza una flessione anche per quanto riguarda il fatturato, che ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro (-11%).
Se il giro d'affari è calato, ad aumentare è stata invece la spesa media (anche se di appena un punto percentuale) che questa estate si è attestata attorno ai mille euro per viaggiatore. Con questo budget in tasca, per dove hanno deciso di partire?
La GfK ha stilato una top 9 dei prodotti sui quali ha puntato il 70% dei vacanzieri entrati in agenzia. La più amata in assoluto resta l'Italia, scelta sia per una settimana di relax (380 mila prenotazioni), sia per una vacanza più lunga (terzo posto in classifica con 190 mila prenotazioni), oppure per uno short break (sesto posto in classifica e 140 mila prenotazioni).
Quanto alle sorprese, arrivano già con il secondo posto in classifica. Medaglia d'argento alla Spagna, nel formato di una settimana di vacanza (200 mila prenotazioni). E se quarto e quinto posto sono in linea con le previsioni (rispettivamente, sette giorni di Crociera nel Mediterraneo e in Grecia, per un totale di 190 e 170 mila prenotazioni), meno prevedibile è la scelta dei vacanzieri di tornare in Egitto: 90 mila prenotazioni. Viaggiatori partiti senza farsi influenzare dai recentissimi disordini.
Chiudono l'elenco gli short break della vicina Francia (70 mila prenotazioni) e, unica partenza a più lungo raggio, gli Stati Uniti (60 mila prenotazioni).
Se questa è l'istantanea della stagione appena passata, a NoFrills i 600 operatori presenti si sono concentrati anche sulle tendenze e sulle previsioni per quanto riguarda le partenze invernali.
La parola chiave in questo caso è una, Africa. Come spiega Luca Battifora, direttore generale del network di agenzie di viaggio G40, che prevede buone performance per gli Stati Uniti (in particolare, shopping natalizio a New York e fascino balneare di Miami) e, per quanto riguarda i viaggi di nozze, un ritorno di Oceano Indiano e Est Africa: «Molti scelgono Mauritius. Calano mete come la Polinesia e si preferiscono destinazioni che hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e non hanno tante ore di volo. Nei Caraibi è in auge Santo Domingo».
Africa orientale anche per Guglielmo Baciagalupi del tour operator Myafrica: «Mare e safari in luoghi spettacolari. Sono prodotti che crescono, ma solo se altamente specializzati, ad esempio nel lusso o nel'avventura. Kenya, Zanzibar e Madagascar sono molto in voga in questo momento. Soprattutto quest'ultimo: un Paese che ha paesaggi naturali incredibili e vari. Sta sviluppando nuovo traffico il Mozambico, che può contare sull'incantevole natura del parco Kruger e le estensioni in Uganda (per l'osservazione dei gorilla di montagna) o a Cape Town. E il suo mare che non ha nulla da invidiare alle Maldive».
Stessa direzione per Enzo Carella, a.d. della rete di agenzie Uvet Itn «La East Coast africana è la meta principale del prossimo inverno. In particolare Kenya, Zanzibar e Madagascar. Poi il Nord America, ma senza pacchetti preconfezionati: i clienti esigono sempre più viaggi su misura». Gli fa eco Claudio Busca di network HP vacanze: «Per l'inverno la destinazione scelta dagli italiani sarà il Nord America, ma non il preconfezionato. E poi il ritorno lieve dell'Oriente, in particolare la Thailandia».
Volendo terminare con uno sguardo sui villaggi vacanze, anche gli investimenti Valtursono orientati in Africa, con le nuove aperture delle strutture Amarina di Nosy Be in Madagascar e Twiga Beach in Kenya.
26 settembre 2011
Alla fiera NoFrills, la sfida aereo contro treno
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