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Glamping, in vacanza senza mura intorno

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Weekend

Glamping, in vacanza senza mura intorno

Una camera da letto con vista sulla savana
Una camera da letto con vista sulla savana

Liberi. Almeno in vacanza. Senza pareti che impediscano alla luce di entrare, lontano dai muri di cemento armato, dall'aria condizionata, dalla moquette, dagli ascensori.

È quanto propongono i campeggi di lusso, ormai un'istituzione all'estero e che iniziano a diffondersi anche in Italia. Aperti tutto l'anno - freddo pungente e afa di agosto non sono un problema – promettono un ritorno alla vita nomade, tra tende con letti king size, yurte a energia solare e igloo trasparenti con vista sulle valli alpine.

SI FA PRESTO A DIRE TENDA
Il più antico e famoso dei campeggi di lusso italiani è il Lodge Resort Canonici Di San Marco a Mirano, a 13 km da Venezia, aperto tutto l'anno. Tende di design arredate con cura, in stile etnico, dai proprietari, Federico ed Emanuela, a loro volta appassionati viaggiatori. Riscaldate d'inverno e arieggiate da romantici ventilatori in stile coloniale d'estate, ospitano letti a baldacchino, antichi armadi e candelabri. E fuori, lo splendore della campagna veneta.

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Altrove in Europa è la yurta, la tenda dei nomadi dell'Asia, a diventare sinonimo di glamour a contatto con la natura. In Portogallo, il Lobos Retreat Yurt di Serta, nel distretto di Castelo Branco, offre sistemazioni in tende circolari di 5 metri di diametro che ospitano letto a baldacchino e bagno privato con doccia. Fuori, un patio completo di amache. Seguendo la tradizione dei popoli delle steppe, l'isolamento termico è garantito da spesse pareti di lana. Una yurta è anche il fiore all'occhiello del villaggio Pleasant Valley, a pochi minuti da Figueiró dos vinhos, nella Leira. La tenda, su una terrazza naturale e alimentata a energia solare, è perfetta – sostengono i proprietari – per vacanze romantiche e lune di miele ecologiche.

Molto più a nord, l'Halvorseth Yurts & Camping di Prestfoss-Sigdal, in Norvegia, ha riadattato la tenda dei deserti freddi alle necessità del Nord Europa, mantenendo la struttura tradizionale ma equipaggiandola con lettore dvd, arredamento di pregio e doppio impianto di riscaldamento, elettrico e a legna, che garantisce un clima tiepido anche quando fuori il termometro sfiora i -30 °C. I letti sono al piano superiore, vicino a un oblò in plexiglas. Per dormire sotto le stelle, o sotto la neve che cade.

IL CUORE È UNO ZINGARO
Un'alternativa forse ancora più romantica alla yurta è il caravan. Non si tratta di semplici roulotte, ma di antichi carrozzoni gitani in legno, rimessi a nuovo e dipinti con colori vivaci, come quelli che fanno bella mostra di sé sotto il sole della Bretagna, a Les Roulottes Des Korrigans. O come quelli di Casa del Mundo, in Spagna, a 25 km da Alicante. Qui si più scegliere tra caravan in stile gitano o balcanico, vecchi carrozzoni da circo, gazebo all'indonesiana o safari lodge all'africana. Tutti riscaldati, rifiniti e molto, molto etno-chic.

Il lussuoso Grand Daddy Hotel di Città del Capo consente invece di sperimentare il fascino del campeggio nel cuore pulsante di una metropoli. Tra le alternative offerte agli ospiti c'è infatti quella di passare la notte in una delle sette roulotte vintage di marca Airtsream Globe Trotter parcheggiate sul tetto del palazzo. Ognuna arredata a tema (da quella dedicata ai Beatles a quella in stile afro-funk, passando per quella ispirata alle favole a quella total pink) e con cassetta della posta esterna in stile americano. Vista mozzafiato sulla città inclusa nel prezzo.

TRA IGLOO, CANADESI E CASE GALLEGGIANTI
Al Whitepod di Les Cerniers, sulle Alpi svizzere, aperto solo nel periodo invernale, i campeggiatori sono ospitati in 15 igloo semitrasparenti e supertecnologici, riscaldati a legna, con bagno privato e arredamento in materiali naturali. A pochi passi dalle piste da sci (il camping dispone di un impianto privato) e con ristorante e spa a disposizione una volta tolti gli scarponi. La sera si può decidere se oscurare la parete-finestra o lasciarla trasparente, per addormentarsi con vista sul cielo stellato e sulle luci della vallata.
Solo ai più avventurosi sono invece destinati i quattro villaggi di neve di Hochötz, Kühtai, Mayrhofen, e Hochbrixen, nel Tirolo austriaco. Qui gli igloo sono costruiti seguendo la tradizione Inuit, con blocchi di neve. A riscaldare i campeggiatori dal gelo notturno – la temperatura interna non supera gli zero gradi – solo pelli di renna e un sacco a pelo termico.

A Isla Bastimentos, a Panama, il problema del riscaldamento non si pone nemmeno. Il Palmar Tent Lodge di Bocas del Toro, offre una versione superlusso della canadese: dalla lussureggiante foresta tropicale che ricopre la costa spuntano teli candidi, salottini in stile coloniale e lanterne colorate. Si dorme cullati dai rumori del bosco, a un passo dalla splendida Red Frog Beach. E, ne il tempo libero, si può partecipare a corsi di yoga, equitazione o immersione.

In Cambogia, le case galleggianti sono la soluzione che è stata trovata per coniugare turismo di lusso e tutela dell'ambiente. Al 4 Rivers Floating le tende fluttuano su grosse piattaforme in legno, cullate dal fiume Tatai. Da queste parti, un angolo di foresta vergine lontano dai grossi flussi turistici, si viene per stare a contatto con la natura, fare trekking o esplorare il fiume in kayak. E l'ambiente viene tutelato al massimo: l'uso del legno è stato limitato, l'acqua non viene importata ma filtrata attraverso un complesso sistema di depurazione. E tutto il personale proviene dai villaggi vicini.

NELLA FORESTA COME IN ALBERGO
In effetti il glamping è spesso la soluzione più efficace per portare tutte le comodità di un albergo nel pieno della giunga o nel mezzo delle praterie. Come avviene al Serengeti Migration Camp, nella savana della Tanzania: venti tende sontuose e spaziose verande con pavimento in legno si affacciano sul fiume Grumeti, dove nuotano placidi gli ippopotami. Il punto più adatto per osservare – comodamente e in tutta sicurezza – la grande migrazione annuale di zebre e gnu.

Il Galapagos Safari Camp, consente di passare qualche giorno nella foresta dell'isola di Santa Cruz, tra tartarughe giganti, iguane, foche e pinguini. Tra un'escursione e l'altra ci si può riposare in una delle nove spaziose tende da 27 metri quadrati dotate di ogni comodità. L'Hintok River Camp si trova invece nella foresta thailandese, sul fiume Kwai. Casette in stile asiatico in tela, bambù e materiali naturali con aria condizionata e acqua calda a pochi passi da una splendida piscina naturale riempita con acqua di fonte.

Si ispira alla savana ma si trova nel bel mezzo della foresta tropicale del Costarica il Rafiki Safari Lodge. Le tende, importate da Sudafrica, sono montate su piattaforme di legno, a diversi metri d'altezza. Un'esperienza imperdibile per chi cerca una vacanza a massimo contatto con la natura, tra colibrì e bellissime orchidee. O per chi cerca solo una versione chic della casa sull'albero che sognava da bambino. Glamour, ma senza perdere il brivido dell'avventura.

18 ottobre 2011

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