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Hic sunt leones. L'avventura del viaggio tra Ottocento e Novecento

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Hic sunt leones. L'avventura del viaggio tra Ottocento e Novecento

Jangalu (Tanzania), 6 dicembre 1916 Luigi Pio Tessitori nel suo alloggio (Archivio Peano, Reana del Rojale)
Jangalu (Tanzania), 6 dicembre 1916 Luigi Pio Tessitori nel suo alloggio (Archivio Peano, Reana del Rojale)

Viaggiatori d'altri tempi. Quando gli aerei non erano ancora in grado di trasportare le persone da un capo all'altro del pianeta in poche ore. E ogni spostamento richiedeva una preparazione meticolosa. Sono loro i protagonisti della mostra Hic sunt leones. Esploratori, geografi e viaggiatori tra Ottocento e Novecento. Dal Friuli alla conoscenza dei Paesi extraeuropei, che si tiene dall'11 novembre 2011 al 15 aprile 2012 nell'ex chiesa di San Francesco di Udine. Fotografie, oggetti, proiezioni e postazioni multimediali conducono lo spettatore attraverso un modo di viaggiare ormai dimenticato. Che implicava certamente una maggiore fatica rispetto a oggi, ma concedeva anche tempi più rilassati, necessari per avvicinare nuovi mondi.

Il percorso si articola in tre unità tematiche. Si parte da una sezione introduttiva, dedicata alla preparazione del viaggio, scandita da verifiche bibliografiche e cartografiche, nella quale non poteva mancare, naturalmente, la ricerca dei compagni di spedizione e dell'equipaggiamento necessario. Si passa successivamente al nucleo centrale della mostra, "Il viaggio come conoscenza", che ripercorre in senso cronologico le spedizioni condotte dai friulani verso le Americhe, l'Asia e l'Africa: dal Beato Odorico da Pordenone, primissimo esempio in Friuli di esploratore di terre lontane, che insieme con Marco Polo svelò per primo all'Europa i misteri dell'estremo Oriente, fino a Pietro Savorgnan di Brazzà (XIX sec.) e alle sue spedizioni in Congo.
Infine, la terza sezione della mostra, intitolata "Verso un nuovo mondo", volge lo sguardo a tutti i nuovi elementi che hanno arricchito il nostro sistema culturale in modo oggi non sempre immediatamente percepibile: dall'arte alla letteratura, dalla musica al cinema fin'anche alla cucina.

Da segnalare, una parte interessante dell'esposizione dedicata alle viaggiatrici in America tra Ottocento e Novecento: attrici e artiste che si muovono per motivi professionali, donne che accompagnano la famiglia o intellettuali che compiono il famoso tour culturale.

INFORMAZIONI
Hic sunt leones. Esploratori, geografi e viaggiatori tra Ottocento e Novecento. Dal Friuli alla conoscenza dei Paesi extraeuropei. Ex Chiesa di San Francesco, Largo Ospedale Vecchio, Udine. Ingresso: intero 8 euro, ridotto 4 euro, scolaresche 2 euro. Inaugurazione: venerdì 11 novembre 2011 ore 18. Orari: dal martedì al venerdì 8:30-12:30; 15:30-18:00. Sabato e domenica: 10:30-18:00. Chiuso il lunedì. Per Informazioni: Museo Friulano di storia naturale. Via Marangoni 39 e 41, Udine. Tel. 0432.584711.

10 novembre 2011

Friuli Venezia Giulia in 10 mosse

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