La più antica stazione turistica della Val di Sole, nel cuore dello storico Parco Nazionale dello Stelvio (vai al sito). Per una vacanza di tutta tranquillità, tra benessere e neve, da godere sulle lunghe piste che scendono verso il paese dalle pendici del Monte Viòz. La sua skiarea conta 6 impianti per 19 chilometri di piste, che si possono raggiungere da tutti i paesini della omonima valle, grazie agli ski bus gratuiti.
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Qui si arriva con tutta la famiglia, e ci si può dedicare al proprio sport preferito senza preoccupazioni, perché l'offerta è pensata per tutte le fasce d'età.
In località Scoiattolo, e mai nome fu più evocativo, si trova un campo scuola con tapis roulant, perfetto per i piccoli sciatori che possono sperimentare le prime discese sulla neve. A Cogolo invece è presente il Biancaneve Snow Park (vai al sito), un parco giochi sulla neve per beginners, con tappeto mobile, pista per i gommoni, bob, slittini, pattinaggio su ghiaccio. Sempre ai principianti è dedicato il Centro Fondo Biancaneve, ospitato in una conca pianeggiante quindi a chi si accosta per la prima volta a questo sport, così come a chi cerca sciate rilassanti. Mentre il Centro Fondo di Cogolo riunisce quattro piste di livello facile, oltre a due anelli di circa 5 chilometri per la tecnica libera. Fiore all'occhiello della località è la nuova Pista dei Monti, che completa la mitica pista Val della Mite. Un tracciato nuovissimo che amplia l'area sciabile servita dalla veloce funivia Pejo 3000, inaugurata da un paio di anni, un moderno impianto che sale sino in Val dela Mite, consentendo poi di tuffarsi in una discesa di 8 km sino a Peio Fonti.
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Le proposte non si limitano però alla neve. Il Parco Nazionale dello Stelvio è tutto da scoprire, a maggior ragione con l'aiuto delle guide del parco. Che organizzano, tra le altre, le escursioni Tracce sulla Neve: passeggiate sia serali sia diurne, alla portata di tutti. Perfette per chi vuole provare a muovere i primi passi sulle ciaspole, conoscere gli aspetti naturalistici del Parco, incontrare qualche suo simpatico abitante. In particolare all'interno del parco si trova l'Area Faunistica di Peio, che riproduce l'ambiente naturale degli ungulati, è stata realizzata lungo la strada che porta da Peio Fonti a Peio Paese. Base per gli escursionisti è la "Casa dei Cervi", dotata di un punto informativo e di un centro visite. Oppure, muoversi per i sentieri più ampi con una romantica escursione su una slitta trainata da cavalli.
Per chi volesse muoversi in autonomia nel cuore del Parco, istituito nel 1935 e caratterizzato da creste che sfiorano i 4mila metri, il paesaggio è sublime, di quelli che pacificano l'animo. Si aprono allo sguardo grandi distese di ghiacciai, una miriade di laghetti, vaste foreste di conifere, delicati insediamenti rurali alpini, praterie secondarie di mezzacosta e quelle primarie che accarezzano le zone preglaciali. Non da ultimo, protagoniste del viavai di turisti a Peio fin dai tempi antichi sono le acque termali locali, di ben tre sorgenti oligominerali e ferruginose, note sin dal 1650. In grado di offrire una terapia a 360 gradi per ridurre i dolori articolari, riattivare il circolo venoso e linfatico, prevenire le affezioni delle vie respiratorie. Dal 23 al 30 marzo sarà disponibile un pacchetto che prevede, in alcune strutture della zona, un soggiorno di 7 notti in hotel o appartamento comprensivo di Skipass Pejo di 6 giorni e di ingresso alle terme. Lo stabilimento termale è appena stato rinnovato con materiali eco-compatibili e localmente sostenibili. Ideali per rigenerarsi con molteplici trattamenti, dalla sauna finlandese, alla biosauna, dal bagno romano e al bagno di vapore. E poi idromassaggi, cascata cervicale, percorso kneipp, cascata di ghiaccio, docce emozionali e docce scozzesi. Dopo una lunga giornata sugli sci, cosa c'è di meglio?
7 marzo 2013
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