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Lunigiana, tra mare, storia e cultura

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Lunigiana, tra mare, storia e cultura

  • – di Francesca Pace

Incastonata tra la Liguria e la Toscana, tra il mare e le Alpi Apuane, la Lunigiana è, a volte, solo una terra di passaggio, per raggiungere località marine come le Cinque Terre o la Versilia. In realtà, è una zona che riserva tante piacevoli scoperte, tra antichi borghi, sentieri immersi nella natura e percorsi tra gli aspri paesaggi montani delle cave di marmo.
Tra la fine di agosto e gli inizi di settembre, due importanti incontri con la cultura offrono un'occasione in più per visitarla: il Festival della Mente e Con_vivere.

Diventato per molti un appuntamento fisso di fine estate, il Festival della Mentesi svolge a Sarzana dal 30 agosto al 1° di settembre. Giunto quest'anno alla decima edizione, è il primo festival europeo dedicato alla creatività: una tre giorni di incontri spettacoli in cui scrittori, intellettuali, artisti e scienziati della scena italiana e internazionale (come Massimo Cacciari, Carlo Freccero, Paolo Giordano, Lella Costa, Johnatan Coe, Bernard-Henri Lévy, Alessandro Bergonzoni solo per citarne alcuni) si confrontano su come e perché nascono le idee.
Centro della manifestazione è la Fortezza di Firmafede. E da qui, nel borgo fortificato da alte mura e torrioni, può iniziare la visita del centro storico che si sviluppa lungo un antico tratto della Via Francigena. Ben conservato, è una cornice affascinante dove perdersi nelle strette vie e nelle piazze su cui si affacciano antichi edifici e monumenti. Tra questi la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Pieve di Sant'Andrea, l'edificio sacro più antico di Sarzana costruita tra il X e l'XI secolo. Per avere una visione d'insieme della città basta andare sulla collina sovrastante dove si trova la Fortezza di Sarzanello (X secolo) dove, nei secoli, è stata dimora di imperatori, signori e vescovi.

Inserita nel Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra, Sarzana è anche un punto di partenza ideale per visitare i dintorni dove si trovano alcuni dei borghi più belli d'Italia. Come, appunto, Montemarcello, situato sulla cima di un promontorio, da qui si gode di una vista mozzafiato sul Golfo dei Poeti. E' un luogo silenzioso e riposante, dove passeggiare per i suoi antichi vicoli tra piccoli negozietti e romantici ristorantini lontano dalla folla.

Per chi non rinunciasse a un bagno di sole e di mare, da Sarzana sono facilmente raggiungibili alcuni dei luoghi più affascinanti della Liguria. Come Tellaro, Lerici o Fiascherino, antichi borghi marinari arroccati sulle scogliere che abbracciano piccole spiagge, angoli incantevoli soprattutto fuori stagione.

Nella parte toscana della Lunigiana, a Carrara, invece, si svolge Con-vivere, dal 6 all'8 settembre. Oltre 50 incontri - tutti a ingresso gratuito tranne il grande concerto finale del gruppo Compay Segundo Buena Vista Social Club - tra dibattiti, spettacoli, film e mostre dedicate, quest'anno, all'America Latina. Per tre giorni studiosi, giornalisti ed esperti, quali Ermanno Olmi, Gianni Minà, Domenico De Masi e Antonio Aimi, si confronteranno sul nuovo ruolo di questa area di mondo, dal Messico alla Terra del Fuoco, a lungo considerata il "giardino di casa" degli Stati Uniti.

Carrara, poco inserita nei circuiti turistici, offre invece una meta di visita insolita. Il suo nome e la sua notorietà sono strettamente legate al pregiatissimo marmo estratto dalle Alpi Apuane le cui cave conferiscono un aspetto lunare al paesaggio circostante. Una ricchezza e una qualità ben nota fin dall'antichità, grazie alla quale sono stati realizzati edifici, monumenti e opere raffinatissime. Come le ville e alcuni monumenti pubblici dell'Antica Roma, il David e alla Pietà di Michelangelo, le cattedrali di Firenze e Siena e, all'estero, il museo dell'Hermitage di San Pietroburgo, Marble Arch a Londra e il Kennedy Centre a Washington.
Anche il centro di Carrara è caratterizzato dalla luce bianca e levigata del marmo usato per realizzare pavimentazioni e monumenti della città. Dal Duomo di Sant'Andrea al Teatro degli Animosi, da Piazza Alberica alle tante sculture e fontane che decorano la città. Da non perdere è sicuramente la visita alle cave, realizzate all'interno della montagna che offrono uno spettacolo da togliere il fiato, per conoscere la storia e la vita durissima dei cavatori.

Tra le cave a cielo aperto, invece, vale la pena passare da Colonnata nota per il famoso lardo. Un tempo considerato un cibo povero, detto "la forza dei cavatori" per il suo grande apporto nutritivo, il lardo viene preparato riponendolo in vasche, manco a dirlo, di marmo strofinate di aglio, ricoperto di aromi e lasciato stagionare per 6-10 mesi. Un borgo è un affascinante percorso tra vie strette, percorribili solo a piedi, che si arrampicano sulla montagna, dove fare una piacevole pausa gastronomica in una delle tante botteghe.

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26 agosto 2013

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