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La doppia anima di Valencia

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City Break

La doppia anima di Valencia

  • – di Francesca Pace

Dopo Madrid e Barcellona, Valencia è la terza città della Spagna non solo per importanza ma anche per il fascino che esercita sui visitatori: un suggestivo mix di contrasti che mette d'accordo gusti ed esigenze. Da un lato la sua storia, raccolta nella città vecchia, con i suoi eleganti edifici di epoche diverse quali tracce del suo passato; dall'altro uno spirito che guarda il futuro e che, negli ultimi anni, ha tracciato i nuovi contorni della città.
Sono le due anime di Valencia che, grazie alle sue dimensioni contenute e agli 80 km di piste ciclabili, è ideale da scoprire lentamente, in sella a una due ruote. Approfittando del clima mite autunnale e delle offerte convenienti di stagione.

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Nel cuore storico, dentro le mura
Dimenticate l'auto e visitate il centro storico a piedi o, ancora meglio in bici, magari elettrica se non volete stancarvi troppo. All'interno delle antiche mura si trova il quartiere del Carmen, attraversato da strette vie lastricate su cui affacciano imponenti palazzi e dove si trovano le Torres de Serranos, uno dei dodici ingressi costruiti a difesa della città e unico esempio rimasto, insieme alle Torres de Quart, dopo l'abbattimento delle mura storiche. Da qui, salendo in cima alle torri, si gode di una vista spettacolare sul quartiere e la parte antica della città.
Procedendo verso il centro, si incontra Plaza de la Virgen dove si possono visitare il Palazzo del Governo, di impianto gotico e, in origine, punto di raccolta delle tasse dovute alla Corona e la Basilica della Vergine degli Abbandonati, in stile barocco. Di fronte, in Plaza de la Reina, si affaccia la splendida Cattedrale, costruita sopra un'antica moschea, affiancata dal campanile noto come El Miguelete, un vero e proprio belvedere sulla città e sul mare dall'alto dei suoi 207 gradini.

Risalite in sella e procedete verso la Piazza del Mercato. Qui si trova uno degli edifici più caratteristici della città e patrimonio dell'Unesco, la Lonja de la Seda (la Borsa della Seta), splendido esempio di gotico fiammeggiante e simbolo del ricco passato commerciale della città. Ma basta attraversare la strada per fare un salto nel tempo, approdando alla storia di Valencia più recente, del XX secolo di epoca Modernista, al Mercato centrale, realizzato tra il 1914 e il 1928. E' un grande edificio in ferro e vetro, attraversato da grandi corsie su cui si allineano i banchi per la vendita e illuminato, in alto, da grande vetrate colorate e una cupola centrale.

Proseguendo lungo la strada si arriva in Plaza de l'Ayuntamiento, dove si trova il Palazzo delle Poste, il cui stile è un mix di classicismo, barocco e modernismo pensato per essere in armonia con il Palazzo del Comune situato di fianco. Dirigendosi verso il limite dell'antica cinta muraria si incontra l'elegante Estaciòn de Norte, con una facciata caratterizzata da grandi finestre e porticati chiuse tra due torri laterali. Ma non fermatevi qui: visitate gli interni, ricchi di elementi decorativi in legno, metallo e ceramica e due mosaici simmetrici nello spazio centrale. Al suo fianco, per concludere il giro in modo tipicamente spagnolo, si apre la Plaza de Toros con la sua Arena dove si svolgono le tradizionali corride.

La città del nuovo Millennio
Per scoprire l'anima moderna di Valencia bisogna puntare verso il mare. Dal centro vi consigliamo di percorrere i bellissimi Giardini della Turia, uno spazio verde che si estende lungo una parte della città vecchia ricavato dal vecchio letto del fiume Turia, deviato per evitare le frequenti inondazioni della città. Uno spazio immenso che ha permesso di realizzare un grande polmone verde e un'area di svago e relax con parcogiochi, laghetti e fontane attraversati da una lunga pista ciclabile. Pedalando, arriverete direttamente alla costa sulla quale sorge l'avveniristica Città della Scienza e delle Arti. Ideata e realizzata dall'architetto valenciano Santiago Calatrava a partire dal 1996, ha tolto a Valencia quell'aura di città di provincia proiettandola nell'Europa e nel futuro.

Per visitarlo, mettete in conto almeno una giornata. E', infatti, un complesso che si estende per circa 2 chilometri ed è composto da quattro edifici, in cemento armato, acciaio e vetro, dalle linee morbide e sinuose, dove sperimentare, osservare e imparare sfruttando le tecnologie più moderne. Di grande effetto è sicuramente l'Hemisfèric, il planetario, concepito come un enorme occhio con tanto di bulbo oculare che funge da schermo per le incredibili proiezioni in IMAX. Il museo scientifico interattivo, distribuito su tre piani, ricorda invece lo scheletro di un dinosauro disteso. Decisamente affascinante è anche il parco oceanografico, uno dei più grandi acquari d'Europa in cui si alternano i vari habitat di mari e oceani e che ospitano oltre 40.000 specie animali differenti.

Info:
VisitValencia

8 ottobre 2013

La doppia anima di Valencia. Tutte le informazioni

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