Antichi riti sacri e megalopoli moderne, paesaggi spettacolari e natura selvaggia. Immagini che immortalano il nostro mondo e i suoi abitanti. Che cambia e, insieme, si ripete, sospeso tra tradizioni e progresso.
Sono gli scatti vincitori del Travel Photographer of the year 2013, il concorso dedicato a fotografi professionisti e amatoriali, che sono stati assegnati, per il decimo anno, a Londra il 16 dicembre. Oltre al premio più importante, il Cutty Sark award, il concorso prevede diverse categorie: dai fotografi più giovani under 14 ai nuovi talenti alla fotografia naturalistica.
Il riconoscimento più importante, il Cutty Sark award, è stato assegnato al fotografo inglese Timothy Allen, classe 1971, per i suoi scatti in bianco e nero realizzati in Mali alla Moschea di fango a Djenné e tra la popolazione Dogon.
Tra i più giovani, ha vinto il prestigioso riconoscimento il danese di 14 anni Jonathan Rystrøm per la categoria Young sul tema Crowded Planet. In forte contrasto con la foto precedente, l'immagine, scattata a Dubrovnik, mostra una ragazza con un cellulare mentre cammina tra le vie frenetiche di una città moderna. E' la vita e il mondo delle nuove generazioni occidentali che crescono e si affiancano a regioni del Pianeta tipicamente tradizionali.
Come l'India ritratta dall'italiano Riccardo Nistri, vincitore per la categoria Miglior scatto singolo. Con un'immagine dedicata alle culture emergenti, ha immortalato un attimo del Khumb Mela, l'evento religioso più grande e spettacolare del mondo che si tiene ogni 12 anni ad Allahabad. Un rito millenario che porta milioni di pellegrini a immergersi nelle acque dei tre fiumi sacri si per purificare l'anima e il karma.
Nella categoria Wild Stories, invece, è la natura ad essere protagonista. E regala immagini spettacolari, tra paesaggi spettacolari e animali immortalati nei loro habitat, incontaminati e selvaggi. Scatti che richiedono pazienza e rapidità per cogliere attimi incredibilimente affascinanti, come il ritratto del macaco giapponese dell'olandese Jasper Doest o la caccia a pelo d'acqua del Martin Pescatore dell'inglese Peter Downing.
Menzioni d'onore, riconoscimenti non meno importanti, anche ad altri fotografi italiani: Barbara Dall'Angelo, per la categoria Wild stories, Beniamino Pisati, nella categoria Monocromie, e Marco Urso per il Miglior scatto singolo in portfolio.
Le foto vincitrici e selezionate saranno esposte alla Royal Geographical Society di Londra dall'11 luglio al 17 agosto 2014. La mostra sarà itinerante e, in seguito, farà tappa in diverse città ancora in via di definizione.
23 dicembre 2013
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