Il suo mare è, da anni, premiato con le Bandiere Blu per la limpidezza delle sue acque. L'entroterra è un'area protetta e tutelata dall'Unesco. E' la terra-simbolo, in Italia, della Dieta mediterranea, riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell'umanità per il suo valore culturale, fondato sul rispetto del territorio e della biodiversità. Il Cilento, situato nell'area compresa tra la costa tirrenica e le pendici dell'Appennino campano-lucano, è uno dei fiori all'occhiello della Penisola, tutta da scoprire e da vivere. Soprattutto fuori stagione, quando la vegetazione è in fiore e il turismo è più contenuto rispetto ai mesi estivi.
NELLE ACQUE DEL MITO
La bellezza di questa terra ha ispirato poeti e cantori fin dall'antichità. Il Cilento è, infatti, la terra del mito, di cui rimangono tracce ancora oggi nei nomi e nei luoghi. Come Punta Licosia, dove si inabissò la sirena Leucosia per amore di Ulisse, cantata da Omero nell'Odissea. Oppure Capo Palinuro, che deve il suo nome al nocchiero di Enea e che, in questo luogo, venne ucciso dagli abitanti del luogo dopo aver fatto naufragio in queste acque.
Ma il mare del Cilento continua ad affascinare anche ai giorni nostri. Un centinaio di chilometri di litorale che corre lungo un mare limpido e pulito, premiato, da anni, con le Bandiere Blu.
Da Paestum a Sapri, la costa alterna insenature, piccole spiagge sabbiose e numerose calette di ciottoli che si insinuano tra paesi e villaggi. Da un capo all'altro della costa, si attraversa Agropoli, con il suo centro storico medievale con numerose botteghe di artigianato locale e locande tipiche. Proseguendo verso sud, si raggiunge Castellabate, che oggi vive di una grande notorietà grazie al film Benvenuti al sud. In realtà, è stata tra le prime località del Cilento ad essere scoperte dal turismo per la bellezza della sua costa che rientra nell'area marina protetta di Santa Maria di Castellabate. Un centro affascinante, presente nell'elenco dei "Borghi più belli d'Italia" e tutelato dall'Unesco, che, tra palazzi nobiliari e abitazioni marinare tipiche dei pescatori, domina la costa dall'alto.
Ancora lungo la costa si passa Acciaroli, una delle località turistiche più apprezzate della costa dove si respira ancora oggi l'atmosfera di un'antica marina; il borgo medioevale di Pisciotta, circondata da un parco di ulivi centenari che producono l'olio più buono del Cilento; Palinuro, famosa per le grotte marine e sottomarine, paradiso dei sub, e l'arco naturale. Infine, si giunge a Marina di Camerota, dove si trova l'area marina protetta degli Infreschi così chiamata per le sorgenti di acqua dolce fredda che sgorgano dal fondo marino.
TREKKING NEL PARCO
Anche l'entroterra del Cilento offre luoghi di rara bellezza. Gran parte del territorio è, infatti, costituito dal Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, secondo in Italia per dimensioni e, dal 1998, tutelato dall'Unesco come Patrimonio mondiale dell'Umanità. E' un paesaggio vario ed eterogeneo, dominato dalla macchia mediterranea, che alterna lunghi tratti di pinete a grandi aree boschive, affacciati sulla costa. Un luogo ideale per gli amanti del trekking che, tra vari sentieri, possono andare alla scoperta di antichi insediamenti dell'uomo immersa nella natura selvaggia.
Il cuore e l'origine del parco Monte Cilento, a cui il parco deve il nome e noto oggi come Monte della Stella, da cui si gode di una vista unica sul mare. Per la sua posizione, era, infatti, in passato, un punto strategico per il controllo della costa cilentana di cui rimangono numerose fortificazioni. Come la Rocca Cilento, l'antico centro sorto intorno al XII secolo dove si trova l'antico castello e il paese con le tipiche abitazioni colorate. Un altro itinerario consigliato è, infine, Castelcivita, dominato da una torre di avvistamento della fine del XIII secolo e dove si trovano i ruderi dell'antico castello. Ma questa località è nota soprattutto per le sue grotte, un susseguirsi di gallerie, saloni, strettoie e pozzi che danno vita a forme uniche nel loro genere.
3 aprile 2014
Eco-turismo, destinazione natura
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