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A Bolzano, alla corte di re Artù

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A Bolzano, alla corte di re Artù

  • – di Arianna Garavaglia

Manieri che si stagliano su speroni di roccia. Castelli dalle torri merlate e mura fortificate. Saloni affrescati con le scene di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda. L'Alto Adige e i suoi castelli sono un luogo da favola che consentono di fare un salto indietro nel tempo.
Per tutti gli amanti delle dimore storiche di Bolzano e del suo territorio dal 13 al 15 giugno l'appuntamento è con Castelronda: tre giorni di percorsi, visite guidate, mostre e rievocazioni storiche per passare qualche ora nel mondo cavalleresco.
All'iniziativa partecipano sei castelli che aprono le porte ai visitatori con percorsi inediti e un programma ad hoc.

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Il primo appuntamento è al Castel Firmiano (Via Castel Firmiano, 53, Bolzano) costruito in posizione sovrastante il fiume Adige al margine sud-occidentale di Bolzano. Di proprietà dei Principi Vescovi di Trento dal IX secolo, nella seconda metà del ‘400 viene acquistato dal Duca Sigismondo il Danaroso, conte di Tirolo, che lo trasforma nel più grande dei suoi castelli dandogli il nome "Sigmundskron" (corona di Sigismondo). In questi spazi, dal 2006, viene ospitato l'MMM Firmian, uno dei poli del progetto museale Messner Mountain Museum dedicato alla montagna dello scalatore Reinhold Messner.
E proprio l'alpinista sarà uno dei protagonisti della manifestazione: il 13 giugno, intorno a un falò, Messner accoglierà i visitatori per raccontare storie di montagna e per rispondere alle loro domande. Sabato 14 giugno sarà invece proiettato il film Messner, alla presenza dello stesso alpinista.

Il maniero di re Artù
Da non perdere anche gli appuntamenti in programma a Castel Roncolo (Via Sant'Antonio 15, Bolzano). Costruito nel 1237 all'imbocco della Val Sarentino, questo castello è conosciuto anche come il "maniero illustrato" perché ospita un grande ciclo di affreschi tra i meglio conservati del Medioevo. Fu la famiglia di commercianti Vintler a commissionare, nel 1388, la raffigurazione di scene di vita cortese, battute di caccia, momenti di vita quotidiana e episodi d'ispirazione letteraria, come le rappresentazioni delle avventure di Tristano e Isotta e quelle di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda.
E proprio a queste antiche saghe si ispira anche la visita al castello durante il weekend di Castelronda, per riscoprire le avventure di personaggi leggendari.

Il castello nel giardino barocco
Tappa anche all'elegante Castel Mareccio (Via Claudia De' Medici 12, Bolzano). Si tratta di un castello di origine medievale riadattato secondo i canoni estetici del Rinascimento.
L'influente famiglia Römer di Bolzano commissionò la realizzazione degli affreschi di quasi tutto il castello e utilizzò le splendide sale per organizzare feste con balli, giochi e musica.
Durante Castelronda le guide condurranno gli ospiti alla sua scoperta, mentre nel cortile interno verrà organizzato un concerto di musica antica.

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Lungo la Strada del Vino
Ad Appiano, lungo la Strada del Vino, si trova il medievale Castel Moos-Schulthaus (via Palù, 4, Appiano), castello di caccia in stile gotico. Qui si potrà visitare la cappella Rosengarten e vedere una mostra di arte contemporanea. Al castello c'è spazio anche per le conferenze di Bernhard Böhm, professore di strumenti a fiato in legno storici, e del barone Alexander von Hohenbühel sulle residenze di Appiano.
Castel Moos-Schulthaus fu edificato come torre abitativa romanica per volontà della casata dei Rottenburg attorno la metà del XIII secolo. Il castello venne ampliato nella metà del secolo successivo e trasformato in castello di caccia. Dopo l'estinzione dei Rottenburg, nel 1410, il maniero passò nelle mani di diversi proprietari che aggiunsero ambienti in stili diversi alla struttura originari. Nel 1958 il complesso, che fino a quel momento era usato per scopi agricoli, venne acquistato dal commerciante e mecenate bolzanino Walter Amonn che lo fece restaurare e impreziosire con numerose opere d'arte. Da vedere gli affreschi murali di epoca gotica.

Castel d'Appiano, vista panoramica sull'Alto Adige
Nelle vicinanze di Castel Moos-Schulthaus si trova anche Castel d'Appiano (Via Castel d'Appiano 16, San Paolo-Missiano (BZ), arroccato in posizione panoramica su uno sperone roccioso. Il castello, costruito nel XII secolo e sede dei conti di Appiano, si può raggiungere a piedi partendo da Missiano di Appiano.
Per Castelronda qui si ritorna nel medioevo con battaglie, giochi tradizionali, artigianato tipico del tempo dei cavalieri, intrattenimento musicale e gastronomia a tema.

Ultima tappa a Castel Forte, a Ponte Gardena (Via Burgfrieden 22, Ponte Gardena Bolzano). Costruito alla fine del XII secolo e ampliato nel XVI è uno dei più grandi complessi fortificati di tutto l'Alto Adige. Da non perdere la sala dei cavalieri, la "Stube" gotica con fini intagli e il soffitto a volta e la "Stube dei Signori" tardo gotica con la suadecorazione paretale. Interessanti anche il più grande torchio per il vino esistente in Alto Adige e il Museo dei castelli dell'Alto Adige.
Per Casteronda sono previste visite guidate in compagnia di storici.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

9 giugno 2014

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