Viaggi24

Renon, tra le Alpi e le piramidi (di terra)

  • Abbonati
  • Accedi
Weekend

Renon, tra le Alpi e le piramidi (di terra)

  • – di Francesca Pace

A una trentina di chilometri da Bolzano si trova uno dei luoghi più suggestivi e panoramici dell'Alto Adige. E' il Corno del Renon, da cui si gode di una vista a 360 gradi sull'arco alpino: dal Catinaccio, lo Sciliar e il Latemar, ai ghiacciai che dividono l'Italia dall'Austria fino alle Dolomiti dl Brenta. Una meta rinomata tra gli amanti del trekking che offre anche un'altra particolarità: le Piramidi di terra che spuntano, inaspettate, lungo le sue pendici. Spettacolari giochi della natura che vale la pena di ammirare lungo uno dei tanti sentieri che risalgono l'altopiano.

Guarda la gallery

Le Piramidi di terra del Renon sono le più alte e suggestive d'Europa e costituiscono uno degli spettacoli naturali che offre questo luogo. Si tratta di pinnacoli, dal colore rossastro, alti fino a 30 metri sormontati da un masso di pietra posto sulla cima. La loro formazione si deve all'erosione delle rocce moreniche ad opera dell'acqua. La pioggia, infatti, trasforma in fango il terreno friabile che scende verso valle lasciando solido e asciutto quello sottostante ai grossi massi, assumendo la forma di piramide. Ad ogni nuova precipitazione, le piramidi modificano il loro profilo e diventano sempre più slanciate. Creando una sorta di foresta di pietra che si confonde con gli alberi circostanti, alti e affusolati, sulle pendici del Renon.
I luoghi migliori per ammirarli sono tra Longomoso e S. Maria, nella valle del Rio Rivellone a Soprabolzano e, quelle meno conosciute ma altrettanto spettacolari, nei pressi di Auna di Sotto dal caratteristico colore grigio-cenere. Queste località sono facilmente raggiungibili a piedi seguendo uno dei tanti sentieri indicati.

Per ammirare le Piramidi di pietra del Renon, si può utilizzare la funivia (riapre il 17 maggio) che parte da Bolzano ogni 4 minuti, e che, in 12 minuti, arriva a Soprabolzano. E' un impianto trifune, unico nel suo genere in Italia, che regala una vista mozzafiato sulle Dolomiti e le Piramidi sottostanti. Da Soprabolzano a Collalbo, poi, è in servizio il trenino a cremagliera, un trasporto storico inaugurato nel 1907 e che ha costituito, per lungo tempo, l'unico collegamento tra Bolzano e i paesi del Renon. Un viaggio breve ma suggestivo, di 20 minuti, durante il quale si possono ammirare i villaggi dell'altopiano affacciati sugli splendidi scenari delle cime dolomitiche, tra grandi prati e campi curati dei masi.
Ma il Renon è, soprattutto, il paradiso degli escursionisti. Qui si trovano 350 km di sentieri segnalati, da quelli più facili per semplici passeggiate ai trekking più lunghi e impegnativi, ad una quota tra gli 800 e i 1.500 metri.
Tra questi, anche la Freudpromenade, inaugurata nel 2006 in occasione del 150esimo anniversario della nascita del celebre psicoanalista. Il sentiero porta da Soprabolzano a Collalbo, il paese dove, nel 1911, Freud trascorse una vacanza con la sua famiglia, circondato da un paesaggio "divinamente bello e accogliente", come scrisse in una lettera all'amico Carl G. Jung, nel quale trovò anche ispirazione per la stesura di Totem e Tabù.
Una bellezza e una pace di cui si può godere raggiungendo la vetta dove, a 2044 metri di altitudine, si trova l'hotel-rifugio Unterhornhaus, una terrazza panoramica da cui ammirare il mondo dall'alto, tra le splendide cime delle Alpi e le Piramidi di terra.

29 aprile 2014

Renon, tra le Alpi e le piramidi (di terra). Tutte le informazioni

A Soave, tra ville, vigneti e antichi sapori

Nel Delta del Po, su due ruote

© Riproduzione riservata