Viaggi24

Norvegia, on the road verso il Capo

  • Abbonati
  • Accedi
Grandi Viaggi

Norvegia, on the road verso il Capo

  • – di Francesca Pace

Paesaggi dolci e incontaminati, scogliere a picco sul mare e spiagge bianchissime, piccoli villaggi di pescatori e insediamenti Sami. E' la Norvegia artica che, in estate, sciolta la coltre bianca della neve e dei ghiacci, ritrova il verde dei prati e il blu intenso del mare del nord, illuminati dalla luce costante del sole di mezzanotte. E' questa, infatti, la stagione migliore per andare alla scoperta del Finnmark, terra remota ed estrema, che da Tromsø, porta dell'Artico, si spinge su, fino a Capo Nord, limite ultimo del continente europeo. Un viaggio on the road lungo l'Artic Highway, nella Norvegia artica, meta di tanti sognatori e avventurieri. Da scoprire anche nella nuova puntata di Viaggiare24 dedicata alla Norvegia, in streaming su 24oretv.

Guarda la gallery

Tromsø, porta dell'Artico
Situata a 400 km dalla linea del Circolo polare, Tromsø è la porta dell'artico. Da qui sono partite le più grandi spedizioni verso le terre dei ghiacci e, ancora oggi è il punto di partenza per raggiungere la mitica meta di Capo Nord. Ma non è solo una città di passaggio. La presenza del porto, importante snodo commerciale, e delle università, la rendono, infatti, un centro giovane e vivace, animato da tanti eventi culturali tutto l'anno. Come in altre cittadine del grande nord, anche a Tromsø si trovano case in legno dal caratteristico tetto rosso, edifici in stile neoclassico e le vie piene di locali e bar. Ma sono i luoghi più moderni, a ricordare ai visitatori la particolarità della sua latitudine. Come la Cattedrale artica, costruita nel 1965, dalla particolare struttura a punta realizzata in cemento e decorata con bellissimi mosaici in vetro. Grazie alla sua ottima acustica, in estate diventa il centro per numerosi eventi musicali, tra cui i concerti del Sole di mezzanotte.

Alla particolare fauna locale è, invece, dedicato Polaria., un acquario la cui attrazione principale sono le foche barbute, tipiche della regione artica e molto amate dai bambini per la loro intelligenza e per il loro carattere tranquillo e socievole. Oltre alle foche, si possono ammirare altre specie di pesci che popolano il Mare di Barents e le fredde acque del nord. Ai giardini botanici, invece, si trovano piante artiche e alpine, come il papavero blu dell'Himalaya, la lewisia dalle Montagne Rocciose, le primule tipiche di questa zona e una selezione di piante medicinali particolari.
Per completare la conoscenza del mondo artico, è stato creato il Centro della Scienza dove, attraverso mostre a tema, vengono spiegati i problemi di queste regioni estreme, come energia e clima, ma anche aurore boreali, risorse e ambiente.
Da non perdere, infine, la salita con la funivia Fjellheisen che porta sulla montagna di Storsteinen a 420 metri di altezza. E' il posto migliore per avere uno sguardo d'insieme sulla città, il paesaggio che la circonda e, soprattutto, godersi lo spettacolo unico del sole di mezzanotte a Tromsø.

Nel Finnmark, terra dei Sami
Lungo la statale E6, l'Artic Highway, la strada procede tranquilla e solitaria, attraverso distese verdi e vasti orizzonti del Finnmark. Fino a raggiungere Alta, una cittadina costiera affacciata sul Mar di Norvegia. La città è, soprattutto, famosa per le incisioni rupestri. Rinvenute negli anni '60 e, dal 1985, protette dall'Unesco, sono la testimonianza di insediamenti umani in età preistorica, tra il 4200 a.C. e il 500 d.C. Ad oggi sono venuti alla luce incisioni in circa 45 siti nella regione ma il più imponente si trova a Hjemmeluft, con circa 3.000 figure, ed è l'unico sito aperto al pubblico. Qui si trova anche il Museo di Alta, un museo a cielo aperto, dove i visitatori possono ammirare le incisioni seguendo un percorso su una passerella. All'interno, oltre a una mostra che illustra le pitture rupestri, c'è anche un percorso dedicato alla cultura Sami, la popolazione indigena che vive tra Norvegia, Finlandia e Svezia. Un tempo nomadi, oggi i Sami vivono in modo stanziale in piccoli villaggi, come Kautokeino o Karasjok, ancora a stretto contatto con la natura, la Madre-Terra.

Nordkapp, alla fine del mondo
Riprendendo l'Artic Highway, si raggiunge la mitica meta di tanti sognatori e avventurieri di un tempo. E' Capo Nord, una falesia alta 300 metri a strapiombo sul Mare Glaciale situata a 71° 10' 21" di latitudine nord. In realtà, il punto più estremo dell'Europa è Knivskjellodden, sempre sulla penisola di Magerøya, ma è qui che, convenzionalmente, è stato posto il grande globo di ferro, simbolo del tetto del mondo. Il primo turista arrivò a Capo Nord nel 1664, e da quel momento è diventato il punto d'arrivo di tante avventure e sfide tra l'uomo e la natura. Anche se oggi è un luogo facilmente accessibile, l'arrivo a Nordkapp resta un'emozione senza pari. E ogni anno, persone da tutto il mondo, trascorrono giorni e settimane viaggiando verso questo Capo, per vivere la libertà, gli spazi infiniti e la natura estrema del Grande Nord. Illuminati dalla luce, calda e accogliente, del sole di mezzanotte.

19 giugno 2014

Norvegia, on the road verso il Capo. Tutte le informazioni

Groenlandia, lo splendore dell'estate artica

© Riproduzione riservata