Dai deserti di sabbia a quelli di ghiaccio, dalle cime più alte alla barriera corallina. Grandi spazi aperti, incontaminati, estremi. Sono i luoghi attraversati e immortalati, in oltre 30 anni di viaggi, da Walter Bonatti e protagonisti della mostra Fotografie dai grandi spazi, in corso a Palazzo della Ragione di Milano (fino all'8 marzo 2015). L'esposizione, è la prima mai dedicata all'alpinista, scomparso nel settembre 2011 all'età di 81 anni, e comprende 97 scatti, di cui sette di grandissimo formato, video e documenti inediti.
Appassionato di montagna e alpinista, Walter Bonatti comincia negli anni Cinquanta a scalare le vette più alte e impervie. Dalle cime del Monte Bianco, al Cervino fino a quelle del K2. Una passione travolgente che lo porta, nel giro di pochi anni, a voler trasmettere la meraviglia degli angoli più impervi e meno conosciuti della Terra. E con la stessa dedizione e meticolosità con cui si era impadronito delle tecniche per affrontare le spedizioni in montagna, imparò a fotografare e a scrivere, diventando inviato per grandi riviste italiane, soprattutto per Epoca.
"Ho cercato di mettermi nei panni del primo uomo sulla terra, un uomo che guarda affascinato e attento il mondo intorno a lui per trarne una lezione di vita". E con questo sguardo incantato, pieno di ammirazione e rispetto, e forte della sua preparazione di alpinista, spesso solitario, viaggia, sfida e affronta il luoghi più estremi del Pianeta. Dalle vette delle sue amate montagne al deserto australiano, dall'Antartide all'Isola di Pasqua.
Uno sguardo colmo di gioia per il piacere della scoperta ma anche di essere protagonista dei luoghi che vede e che racconta. Per questo, molte delle sue immagini sono originali "autoritratti ambientati", in cui Bonatti è dietro e davanti all'obiettivo mostrando la presenza umana insieme alla vastità degli orizzonti.
La mostra è, dunque, uno sguardo sul mondo ma è anche la storia di un uomo che, con grande passione e rispetto, ha dedicato la propria vita all'esplorazione e, insieme, alla sfida attraverso luoghi tanto affascinanti quanto difficili dimostrando con il suo esempio, le sue parole e soprattutto le sue immagini come l'uomo sia parte, e non padrone, della natura.
La mostra è promossa dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo della Ragione, Civita, Contrasto e GAmm Giunti, e a cura di Alessandra Mauro e Angelo Ponta in collaborazione con l'archivio Bonatti.
INFO:
Dove: Palazzo della Ragione
Piazza dei Mercanti - Milano
Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.30; giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. La biglietteria chiude un'ora prima dell'orario di chiusura. Lunedì chiuso
Ingresso: intero 10 euro, ridotto 8,50 euro comprensivi di audioguida
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