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Viaggio nelle Filippine, paradiso tropicale

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Viaggio nelle Filippine, paradiso tropicale

  • – di Arianna Garavaglia
Veduta di Palawan (foto Eric Beltran)
Veduta di Palawan (foto Eric Beltran)

Settemila isole gettate in un mare trasparente popolato da 400 specie di coralli. Le Filippine sono una destinazione relativamente ancora poco conosciuta dal grande pubblico ma amata dagli appassionati di immersioni di ogni parte del mondo e da chi sceglie una vacanza di sport e natura.

L'arcipelago asiatico è un insieme di spiagge bianche, acqua trasparenti abitate da mante, delfini, squali balena, tartarughe e centinaia di pesci colorati. E poi foreste che ospitano 12mila specie di piante, montagne, grotte, fiumi sotterranei, cascate e risaie a perdita d'occhio.

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Un possibile itinerario parte da Borocay, arriva a Bohol e si conclude a Palawan, l'isola più occidentale e la più vicina al Borneo.

Borocay, paradiso tropicale
Una lunga spiaggia di sabbia bianca che si immerge nel mare trasparente. La piccola isola di Borocay è la destinazione più famosa delle Filippine e nelle classifiche internazionali è sempre indicata come uno dei luighi con le spiagge più belle del mondo.
Qui si trova la famosa White Beach, quattro chilometri di sabbia su cui affacciano diversi resort, negozi e ristoranti. White Beach è divisa in tre sezioni per accontentare tutti i gusti: una parte è dedicata alle feste in spiaggia, altre allo sport e non mancano spazi più tranquilli dove prendere il sole. Il periodo migliore per visitare White Beach è durante la stagione secca, che dura da novembre e maggio, durante la quale le acque sono tranquille. Dall'altra parte dell'isola si trova invece Bulabog Beach, uno dei luighi più famosi per il kitesurf di tutta l'Asia. La spiaggia è battuta dai venti tutto l'anno e le sue onde sono perfette sia per il windsurf sia per il kitesurf. Sull'isola di Boracay ci sono poi almeno 25 siti di immersioni e diversi centri per il diving.

Bohol, scimmie in miniatura e colline di cioccolato
Bohol offre al visitatore lunghe spiagge di sabbia bianca, un mare popolato di pesci e coralli, siti per immersioni e architettura settecentesca. Le tappe fondamentali a Bohol iniziano con una visita alla Chiesa di Baclayon, costruita in pietra corallina nel 1727. Tra le mete più famose si trovano anche le "Montagne di cioccolato". Si tratta di oltre 1250 collinette coperte da una vegetazione che durante la stagione secca assume una caratteristica sfumatura cacao.
Da non perdere anche il Philippine Tarsier and Wildlife Sanctuary, parco che ospita il più piccolo e uno dei più antichi primati al mondo: è il tarsio, scimmietta dai grandi occhi e grande pochi centimetri che qui trova il suo habitat naturale.

Palawan, patrimonio Unesco
Ultima tappa dell'isola di Palawan, la più occidentale dell'arcipelago, bagnata dal Mar Cinese meridionale e dal Mare di Sulu.
L'isola, chiamata così da Magellano nel ‘500, è famosa per le sue acque cristalline, i monti dell'entroterra e due siti patrimonio Unesco: il parco marino del Tubbataha Reef e il Parco nazionale del fiume sotterraneo Puerto Princesa.

Il parco marino si estende su 33 mila ettari e ospita centinaia di specie di coralli, mante giganti, squali, tartarughe e tantissimi pescdi tutti i colori. Tubbataha si trova nel mare di Sulu, a 12 ore di navigazione da Puerto Princesa ed è una delle principali destinazioni diving delle Filippine.
Il fiume di Puerto Princesa, invece, è il corso d'acqua sotterraneo navigabile più lungo del mondo. Il fiume scorre per otto chilometri sotto la montagna di Saint Paul in un sistema di grotte decorate con stalattiti e stalagmiti per poi riversarsi direttamente nel Mar Cinese Meridionale.
Tutta l'area del fiume si trova in un parco nazionale che ospita un'incredibile biodiversità: qui vivono 800 specie di piante, 195 specie di uccelli, 30 di mammiferi e 19 di rettili.

Il viaggio di conclude a nord di Palawan alla riserva marina di El Nido vero spettacolo da cartolina con le sue formazioni rocciose che emergono dall'acqua e le spiagge di sabbia bianche bagnate da lagune di smeraldo. El Nido si trova nella spettacolare baia di Bacuit, è il luogo ideale per vivere una vera esperienza di ecoturismo tra foreste di mangrovie e spiagge bianchissime.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

22 gennaio 2015

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