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Sri Lanka, viaggio nelle antiche capitali

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Sri Lanka, viaggio nelle antiche capitali

  • – di Arianna Garavaglia
Un Buddha reclinato ad Anuradhapura (foto IPA)
Un Buddha reclinato ad Anuradhapura (foto IPA)

Città abbarbicate su speroni di roccia, templi ricavati da grotte e gigantesche statue di Buddha. E poi piantagioni di tè, risaie, parchi nazionali e spiagge di sabbia chiara bagnate delle acque trasparenti dell'oceano Indiano.
Lo Sri Lanka è un insieme equilibrato di natura e cultura e sono tante le idee di viaggio che si possono realizzare sull'isola. Ecco un itinerario culturale che tocca le sue antiche capitali: da Anuradhapura a Kandy passando per Polonnaruwa.

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Anuradhapura e l'albero sacro
A 200 km dall'odierna capitale Colombo sorge la città di Anuradhapura, custode di preziosi tesori archeologici tutelati dall'Unesco.
La storia di Anuradhapura è molto antica, precedente anche all'arrivo del buddhismo del IV secolo a.C., religione che trasformò questa capitale in un importante centro di pellegrinaggio e insegnamento.
Inizia da qui un periodo di grande splendore per lo Sri Lanka e per Anuradhapura la cui fama esce anche dai confini nazionali. Per la città il declino inizia nel XI secolo d.C. a causa delle frequenti invasioni dal sud dell'India.
Oggi dell'antico splendore rimangono alcuni resti. Tra le reliquie più importanti il Bo o il Sri Maha Bodhi, albero sacro vecchio di 22 secoli dove ancora oggi si raccolgono monaci e pellegrini. Questa pianta sarebbe cresciuta da un germoglio preso dall'albero sotto il quale Buddha raggiunse l'illuminazione nel nord dell'India.
Tappa anche al Brazen Palace, palazzo che un tempo raggiungeva i nove piani e ospitava mille stanze e del quale oggi rimangono 1600 colonne in granito mentre tutta la parte in legno è andata persa in un incendio.
Anuradhapura ospita anche diversi dagoba, pagode con la cupola a campana. Come il ristrutturato Ruvanvalisaya dagoba, il Thupurama dagoba (il più antico del paese costruito nel III secolo a.C.), e il Jetavana dagoba in mattoni rossi. Da non perdere anche i Kuttam Pokuna, vasche gemelle con i gradini in pietra usati per le abluzioni.

Polonnaruwa, il mare di Pakrama
Si prosegue per un altro patrimonio Unesco: Polonnaruwa, seconda capitale e sede reale fino al XIII secolo. Polonnaruwa tocca l'apice nel XII durante durante il regno di Parakramabahu I che fece costruire giardini, palazzi, parchi e una cisterna di 2500 ettari chiamata "mare di Pakrama" per le sue dimensioni.
La città è circondata da foreste abitate da scimmie, iguane e uccelli. Da visitare le rovine del palazzo reale con la camera di consiglio. Il Vatadage, edificio religioso di forma circolare. E poi le statue di Buddha del Gal Vihara, centro spirituale della zona.

Dambulla e Sigiriya, tra templi rupestri e rocche
Prima di arrivare a Kandy l'ultima capitale, tappa anche ai templi rupestri di Dambulla e alla rocca di Sigiriya.
Dambulla, tutelata dall'Unesco, è una delle attrazioni dello Sri Lanka con i suoi templi decorati da splendide statue di Buddha ospitate in caverne. La loro origine si deve a re Valagamba di Anuradhapura che, nel II secolo a.C. e in fuga dagli invasori indiani, si rifugiò in queste grotte per quattordici anni. Per essere riuscito a mantenere il trono il re, in segno di ringraziamento, fece costruire i templi proprio in questo luogo che gli aveva offerto rifugio e protezione. I templi di Dambulla vennero continuamente abbelliti con statue e dipinti nel corso dei secoli, soprattutto tra Seicento e Settecento, durante il regno della città di Kandy.
Non distante da Dambulla di trova Sigiriya, città abbarbicata su un monolite all'altezza di 180 metri. Sigiriya fu capitale per un breve periodo nel V secolo d.C. per volere di re Kasyapa. La città si raggiunge salendo una lunga scalinata. Durante la salita si incontrano grotte affrescate. Dalla cima, oltre a una vista spettacolare sulla giungla circostante, si vedono ancora le fondamenta del palazzo reale e vasche per la raccolta d'acqua.

Kandy, reliquie buddiste
Ultima tappa a Kandy, capitale dello Sri Lanka dal 1590 che resistette alle incursioni portoghesi e olandesi prima di cedere ai britannici nel 1815.
Kandy, patrimonio Unesco, è una tappa fondamentale per ogni tour in Sri Lanka. Amata dai turisti per il suo lago, i suoi templi arroccati sulle colline e gli spettacoli tradizionali serali di canti e danze.
Kandy custodisce una delle reliquie più importanti per i buddisti che si trova al Dalada Maligawa, il tempio del Dente. Secondo la leggenda il dente di Buddha fu salvato dal rogo funerario e portato in Sri Lanka da una principessa che nascondeva la reliquia tra i suoi capelli. Ogni estate in città si celebra l'Esala Perahera, una manifestazione che comprende sfilate, rappresentazioni storiche in costume con suonatori di tamburi, ballerini ed elefanti addobbati che portano in processione il dente di Buddha.
Kandy è un centro spirituale importante e ospita anche scuole religiose hindu e islamiche.

Chi si trova in città non può mancare una visita ai Giardini Botanici a 6 km da Kandy sulla strada per Colombo. I Giardini, ex parco privato della famiglia reale esteso su 60 ettari, sono una meraviglia naturale. Qui si ammirano ibischi, palme, bambù, banani, orchidee, frangipani e un ficus centenari.

13 febbraio 2015

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