Dal 6 all'8 febbraio la capitale belga si prepara ad accogliere una nuova edizione del Salon du chocolat, il più grande evento internazionale dedicato al mondo del cioccolato. Per tre giorni Bruxelles sarà il luogo di incontro per produttori e maître chocolatier per mostrare le ultime più golose creazioni a base di cacao, tra incontri, workshop, dimostrazioni e, soprattutto, degustazioni. Da scoprire anche in un itinerario goloso tra le tante cioccolaterie più rinomate della città. Per un week end da veri choco addicted.
Considerato dai Maya il cibo degli dei, i semi di cacao erano, al tempo, talmente preziosi da essere usati come moneta di scambio. Importato in Europa dopo la scoperta delle Americhe e persa la sua valenza religiosa ed economica, il cioccolato è diventato ben presto uno degli ingredienti più golosi e amati che ha ispirato, nei secoli, tante ricette per i dolci più famosi. Soprattutto in Belgio che, insieme alla Svizzera, ha una lunga tradizione storica che ha dato origine ai marchi tra i più raffinati e ricercati. Infatti, mentre nel XIX secolo il sapore dolce-amaro del cioccolato seduceva tutta l'Europa, in Belgio nasceva, nel 1840, la prima tavoletta di cioccolato. Ma fu nel 1912, che Bruxelles si impose sul mercato come capitale delle praline. E' qui, infatti, che il farmacista e maître chocolatier Jean Neuhaus creò questi piccoli pasticcini a base di cioccolato con un ripieno morbido di diversi ingredienti. Da allora il cioccolato è diventato un prodotto raffinato e per intenditori.
Un itinerario da veri estimatori del cioccolato a Bruxelles, non può non iniziare con una visita al Museo del Cacao e del Cioccolato. Situato a pochi passi dalla Grand Place (in Rue de la Tête d'Or 9-11), si ripercorre la sua storia, dalla bevanda speziata chiamata Xocoatl consumata dai Maya fino alla sua diffusione in Europa; video e pannelli, poi, spiegano la lavorazione del cacao e della trasformazione del seme in cioccolato; infine, la visita si conclude con una dimostrazione di un maître chocolatier che mostra abilità e segreti della produzione artigianale del cioccolato e una degustazione di qualche squisita specialità.
Il percorso tra storia, degustazioni e acquisti continua da Neuhaus (Galerie de la Reine 25-27). In principio era una farmacia nel cui laboratorio Jean Neuhaus iniziò a preparare dolcetti di cioccolato ripieno. Nascevano così le prime praline che sarebbero diventate famose in tutto il mondo. Con negozi in diverse città del mondo, Neuhaus è anche il fornitore ufficiale della Corte del Belgio e offre eleganti confezioni assortite con cioccolatini tradizionali e nuovi sapori creati ogni anno. Sempre nei pressi della Grand Place si trova la cioccolateria Planète Chocolat (Rue du Lombard, 24) che offre un assortimento sempre rinnovato nel rispetto della tradizione belga. Dai truffes alle creme da spalmare, dalle tavolette fino ai prodotti cosmetici a base di cioccolato. Il laboratorio, inoltre, è aperto ai visitatori per dimostrazioni e degustazioni.
Un altro nome entrato nella storia della cioccolateria belga è Godiva (Place du Grand Sablon 47/48) fondato nel 1926 da Pierre Draps Senior. Una tradizione lunga proseguita con passione dai figli e che ha portato ad arricchire la produzione con tante specialità. Da gustare e acquistare in uno dei sette negozi di Bruxelles, vere e proprie boutique del cioccolato. E, ancora, Mary Chocolatier (Chaussée de Wavre 950) un altro luogo dove perdersi nel mondo del cacao. Video e oggetti introducono a questa dolcissima arte che farà assaporare ancora di più l'ampia produzione: dalle praline alla frutta ricoperta, dalle creme alle polveri di cacao per gustose cioccolate calde, tutte proposte in eleganti confezioni.
Infine, la Cioccolateria Marcolini (Rue des Minimes 1), nota soprattutto per le sue mini-praline simili a gemme preziose. Ma la produzione è davvero ampia e si può scegliere anche tra squadrati di cioccolato, tartufi, biscotti, macaron e prodotti di pasticceria.
4 febbraio 2015
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