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Dentro la città ribelle

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Dentro la città ribelle

Seattle è stata una fucina dell'arte nella sua intenzione underground. Una città nella quale il grunge (braccio particolare del rock) ha avuto primigenia scintilla. Parliamo dei noti: Nirvana, agli Alice in Chains, non dimentichi della profonda voce di Eddie Vedder, e quindi tutti i Pearl Jam.

E non solo: Seattle è la città dove l'architettura degli edifici, culturali e simbolo, evoca una dimensione futurista e ribelle. Tre strutture, tre luoghi, quindi visite, nei quali è sintetizzato lo spirito della Emerald City, e della Seattle Sound.

Space Needle
Somiglia ad un'ellittica nave spaziale sorretta da pilastri quasi ossei e tuttavia metallici. Sembra saltata fuori dalla mente di Philip K. Dick. L'Ago Spaziale è alto 184 metri ed è stato costruito nel 1962. E' possibile accedervi, all'apice, tramite diversi ascensori. Una volta arrivati nella sommità della torre sarà possibile ammirare la città dalle piattaforme dominandone con uno sguardo immediato (o grazie ai telescopi), l'intera estensione di Downtown e i grattacieli che si accendono di sera, furiosamente, lungo la Baia di Elliot.

EMP Museum
Una struttura che sembra un velo fluido ed elicoidale ispirante la spiritualità alternative rock della città. Una struttura che però, anche nelle sue interiora, si esprime positivamente senza controllo. Didentro si trovano i cimeli dei Nirvana (come la riproduzione della donna angelica, alata, di In Utero- titolo del loro terzo album), chitarre elettriche spaccate (come quella di Jimi Hendrix), le sezioni interattive delle band storiche del grunge e poi le cover dei dischi degli Alice in Chains, Pearl Jam, Soundgarden. All'interno si respira l'aria eversiva e immaginifica degli scenari di Black Hole Sun, video musicale simbolo dei Soundgarden, così come di Heart Shaped Box, video musicale dimostrazione visiva della genialità dei Nirvana. Infine, ancora assorti in quel clima, sono custoditi nel museo l'ascia che Jack Nicholson impugna in Shining e la motosega del film Non aprite quella porta...

Mark Theater Gum Wall
Nei pressi di Pike Place Market, le mura dei vicoli del Mark Theater Wall sono invase, come un gigantesco quadro puntinista che si anima, da migliaia di gomme da masticare d'ogni colore. Esse rappresentano, nella loro sintesi bizzarra (saltano agli occhi anche piccole opere d'arte nate da incroci tra le gomme), il talento inventivo del popolo della Emerald City.

17 giugno 2016

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