«Che esista Parigi e che qualcuno scelga di vivere in qualunque altra parte del mondo resterà sempre un mistero per me». È quello che Woody Allen, fa dire a Owen Wilson, protagonista del film del 2011 "Midnight in Paris" nel quale recita nei panni dello sceneggiatore di Hollywood che si trova catapultato nella Parigi degli Anni '20.
Parigi è una delle città cinematografiche per eccellenza. Il cinema americano l'ha sempre usata come set per raccontare amori romantici o sfortunati. I quai della Senna, i ponti monumentali, le guglie di Notre Dame e l'architettura del Grand Palais, sono lo sfondo ideale per l'avventura sentimentale.
Qui ha vissuto, in tanti film, Audrey Hepburn. Si è consumata d'amore e di tisi Nicole Kidman in "Moulin Rouge". Ha provato a stabilirsi sulla Senna perfino Carrie, la protagonista di "Sex and the city", che lascia New York per seguire l'ennesimo amore sbagliato nella capitale francese.
A rendere omaggio al fascino romantico di Parigi ha pensato anche il gruppo alberghiero Marriott Hotels che ha prodotto il cortometraggio "French Kiss" ambientato tra le vie di Parigi. Protagonista un giovane americano in città per lavoro che sugli Champs-Élysées incontra lo sguardo di una bellissima parigina. Folgorato si lancia al suo inseguimento mentre sullo sfondo scorrono gli scorci più romantici di Parigi, vera protagonista della pellicola.
Si tratta della prima volta che un gruppo alberghiero indossa i panni del produttore cinematografico.
Partendo spunto dalle commedie ambientate in città ecco un itinerario a tappe lunga la Senna.
Macarons al Trocadéro e il museo delle culture
Punto di partenza è l'area monumentale del Trocadéro con vista sulla Tour Eiffel. Affollatissima di turistii e scolaresche meglio fare una tappa da Carette Trocadero, pasticceria storica fondata nel 1927 in 4 Place du Trocadéro et du 11 Novembre. Il locale è famoso per i macarons, torte, praline e gelati e i tavolini all'aperto.
Attraversando la Senna si arriva al quai de Branly. Da non perdere il bel Musée du Quai Branly, museo delle arti e civiltà d'Africa, Asia, Oceania e Americhe. Edificio di cinque piani che lo ospita è immerso nel verde ed è stato progettato da Jean Nouvel.
Oltre alle collezioni permanenti in mostra fino al 26 luglio si trovano i maestri della scultura della Costa d'Avorio.
Parigi Art Nouveau e le gallerie dei libertini
Usciti dal museo si prosegue e si incontra il monumentale ponte Alessandro III che collega l' Hôtel des Invalides al Grand Palais e al Petit Palais. Il ponte è monumento storico ed è decorato da statue imponenti.
Il Grand Palais e il Petit Palais, padiglioni espostivi in Art Nouveau, oggi sede di musei con importanti collezioni permanenti e mostre temporanee.
Proseguendo verso il Louvre si trovano i "passages", gallerie costruite nell'Ottocento e frequentate per fare shopping, passeggiare e perdere tempo guardando vetrine di negozi. Le gallerie di Montpensier, Beaujolais, di Valois e di Proues formano l'insieme delle galeries du Palais-Royal. Questo era un luogo frequentato dai libertini del XVIII secoli, oggi qui si trovano i negozi più eleganti di Parigi come lo store di Stella McCartney e quello di Marc Jacobs e poi la boutique di Didier Ludot, paradiso per gli amanti del vintage.
Si prosegue a piedi lungo la Senna oppure con tre fermate della prima linea della metropolitana si arriva a Saint Paul, al Marais, insieme affascinate di vie di origine medievale, strade lastricate e cortili. Al Marais si passeggia senza meta e si fa tappa nelle piccole boutique, nei tanti locali dove fare un aperitivo e si incrociano diversi negozi kasher, a ricordare l'origine ebraica della zona a nord dell'Île Saint-Louis.
Da non perdere anche il Musée Picasso e la sua collezione di opere dell'artista di Malaga e il Musée Carnavalet, sulla storia della città.
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