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Aruba, melting pot caraibico

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Aruba, melting pot caraibico

  • – di Arianna Garavaglia
(ph aruba tourism authority)
(ph aruba tourism authority)

Mix di culture
Aruba, nonostante le piccole dimensioni, è un concentrato di culture frutto della sua storia. Conquistata dagli spagnoli nel 1499 passò agli olandesi nel 1636, che qui avevano scorte di sale e basi navali. Dopo un breve periodo sotto controllo britannico, oggi Aruba è un membro autonomo del Regno dei Paesi Bassi.

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Simbolo di queste influenze europee è la capitale Oranjestad, un insieme eclettico di nuovo e antico con i suoi caratteristici palazzi dalle facciate colorate. L'edificio più antico in città è Fort Zoutman, costruito a fine Settecento per proteggere la città dai pirati. Altro edificio storico è il faro della metà dell'Ottocento in funzione fino al 1963.
Da segnalare anche il museo archeologico, ospitato in una casa coloniale degli Anni '20. Qui si trovano reperti appartenuti agli Arawak, i primi abitanti dell'isola, e poi oggetti di epoca coloniale.

Le spiagge
La più conosciuta è Eagle Beach, una lunga distesa di sabbia color avorio dotata di cabine e lettini. Eagle beach è anche una delle spiagge più fotografate grazie agli alberi di divi divi piegati dagli alisei.
Per lo snorkeling le spiagge giuste sono Palm Beach, sulla quale affacciano anche i principali resort di Aruba, e Hadikuri Beach.
Le famiglie con i bambini piccoli scelgono invece le acque poco profonde di Arashi Beach, all'estremità sud orientale dell'isola. Per il surf, sport molto praticato sull'isola battuta dagli alisei, è Rodgers Beach. Infine Baby Beach a forma di mezza luna che circonda una laguna.

LEGGI LA SECONDA PARTE DELL'ARTICOLO

2 novembre 2015

Aruba, melting pot caraibico. Parte II

Turks & Caicos, il bello dei Caraibi

Porto Rico, Caraibi on the road

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