"L'orrore e la fatalità hanno avuto che fare in tutti i secoli. A che mettere, allora, una data alla storia che sto per raccontare?", Edgar Allan Poe; Metzengerstein
Si approssima l'avvento di Halloween e con esso la ritualità orrifica che l'accompagna. Mascheramenti d'ogni fatta, feste del terribile, famosi camminamenti notturni tra le vie delle città statunitensi perché si bussi alle porte a richiedere il macabro dolcetto, o le avventurose peregrinazioni anglosassoni, organizzate, nei cimiteri sollevando lanterne e percependo nei rumori naturali segnali soprannaturali.
Tuttavia, nel tempo, la nostra immaginazione è stata primariamente nutrita dalle pellicole cinematografiche che a sua volta, grazie alle loro location, hanno rappresentato i preferiti territori di viaggio in questo periodo considerato fucina delle cose tenebrose e metafisiche.
Pertanto, qui di seguito, una serie di film (genericamente), dell'orrore, coi luoghi corrispondenti da raggiungere.
Rosemary's Baby
L'angoscioso film di Roman Polanski nel quale la quieta vita di una coppia è disturbata da due vecchi vicini che si camuffano di grottesca ospitalità per introdurre un germe diabolico nell'esistenza dei giovani coniugi.
Quando Rosemary Woodhouse si risolve essere gravida, l'attenzione dei vicini si intensifica fino a essere ossessionante e mutante della natura del bambino, che la giovane sposa sta accudendo nel suo grembo.
Il film è stato girato presso: "The Dakota", noto edificio residenziale sito a New York, al 1 West 72nd Street. Con i suoi elementi neogotici che lo intarsiano, il palazzo manifesta un'inquietudine kafkiana. La porta di ingresso è infatti, vigilata ai lati, da due massicce e oblunghe lanterne a gas quali custodi dell'edificio: https://www.cityrealty.com/nyc/central-park-west/the-dakota-1-west-72nd-street/4930
1408
Lo scrittore dell'orrore Mike Enslin (impersonato nella pellicola dall'attore John Cusack), ha il compito di rivelare l'infondatezza di talune case definite: stregate. Con lo spirito annientato dalla morte della figlia Katie di queste sue tenebrose avventure ne scrive saggi.
Sennonché uno sconosciuto invito da parte del Dolphin Hotel di New York muterà la sua diffidenza concretandosi in terrore. La lettera ammonisce con chiarità di non entrare nella camera 1408. Quest'oscura annunciazione spingerà Enslin a visitare la camera e a soggiornarvi per una notte. Notte, tuttavia, nella quale il Tempo si spezzerà, gli oggetti, come i quadri, si animeranno, ologrammi di persone precipiteranno nella camera, il clima stesso cambierà da freddo a caldo e viceversa.
Lo spettrale Dolphin Hotel è, nella realtà, il Roosevelt Hotel (New York, 45 East 45th Street & Madison Avenue) grazie al quale sono state girate le esterne: http://www.theroosevelthotel.com/
La nona porta
In "La nona porta", di Roman Polanski, il collezionista di libri antichi Dean Corso (Johnny Depp), riceve una misteriosa commissione da parte dell'editore miliardario Boris Balkan: confrontare l'autenticità del leggendario volume di invocazione demonica, "Le nove porte del Regno delle Ombre", di proprietà del magnate, con le altre copie che Corso dovrà raggiungere in Europa.
Da Parigi a Lisbona, sino al castello della Loira deputato quest'ultimo all'invocazione; il libro demonico (che si dice scritto da Aristide Torchia, scrittore veneziano di finzione, del 1600, grazie all'aiuto del Diavolo), verrà studiato dal novello Sherlock Holmes del Diabolico nelle biblioteche pubbliche, così come consultato nelle biblioteche private: affascinante è infatti l'incontro parigino con l'inquietante baronessa Kessler la cui mano è invece un uncino.
La villa raggiunta da Dean Corso (di proprietà del bibliofilo di finzione Victor Vargas), per confrontare due delle tre copie del libro è lo Chalet Biester di Sintra (Portogallo): http://chaletbiester.com/
Il castello attraverso cui si apre un varco illuminato, che è la Nona Porta, e nel quale è avvenuta la fallimentare evocazione di Balkan, corrisponde al Castello di Puivert (Chateau de Puivert), Francia: http://www.chateau-de-puivert.com/
The Babadook
Una madre e un figlio, Amelia e Samuel, vivono in una modesta casa. Sono entrambi pervasi da inquietudine e solitudine causate dalla morte del padre del bambino mentre accompagnava la moglie, in mezzo a un temporale, a partorire.
Una notte, la giovane vedova, recupera un libro dall'involucro rosso il cui titolo è: Mister Babadook. La raffigurazione è uno strana sagoma ombrosa indossante un cappello e avente le mani artigliate.
Una specie di oscura fiaba che leggerà al figlio per addormentarsi, e che tuttavia vedrà via via realizzarsi attraverso l'apparizione di quella strana figura decisa a portare via il figlio nel suo sottomondo.
La figura nera terrorizzerà con costanza i due sconvolgendo le loro persone interiori.
Il film di Jennifer Kent (decretato da Friedkin-regista dell'Esorcista-come il più terrifico) è stato girato nell'Australia del Sud, presso la città di Adelaide: http://www.australia.com/it-it/places/adelaide.html
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