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Myanmar, viaggio nel cuore antico dell'Asia

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Myanmar, viaggio nel cuore antico dell'Asia

  • – di Arianna Garavaglia
La pagoda Shwedagon sorge su una collina alla quale si accede da quattro immense scalinate ed è costituita da un'enorme cupola ricoperta d'oro, diamanti e altre gemme (ph IPA)
La pagoda Shwedagon sorge su una collina alla quale si accede da quattro immense scalinate ed è costituita da un'enorme cupola ricoperta d'oro, diamanti e altre gemme (ph IPA)

Navigare sui fiumi sui cui affacciano antiche capitali, esplorare siti archeologici punteggiati di templi e pagode e ammirare stupa arroccati su massi coperti di lamine d'oro.
Dopo decenni di chiusura il Mynamar si sta aprendo al turismo. Da qualche tempo sono diversi i tour operator che propongono la meta, per scoprire un paese dalla lunga storia e dai tesori artistici e naturali.

Yangon
Si parte Yangon. L'ex capitale con il suo insieme di culture, religioni e architetture è uno specchio di questo paese in cui convivono etnie e fedi. In città si trova Chinatown con i suoi templi, ristoranti e botteghe. Il quartiere indiano, la zona musulmana e poi edifici coloniali del periodo britannico.

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Da non perdere Chaukhtatgy, il grande Buddha reclinato, lungo 70 metri, custodito in una grande struttura a forma di pagoda.
In città si trova anche il simbolo del Mynamar è la pagoda Shwedagon, centro del buddhismo theravada. L'antica pagoda sorge su una collina alla quale si accede da quattro immense scalinate ed è costituita da un'enorme cupola ricoperta d'oro, diamanti e altre gemme. La pagoda custodisce reliquie di Buddha ed è molto frequentata dai fedeli. Attorno alla pagoda sorgono molte altre pagode minori, piccoli stupa e templi.

A 150 km dall'ex capitale si trova uno dei siti più fotografati del paese, si tratta della pagoda Kyaiktiyo ("la roccia dorata") un enorme masso interamente coperto con lamine d'oro e posizionato in bilico sul bordo di una rupe sul quale è stato costruito un piccolo stupa. Secondo la leggenda l'enorme roccia poggerebbe su un capello di Buddha portato nell'XI secolo da un eremita.

Bagan
«Ci sono viste al mondo dinanzi alle quali uno si sente fiero di appartenere alla razza umana», scriveva così di Bagan,tesoro archeologico birmano, Tiziano Terzani nel 1991. La città, lungo il fiume Irrawaddy, fu capitale del paese dall'XI al XII secolo. Oggi il sito archeologico ospita più di duemila templi e pagode ed è patrimonio Unesco. Tra questi si conta la pagoda Shwezigon a forma di campana, le pagode di Ananda - una delle più visitate a forma di croce e risalente all'XI secolo - e Manuha. E poi il Tempio di Thatbyinnyu, il tempio più alto di Bagan. Innalzato a metà del XII secolo raggiunge i sessanta metri di altezza ed è uno degli edifici più elevati della piana. All'alba la piana di Bagan è sorvolata da decine di mongolfiere per avere una visione dall'alto della città che comprende anche templi che conservano le pitture murali e sculture e il Cancello della Città di Tharaba la più vecchia testimonianza dell'architettura di Bagan.

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