La vita come viaggio. Come ricerca dell'autentico e del primitivo. Un'esigenza esistenziale e artistica che ha accompagnato le peregrinazioni di Paul Gauguin dalla Francia ai Caribi, fino alla remota Polinesia.
Una brama di vita e una fuga dalle convenzioni borghesi e dai canoni della pittura impressionista, una curiosità verso un modo altro, incontaminato, abitato da forze e spiriti ancestrali.
Frutto di quest'esistenza nomade e tormentata una vasta produzione artistica in mostra al Mudec di Milano fino al 21 febbraio prossimo.
L'esposizione "Gauguin. Racconti dal paradiso" comprende 70 opere provenienti principalmente dal Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen che ospita una delle collezioni più complete al mondo di Paul Gauguin.
I lavori esposti evidenziano le diverse fonti che hanno ispirato l'arte di Gauguin: l'arte
popolare della Bretagna francese, l'arte dell'antico Egitto, quella peruviana delle culture Inca passando per la cambogiana e la javanese, fino alla vita e alla cultura della Polinesia.
Tra i capolavori in mostra si segnala Vahine no te Tiare (Donna con fiore) opera fondamentale di una nuova arte radicale "made in Polinesia". E poi Autoritratto conCristo Giallo del Musèe d'Orsay di Parigi che testimonia la fascinazione di Paul Gauguin per l'arte "primitiva".
INFORMAZIONI
DOVE: MUDEC – Museo delle Culture | via Tortona 56, Milano
QUANDO: fino 21 febbraio 2016
BIGLIETTI: 12 euro , ridotto 10 euro
26 gennaio 2016
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