Con una grande festa di inaugurazione durata quattro giorni, dal 20 al 24 gennaio, San Sebastián ha dato il via all'anno di Capitale della Cultura europea 2016. La nomina è condivisa con la città polacca di Breslavia, scelte dal Consiglio europeo della Cultura per rappresentare la grande ricchezza culturale del Vecchio Continente.
Per dodici mesi, la città basca sarà animata da numerosi eventi culturali – da incontri a conferenze, degustazioni gastronomiche, esposizioni, concerti e proiezioni – che ruoteranno attorno al tema della Cultura per la Convivenza, da affrontare attraverso il dialogo e i legami con il resto dell'Europa.
Un tema molto sentito da questa città e dalla regione basca in generale, la cui storia, anche recente, segnata da scontri e divisioni, è stata lentamente risolta proprio grazie al dialogo e al confronto. E che proprio per l'esperienza diretta, quest'anno, San Sebastián, o Donostia in lingua basca, vuole estendere oltre i confini regionali e darle voce a livello europeo. Pace, vita, voci e conversazioni sono, infatti, i quattro concetti su cui si incentrerà l'ampio programma di appuntamenti, dalla fotografia al cinema, dall'architettura al teatro e molto altro.
L'evento è anche un'ottima occasione per scoprire San Sebastián, già molto amata dal turismo internazionale per la sua vivacità, allegria e, non ultimo, la sua tradizione gastronomica, molto rinomata. Situata nel nord della penisola iberica, la città è nota anche come Perla del Mar Cantabrico. Si estende, infatti, lungo una baia di sabbia bianca, tra i monti Urgull e Igeldo. Dal mare verso l'interno, si trovano la zona del porto, un'area residenziale elegante e la parte moderna. Grazie alle sue dimensioni contenute, si gira facilmente a piedi o in bicicletta.
All'aria aperta
La baia di Donostia-San Sebastián è incorniciata dalle spiagge di Ondarreta e La Concha, un chilometro e mezzo di sabbia bianca disposta a semicerchio e ritenute tra le spiagge cittadine più belle del mondo. Alle loro spalle, si trova il lungomare che dal Monte Urqull, arriva al capo opposto dove si trova la spiaggia della Zurriola in un percorso di 6 chilometri. Al centro della baia sorge l'isola di Santa Clara, lunga appena 30 metri e molto amata dai baschi e dai turisti per fare una gita tra piccole spiaggette, una passeggiata e una visita al faro.
Il centro storico della città, ai piedi del Monte Urqull, è attraversato dal fiume Urumea e ha il suo cuore in Piazza della Costituzione circondata da negozi e locali. Da qui si aprono le viette che portano agli edifici storici come la Basilica di Santa Maria e la Chiesa di San Vicente. Sulla sponda opposta del fiume, la città continua con bei palazzi d'epoca e residenze storiche dove visitare il Teatro Victoria Eugenia e la Cattedrale, detta del Buen Pastor, in stile neogotico. Tra queste testimonianze del passato si inseriscono, in modo armonico, edifici moderni come il Kursaal, il palazzo dei congressi progettato dall'architetto Rafael Moneo e realizzato in vetro, legno e acciaio affacciato sulla spiaggia Gros che, alla sera, viene illuminato come un faro lungo la costa.
Sapori baschi
A San Sebastián, la tradizione culinaria ha raggiunto una fama internazionale. Qui si trovano tre dei ristoranti stellati di tutta la Spagna e lavorano alcuni degli chef più rinomati, come Andoni Luis Aduriz e Arzak considerati tra i migliori del mondo. Sempre in tema di cibo, San Sebastián è anche famosa per i pintxos, stuzzichini a base di pesce, prosciutto, foie gras o formaggio serviti nei numerosi bar insieme a un calice di vino locale. Sono molto amati dagli abitanti tanto che è un'abitudine degli abitanti ir de pintxos, cioè andare di bar in bar a bere e mangiare queste specialità. E vivere la città tra tradizione e modernità, quale è lo spirito basco.
11 febbario 2016
San Sebastian, capitale mondiale del gusto
Weekend a Breslavia, capitale della cultura
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