Una passeggiata nell'arte
Oltre al cinema e alla musica, Locarno dedica spazi ed eventi anche all'arte. Ne è un esempio l'ormai famoso "cubo rosso", sede della Fondazione Ghisla Art Collection, un edificio avvolto da una maglia metallica e circondato da un canale di acqua che, già in sé, è un'opera che anticipa il suo contenuto. Situata accanto al Lungolago, la Fondazione è nata nel 2014 dalla passione dei coniugi Ghisla che, nel corso della loro vita, hanno costituito una preziosa collezione di circa 200 opere di arte moderna e contemporanea. Tra le sale interne, disposte su tre piani, vengono esposte, a rotazione, lavori di Botero, Jean-Michel Basquiat, Frank Stella, Antoni Tàpies, Lucio Fontana, Enrico Castellani, fino a Joan Miró, Picasso e Christo, solo per citarne alcuni. Della collezione privata si può ora ammirare la terza esposizione curata dai coniugi Ghisla dal titolo Sguardi Contemporanei. Alcune sale della Fondazione sono, poi, dedicate a mostre temporanee. Fino al 21 agosto, saranno protagonisti François Morellet e Grazia Varisco, due protagonisti dell'arte europea i cui percorsi si sono più volte intrecciati nonostante le diversità poetiche dei loro lavori.
Nella Pinacoteca comunale Casa Rusca, un altro luogo dell'arte di Locarno, è in corso l'esposizione Rotella e il Cinema, una delle personalità più rappresentative e influenti dell'arte italiana del secolo scorso. Noto per i suoi décollages, ha stretto rapporti con il mondo del cinema italiano e internazionale a partire dagli Anni '60, quando ha iniziato a dedicarsi a una serie di acrilici su tela a soggetto cinematografico che hanno segnato l'evoluzione tecnica verso la Pop-Art e la Transavanguardia italiana. La mostra, in collaborazione con la 69esima edizione del Festival del film di Locarno, resterà aperta fino al 14 agosto 2016.
Infine, nella vicina Ascona, un'altra perla sul versante svizzero del Lago Maggiore, si celebrano i 100 anni del movimento Dada con la mostra Marcel Duchamp. Dada e Neo-Dada presso il Museo Comunale d'Arte Moderna. Nato nel 1916 a Zurigo nel leggendario Cabaret Voltaire, in reazione agli eventi della prima guerra mondiale, il dadaismo è stato protagonista dell'attacco ai falsi valori del progresso borghese e al sistema costituito, sovvertendo le norme gerarchiche tra le arti. Si potrà ammirare una selezione delle più importanti o emblematiche opere di Marcel Duchamp, che ha avuto una grande influenza sull'arte d'avanguardia tra le due guerre, fino a diventare precursore e ispiratore di gran parte dei movimenti artistici che sono giunti fino a noi, dalla Pop art all'arte concettuale a Fluxus. Fino al 26 giugno 2016.
10 maggio 2016
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