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Europa

Svizzera

Lingua Ufficiale: Tedesco, francese, italiano.

Valuta: Franco svizzero (CHF). 10 CHF = 6,61 EUR.

Capitale: Berna.

Fuso orario: Stessa ora rispetto all'Italia.

Lingua
La Svizzera è suddivisa in tre regioni linguistiche e culturali: tedesca, francese e italiana. A queste vanno aggiunte le valli del Canton Grigioni, dove si parla il romancio. Il tedesco, il francese e l'italiano sono lingue ufficiali e nazionali. Il romancio – un idioma del ceppo neolatino - è la quarta lingua nazionale dal 1938. Con la nuova costituzione federale svizzera del 1999 è diventato anche lingua amministrativa.

Capitale
Berna. È anche capoluogo del cantone omonimo, uno dei 26 in cui si divide la Repubblica federale svizzera. Fondata nel 1191, Berna conta oggi circa 130mila abitanti. La città è stata costruita su una penisola – è infatti circondata dal fiume Aare – ed è una delle più importanti testimonianze di architettura medievale in Europa. La città vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1983. Tappa obbligata, il Zentrum Paul Klee, aperto nel 2005 e progettato da Renzo Piano, che ospita più di 4mila opere del pittore svizzero.

Confini
A nord con la Germania, a est con l'Austria e il Liechtenstein, a sud con l'Italia, a ovest con la Francia.

Distanza dall'Italia
Per chi viene dal nord Italia, i mezzi più comodi sono l'auto e il treno. La distanza tra Milano a Berna è di circa 354 chilometri – in macchina più o meno quattro ore, in treno tre con partenza dalla stazione di Milano centrale. Per chi viene dal centro-sud, c'è l'Euronight che parte dalle stazioni di Roma, Firenze Campo Marte e Bologna tutte le sere e arriva la mattina successiva a Ginevra e Zurigo. Gli aeroporti principali della Svizzera sono quelli di Ginevra, Basel Mulhause Freiburg, Zurigo, Lugano Agno. Non ci sono voli diretti dall'Italia all'aeroporto di Berna, ne esistono invece verso Ginevra, Basilea, Zurigo e Lugano.

Quando andare
Durante la stagione invernale, vista la ricchezza di impianti sciistici (Engadina, St.Moritz) o per visitare i tradizionali mercatini di Natale. Ma anche durante l'estate, per le escursioni in montagna o nelle città. In giugno a Basilea si tiene Art Basel, una tra le fiere di arte moderna e contemporanea più importanti al mondo. Per gli appassionati di cinema, l'appuntamento da non perdere è il Festival del film che si svolge a Locarno nel mese di agosto.

Documenti necessari
Carta d'identità valida per l'espatrio o passaporto.

Da sapere assolutamente
Nei centri delle città non mancano gli internet cafè, con tariffe che vanno dai 2 ai 5 franchi svizzeri all'ora (cioè da 1,32 a 3,31 euro). È possibile anche la connessione wi-fi col proprio laptop in molti locali e alberghi. Oltre agli orologi e alla cioccolata, la Svizzera ha una lunga tradizione anche nella produzione casearia: Emmentaler, Gruyère e Sbrinz, ma anche Appenzeller e Tête de Moine, sono tra le qualità di formaggio più rinomate.

Cosa portare
La tensione elettrica in Svizzera è di 230 V, come in Italia. È utile un adattatore per le spine a tre poli, visto che le prese possono essere di tipo C (europea a due buchi) o J (svizzera a tre buchi, ma non allineati).

Salute e assicurazioni
Il livello del servizio sanitario è ottimo. L'assistenza sanitaria non è gratuita. I cittadini italiani possono ricevere le cure mediche necessarie previste dall'assistenza sanitaria pubblica locale se dispongono della Tessera europea di assicurazione aalattia (TEAM) detta Tessera sanitaria.

Viaggiare sicuri
Non sono segnalate zone a rischio. Chi scia o fa escursioni deve rispettare i divieti nelle zone di cautela e prestare attenzione alle previsioni del tempo. È utile avvertire l'albergo sulla meta dell'escursione.

Playlist
"Frankestein, o il moderno Prometeo" di Mary Shelley. È la storia dello scienziato Victor Frankestein e della sua creatura mostruosa, ambientata a Ginevra, alla fine del 1600. "La promessa", di Friedrich Dürrenmatt. Dal romanzo del 1956, che si svolge in Svizzera, è stato tratto il film omonimo del 2001, di Sean Penn, con Jack Nicholson. Dal racconto di Dürrenmatt "La panne. Una storia ancora possibile" è stato liberamente tratto il film "La più bella serata della mia vita" (1972), di Ettore Scola, con Alberto Sordi. Da vedere: "Brucio nel vento" (2002) di Silvio Soldini. È la storia di Tobias Hovrath, originario di un villaggio dell'est Europa, operaio in una fabbrica d'orologi in Svizzera, appassionato di scrittura, tormentato dal passato e da una figura femminile, Line. "Pane e cioccolata" (1974) di Franco Brusati, con Nino Manfredi. Parla dell'emigrazione italiana in Svizzera.

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