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Liguria, apre un nuovo bene del Fai

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Liguria, apre un nuovo bene del Fai

  • – di Francesca Pace
Podere Case Lovara a Punta Mesco (PH Davide Marcesini 2016 © Archivio FAI)
Podere Case Lovara a Punta Mesco (PH Davide Marcesini 2016 © Archivio FAI)


Da oggi la Liguria apre al pubblico un nuovo angolo della sua storia. E' il Podere Case Lovara a Punta Mesco, nei pressi di Levanto: 45 ettari di terreno e tre fabbricati rurali immersi nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrimonio dell'Unesco.
A restituire ai visitatori questo luogo unico per bellezza e fascino, a picco sul mare, è stato un nuovo progetto del FAI – Fondo Ambiente Italiano salvando il Podere dall'abbandono di un paesaggio storico e fortemente caratteristico della regione.

Situato lungo il sentiero che collega Levanto a Monterosso, da oggi si possono visitare due edifici - uno di fine Settecento e l'altro dei primi anni del Novecento - e il terreno agricolo circostante, dove sono stati ripristinati una parte dei terrazzamenti originali e le colture caratteristiche, oliveto, orto e frutteto. I visitatori troveranno spazi di accoglienza e la possibilità di visite guidate che racconteranno la storia secolare dell'insediamento di Case Lovara e informazioni per visitare i dintorni.
In futuro, poi, sarà possibile anche soggiornare in un piccolo agriturismo con camere, servizi, possibilità di campeggio e un'area di ristoro, che verrà aperto al pubblico nel 2017.
L'importanza di questo progetto non è solo dovuta alla bellezza e al fascino del luogo, ma anche al modello sperimentale applicato al recupero e alla gestione produttiva dell'area. I terreni sono stati posti a coltura secondo i principi dell'agricoltura biodinamica ed è stata aggiunta l'apicoltura. Quanto alle strutture, invece, sono state utilizzate tecnologie sostenibili, improntate al risparmio energetico e compatibili con il contesto paesaggistico e ambientale, non facile a causa della natura del luogo isolato, che garantiscono di essere il più possibile autonomi, sia per la produzione di energia che per il consumo di acqua.

La storia recente del Podere Casa Lovara risale agli Anni '90. Dopo essere stato a lungo abbandonato, il terreno venne acquistato per costruire case turistiche. Fortunatamente, la creazione, nel 1999, del Parco Nazionale delle Cinque Terre, bloccò il progetto. Ma rimaneva il problema di salvaguardare questa area. Dopo essersi rivolti al FAI, vennero coinvolti i responsabili del Parco, il Ministero dell'Ambiente, la Regione, la Soprintendenza, i comuni di Levanto e Monterosso per trovare una soluzione che permettesse di intervenire nell'area protetta nel rispetto dei principi del Parco ma, al tempo stesso, di riportanre alla sua funzione storica quell'area protetta.

L'apertura al pubblico di oggi è resa possibile grazie al significativo contributo di Fondazione Zegna, già attiva nella riqualificazione e alla salvaguardia ambientale fin dal 1930 quando ideò e realizzò un complesso e innovativo progetto di valorizzazione di una vasta porzione di territorio (circa 100 kmq ) nei dintorni del Lanificio di Trivero nel biellese - divenuto poi nel 1993 l'Oasi Zegna. Altri preziosi contributi al recupero dell'area sono arrivati da Lucart e Ikea Italia che hanno partecipato economicamente e piantumando il nuovo uliveto.

INFO:
Podere Case Lovara a Punta Mesco (SP)
Apertura: da venerdì 24 giugno 2016
Orari: da mercoledì a domenica dalle ore 10 alle 18 (da giugno ad agosto) e dalle ore 10 alle 15.30 (a settembre e ottobre);
Ingresso: è gradito un contributo di 3 euro per la visita a sostegno delle attività del FAI.
Ulteriori informazioni: faimesco@fondoambiente.it

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