Le piccole cittadine lungo la costa, il verde della natura che contrasta con tutte le tonalità degli azzurri del cielo e del mare, la luce del sole che impedisce alla notte di scandire il tempo. E' l'atmosfera, quasi irreale, dell'estate che avvolge la regione di Turku, a sud-ovest della Finlandia: un mondo a parte, sospeso tra la terraferma e le mille isole e isolotti che spuntano discreti dal mare - che tanto mare non sembra – e dalle sue acque placide e riparate. Un luogo da scoprire nella tranquillità e nel silenzio di questa natura sconfinata, lungo strade e ponti sinuosi che corrono, come nastri d'argento, tra le isole più grandi.
Il punto di partenza è Turku, capoluogo dell'omonima regione, da cui partono la strada e le barche per un viaggio alla scoperta delle isole. Già Capitale europea della Cultura nel 2011, è una città di quasi 180mila abitanti e racchiude gran parte della storia, lunga e travagliata, di questo Paese. Turku è stata, infatti, a lungo capitale politica e centro culturale della Finlandia. Fino al 1812, quando i russi conquistarono il Paese e trasferirono la capitale a Helsinki. La città perse, così, la sua università e la sua importanza. Ma non si diede per vinta. Dopo un secolo vennero fondate due università, una in lingua svedese e una in finlandese (Turku è una città bilingue), che le hanno restituito il ruolo e la vivacità di un tempo diventando, oggi, la quinta città del Paese e, come area metropolitana, seconda solo dopo Helsinki.
Uno dei simboli storici della città è il Castello, uno dei più antichi edifici ancora in uso in Finlandia. Fondato nel 1280 su un'isola (oggi inglobata dalla terraferma), è situato all'estremità della città. L'edificio è stato ampliato più volte nel tempo ma anche più volte danneggiato da incendi e guerre. Oggi, dopo importanti lavori di restauro, è sede di un museo storico dove si possono ammirare ancora le stanze, le grandi sale dei ricevimenti e le prigioni. All'interno si trova, inoltre, una delle poche chiese cattoliche della Finlandia dove, si possono notare, piccole barche appese come simbolo di grazia per i marinai. Un'usanza diffusa in questo Paese di mare.
Spostandosi verso il centro storico, si arriva nel cuore di Turku, attraversato dal fiume Aura e dominato dalla Cattedrale, importante monumento finlandese che tra le sue sacre mura racchiude anch'esso gran parte della storia della città. Fondata nel XIII secolo come chiesa cattolica, subì grandi ampliamenti e rifacimenti nel tempo, anche a causa dei molti incendi che colpirono Turku. Oggi è una chiesa luterana in cui si possono ammirare, ai piedi della navata centrale alta 24 metri, diverse cappelle dedicate ai santi, le tombe di personaggi importanti e, all'esterno, il campanile di 101 metri che svetta sulla città. Lungo l'Aura si trovano, poi, la grande biblioteca, importante punto di incontro e luogo di eventi, soprattutto musicali, e il caratteristico kauppahalli, il mercato coperto allestito con diversi corner sia per fare acquisti che per mangiare, scegliendo tra fast food, sushi o vegetariano. Da provare è il Kiss my Turku, un dolce a base di ribes con un'anima di cioccolato creato da Mbakery che le è valso, lo scorso anno, il premio di migliore pasticceria della Finlandia.
Ed è qui, lungo il fiume, che meglio si coglie l'atmosfera rilassante della città, accompagnati dalla luce quasi costante dell'estate. Magari facendo una breve crociera sull'Aura: si possono noleggiare da Låna piccole barche elettriche per navigare tra case, locali all'aperto e barche ormeggiate.
30 giugno 2016
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