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Estate di viaggi: 20 capitali da non perdere. Parte II

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City Break

Estate di viaggi: 20 capitali da non perdere. Parte II

Asia
Rotta verso l'Asia con Bangkok. Nella capitale della Thailandia da non perdere il Grand Palace, sede della famiglia reale fino al 1925 ed esempio di architettura eclettica con elementi thai e altri mutuati dal rinascimento italiano. Il complesso è un insieme di palazzi, musei, templi, padiglioni, cortili e giardini curatissimi. 
A pochi passi da qui si trova un'altra meraviglia di Bangkok: il Wat Pho che comprende templi, pagode dalle pareti riccamente decorate e centinaia di statue di Buddha. All'interno di uno dei templi il famosissimo Buddha reclinato dalle dimensioni colossali: 46 metri di lunghezza e 15 di altezza interamente coperti d'oro.

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Dopo Bangkok rotta Singapore. Tappa a  Marina Bay, modernissimo quartiere di grattacieli dove si trovano i simboli della città: la Singapore Flyer, la ruota panoramica, il Marina Bay Sands, che ospita la famosa piscina a sfioro, e poi il teatro Esplanade, con le sue cupole, e l'ArtScience Museum, riconoscibile dalla sua struttura a forma di loto. Da non perdere anche i Gardens by the Bay, complesso di 100 ettari su cui sono distribuite 220.000 piante. Spettacolari i padiglioni a conchiglia che ospitano due serre e passeggiate su una passerella tra piante rampicanti e una cascata.

In classifica anche il Vietnam con Hanoi sul Fiume Rosso.
Capitale dall'XI secolo fino all'Ottocento quando il ruolo viene assunto da Hué, Hanoi ritorna capitale negli anni '70 dopo la fine della guerra. Da non perdere il Quartiere Vecchio del XV secolo e il Tempio della Letteratura dell'XI secolo, esempio di architettura tradizionale. Costruito nel 1076 il Tempio divenne sede della prima università del Paese. 
Da non perdere anche la "Pagoda su una sola colonna" sempre dell'XI secolo, il mausoleo di Ho Chi Minh e il Palazzo Presidenziale, edificio coloniale costruito ai primi del Novecento come sede del governatore generale dell'Indocina. 

Si passa alla Cina con Pechino dove si fa tappa all'immensa piazza Tien An Men con il mausoleo di Mao e la Porta della Pace Celeste, ingresso alla Città Proibita, residenza imperiale durante la dinastia Ming e Qing e patrimonio Unesco. La Città Proibita è un complesso di edifici di governativi, residenze private, padiglioni e giardini dove si svolgeva la vita di Corte.
Tappa poi anche al  Tempio del Cielo, complesso di edifici culturali taoisti, e alle tombe degli imperatori Ming.

Si prosegue per Seul. La megolopoli della Corea del Sud è un insieme di antico e moderno con immensi palazzi reali ed edifici opera di archistar mondiali. Da non perdere il Palazzo Gyeongbokgung. Costruito nel 1395 per volere di re Taejo è il più grandioso e maestoso dei cinque palazzi reali di questo periodo. Nel complesso di Gyeongbokgung si trova anche il Museo Nazionale del Folklore.
La città, capitale mondiale del design del 2010, ospita anche opere contemporanee come il Dongdaemun Design Plaza, edificio futuristico progettato da Zaha Hadid e centro del quartiere della moda di Dongdaemun.
Opera di Botta, Nouvel e Kooolhass è invece Leeum, museo d'arte della fondazione Samsung.
Per una panoramica della città la meta è la Seoul Tower, torre di 237 sulla cima del monte Namsan, a 480 metri sul livello del mare.

A Tokyo visita al quartiere tradizionale di Akasura e a Ginza, per lo shopping di lusso.
Tappa al Palazzo Imperiale, al Santuario Meiji, tempio scintoista più grande della città, e al parco di Yoyogi.

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