Pugnali con elementi decorativi leonini e statuette di tori entrambi in oro e datati V secolo a.C. E poi fregi in bronzo decorati con leoni ruggenti e frammenti dei colossali capitelli delle colonne dell'Apadana, la grande sala delle udienze di Persepoli.
Ad Aquileia arrivano i tesori dell'antica Persia. Fino a al 30 settembre al Museo Archeologico Nazionale si potrà visitare la mostra "Leoni e Tori dall'antica Persia ad Aquileia" realizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, il National Museum of Iran e l'Iranian Cultural Heritage Handcrafts and Tourism Organization.
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La mostra è dedicata all'arte achemenide e sasanide, con reperti preziosi che sono una testimonianza di due dinastie fondamentali dell'Iran preislamico.
I manufatti in mostra mettono in evidenza la ricchezza dell'arte di corte persiana e ne illustrano in un certo senso le origini, la nascita e la maturità. Qui i tori e i leoni richiamati nel titolo non sono solo legati alla tradizione mesopotamica ed elamita, ma anche a quella del mondo iranico dell'Età del Ferro, in cui forte è la presenza di elementi animalistici connessi a un'origine nomadica.
Ad Aquileia si possono ammirare pezzi importantissimi provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Tehran e da quello di Persepoli, la città di Dario.
Oggi possiamo solo immaginare lo sfarzo di Persepoli che fu una delle cinque capitali dell'Impero achemenide – le altre erano Babilonia, Ecbatana, Pasargade e Susa – e che oggi è uno dei siti archeologici più importanti del mondo antico.
Oggi rimane ancora l'amplissima scalinata che dava accesso all'unica porta della città, i resti del palazzo dell'Apadana di Dario il Grande le cui pareti sono decorate con scene della vita quotidiana dei regnanti, la Sala del Trono costruita da Serse e terminata da Artaserse e le rovine di alcuni palazzi.
La mostra è così anche un modo per conoscere questa importante città, tappa fondamentale per ogni viaggiatore nell'Iran odierno.
Rapporti archeologici tra Italia e Iran
Il rapporto culturale e archeologico tra italia e Iran è molto antico. Il primo europeo a descrivere il sito di Persepoli fu l'ambasciatore veneziano Giosaphat Barbaro nel 1473.
Tra il 1964 al 1979 molti restauratori italiani dell'IsMEO operarono a Persepoli sotto la guida di Giuseppe e Ann Britt Tilia e negli ultimi anni è ritornata una presenza italiana in diversi siti archeologici iraniani.
INFORMAZIONI
Leoni e Tori dall'antica Persia ad Aquileia
Quando: fino al 30 settembre 2016
Dove: Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, Via Roma 1, 33051 - Aquileia (UD)
Orario: da martedì a domenica: dalle 8.30 alle 19.30
8 luglio 2016
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