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Olanda, cinque villaggi sull'acqua (parte II)

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Olanda, cinque villaggi sull'acqua (parte II)


Nella parte nord occidentale dell'Olanda, nella provincia di Groningen, vicino al confine con la Germania, si trova la piccola città-fortezza di Bourtange. Un borgo perfettamente restaurato, che risale al 1580 ed è costruito a forma di stella a cinque punte, tipica di questo tipo di città. E', infatti, circondata da una fitta rete di canali, anch'essi a forma di stella, costruiti allo scopo di isolare e proteggere il piccolo borgo. Qui regna un'atmosfera d'altri tempi, tra edifici medievali, musei, botteghe e un hotel ospitato all'interno di un ex caserma ristrutturata. E per saperne di più sulla sua storia, si può assistere alle ricostruzioni delle battaglie che ebbero luogo durante la Guerra degli Ottant'anni contro la Spagna.

Situata sul tempestoso Mare del Sud (Zuiderzee), Schokland fu per secoli un'isola densamente popolata, nonostante la costante minaccia del mare. Frequenti erano, infatti, gli allagamenti del territorio abitato e, per questo, gli abitanti furono costretti a spostarsi, prima, nelle zone più elevate dell'isola, e poi a trasferirsi sulla terra ferma. Negli anni '40 del secolo scorso vennero condotti dei lavori di bonifica, che hanno reso Schokland un'isola circondata da un polder, e non dal mare: un vero e proprio simbolo della battaglia contro le acque. Un altro simbolo di questo villaggio è, poi, quello che rimane del faro, del porto e della chiesa, la cui presenza testimonia questa incredibile lotta tra l'uomo e il mare. Schokland è stato il primo sito olandese a entrare nel patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Infine, un altro villaggio che merita di essere visitato è Hindeloopen, una città storica nata e cresciuta grazie alla pesca e ai commerci attraverso il Mare del Sud (Zuiderzee), poi chiuso da una diga, diventando l'Ijsselmeer. È una delle più piccole tra le undici città della Frisia e conserva un'atmosfera unica grazie alla sua storia e anche al suo particolare dialetto. Visse, infatti, un periodo d'oro fino alla fine del XIX secolo, quando commercianti e pescatori lo abbandonarono per trasferirsi ad Amsterdam. Dopo di allora, Hindeloopen divenne un povero borgo di pescatori. È stato il turismo a dare nuova vita alla città, a partire dalla metà del XX secolo. E oggi i visitatori possono ripercorrere la sua storia attraverso le molte testimonianze restaurate. Tra tutte, meritano una visita le residenze dei capitani di vascello, caratterizzate da piccole dependance esterne, chiamate likhúzen, nelle quali la moglie e la famiglia del marinaio attendevano il suo ritorno dal mare. Il centro della cittadina è, poi, caratterizzato da una fitta rete di canali e ponticelli, su cui si affacciano piccoli giardini e i caratteristici edifici in mattone dai tetti rossi.

4 agosto 2016

Olanda, cinque villaggi sull'acqua

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