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Citybreak a Lione, città delle luci

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City Break

Citybreak a Lione, città delle luci

  • – di Francesca Pace

Per la sua bellezza, Lione è stata riconosciuta dall'Unesco, nel 1998, nel Patrimonio mondiale dell'Umanità e, solo pochi giorni fa, è stata nominata la migliore destinazione europea per weekend nell'ambito dei World Travel Awards. La città francese è, infatti, a misura d'uomo, da scoprire a piedi o in bicicletta, con calma, tra la ricchezza storica e artistica dei suoi vecchi quartieri, lo shopping nelle botteghe degli artigiani e qualche passeggiata nel verde lungo il fiume. A questo si aggiungono, poi, i tanti appuntamenti che apriranno la nuova stagione autunnale. Dall'arte alla danza, dalla storia alla buona cucina, Lione offre sempre una buona occasione per essere visitata. Anche per pochi giorni, grazie alle vantaggiose offerte del TGV sul portale voyage-sncf.com, che in poche ore di treno dall'Italia raggiunge la città francese.

Situata alla confluenza dei fiumi Rodano e Saona, Lione sorge sulle colline di Fourvière e della Croix-Rousse. E' qui che si trova il cuore antico della città, dove si percorre la sua storia millenaria, tra i suoi vecchi quartieri caratterizzati da piccoli vicoli e traboules, i passaggi ricavati all'interno delle abitazioni per spostarsi da una via all'altra e verso il fiume, le botteghe artigiane e tanti bistrot.
La visita può cominciare dalla collina di Fourvière dove si trova il sito archeologico d'epoca gallo-romana a testimonianza delle antiche origini di Lione. Accanto c'è la Basilica di Notre-Dame di Fourvière costruita a fine ‘800 ispirandosi al Sacro Cuore di Parigi, e da cui si ha una vista incredibile sulla città. La collina è un luogo molto tranquillo e amato dai lionesi che qui vengono per passeggiare nel Jardin du Rosaire o nel Parc des Hauteurs, lontano dai rumori delle strade e circondati dal verde.
In contrasto con Fourvière, definita la collina che prega, è l'altra altura della città dove si trova il quartiere della Croix-Rousse, più vivace e noto come “la collina che lavora” per il suo passato di importante centro industriale della seta. Ancora oggi passeggiando per le sue vie, si respira una bella atmosfera, tra i laboratori dei canuts, gli artigiani tessili, i tipici bistrot dove fare una sosta e le piazze dove fermarsi a guardare i giocatori di bocce.

Ai piedi delle colline, le strade corrono lungo le rive della Saona e gli argini del Rodano che offrono belle passeggiate, animate spesso da mostre ed eventi. Ma Lione è anche animata da moltissimi eventi d'arte. A cominciare dal cinema. Qui, infatti nacque la settima arte grazie ai fratelli Lumière e la città tutt'oggi continua a celebrare questa passione grazie all'Istituto Lumière che da trent'anni presenta il loro lavoro e i primi film della storia e la fotografia a colori.
Settembre è, poi, il mese della Biennale della Danza (dal 14 al 30 settembre) che, dal 1984, accoglie migliaia di danzatori di tutto il mondo per dar vita a sfilate, esibizioni e spettacoli. Per due settimane, locali, vie e piazze della città diventano palcoscenici per colorate coreografie che si animano al ritmo di suoni latino-americani, hip-hop o danze africane creando un'atmosfera gioiosa e irreale.

Un altro primato della città transalpina è, inoltre, quello gastronomico. Lione vanta, infatti, il maggior numero di ristoranti stellati di Francia e uno chef considerato un'autorità a livello mondiale, Paul Bocuse, tra i fondatori della novelle cousine. Ogni due anni, viene dedicata la finale del Bocuse d'Or, una vera e propria notte degli Oscar del cibo (la prossima si terrà a gennaio 2017).
Ma le tentazioni sono ovunque tra le strade di Lione, e sarà un piacere fare un po' di shopping nell'enorme padiglione di Les Halles con i suoi numerosi banchi di formaggi e prodotti tipici ai mini bistrot, passando da Petrossian, il regno del caviale, o dalla gastronomia di lusso Bahadourian.

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