Ferrara, 1516. È l'anno della prima edizione dell'Orlando Furioso, testo fondamentale della letteratura italiana di Ludovico Ariosto. Per celebrare la ricorrenza la città gli dedica la mostra: “Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi” visitabile fino all'8 gennaio prossimo al Palazzo dei Diamanti. La mostra è un viaggio nel mondo di Ariosto raccontato attraverso dipinti, sculture, armi, arazzi, libri e oggetti. Tra le opere in mostra dipinti di Andrea Mantegna, Paolo Uccello, Giorgione e Botticelli.
La mostra è un'occasione per esplorare la città degli estensi. Prima tappa è proprio il cinquecentesco Palazzo dei Diamanti, sede della pinacoteca nazionale e dell'esposizione, conosciuto per le sue 8500 bugne in marmo bianco.
Tappa anche al Castello Estense, edificio in mattoni a pianta quadrata con quattro torri difensive, costruito, tra il ‘300 e il ‘500, per volere del marchese Nicolò II. Oggi al castello (che è uno dei pochi a essere ancora circondato da fossati pieni d'acqua) si visitano cortili, sale affrescate e la cappella.
Da non perdere, nella città medievale, la Cattedrale, un insieme di romanico e gotico costruita a partire dal XII secolo con il campanile rinascimentale in marmo attribuito a Leon Battista Alberti. Sulla piazza della cattedrale affacciano anche il palazzo municipale e la torre dell'orologio. Il palazzo municipale risale al XII secolo come residenza degli Estensi che abitarono qui fino al Cinquecento. La facciata, invece, è un rifacimento degli Anni '20 del Novecento.
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