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Capodanno nel mondo, le tradizioni a tavola

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Capodanno nel mondo, le tradizioni a tavola

  • – di Francesca Pace
(PH Skyscanner)
(PH Skyscanner)

Cosa mettere in tavola il 31 dicembre per festeggiare l'anno nuovo? Ogni Paese ha le sue tradizioni e i rituali da compiere per propiziare gioia e fortuna nei mesi a venire. Skyscanner ha selezionato alcune delle specialità culinarie che non possono mancare in tavola a Capodanno, nei Paesi più amati dagli italiani.
Sono alcune curiosità utili per chi si troverà in viaggio all'estero e vorrà immergersi nelle abitudini degli abitanti oppure per ispirare un cenone a tema pur restando a casa.

Francia
Nelle case francesi la notte di Saint Silvestre si festeggia con fois gras, ostriche ed escargots, accompagnate da ottimo champagne. Dappertutto ci sono addobbi di vischio e, allo scoccare della mezzanotte, è d'obbligo baciarsi sotto questa pianta in segno di buon augurio. A Parigi, la maggior parte delle persone si raccoglie attorno alla Cattedrale del Sacro Cuore o sugli Champs-Elysees per godersi i fuochi d'artificio; ma negli ultimi anni sta diventando molto di moda cenare in uno dei battelli-ristorante che navigano lungo la Senna per ammirare, dal largo, lo spettacolo.

Russia
In Russia, visto che Natale non si festeggia, Capodanno (Novy God in russo) unisce entrambe le tradizioni e viene celebrato con tavole imbandite, regali e l'arrivo di Ded Moroz. In tavola non manca la tradizionale salat oliviè (la nostra insalata russa), accompagnata da tartine al caviale, dal kolodets, uno sformato di carne in gelatina, da tanti tipi diversi di pirozhski, piccole torte salate, e dalla seledka pod shuboi (letteralmente aringa in pelliccia), un piatto nella quale il pesce viene ricoperto da diversi strati di verdure, come barbabietola, carote, cipolle. Infine, non mancano mai i mandarini… e la vodka, naturalmente!

Spagna
In Spagna si consuma una cena, in genere, a base di pesce e crostacei, ma il momento più importante arriva quando sta per avvicinarsi la mezzanotte. In segno di buona fortuna per l'Anno Nuovo, vengono preparati tanti bicchierini quanti sono gli ospiti contenenti dodici acini d'uva. Durante i 12 rintocchi che segnano la mezzanotte, si devono mangiarli, uno ad uno, scandendo ogni colpo con un acino, fino all'anno nuovo.

Inghilterra
In Inghilterra e nella magica Londra, il menu di Capodanno è molto simile a quello di Natale: tacchino ripieno di castagne come portata principale e Christmas Pudding come dolce. Per la notte di San Silvestro, però, nel dolce vengono nascoste anche delle monete: chi le trova avrà fortuna economica durante il nuovo anno.

Germania
In Germania, Capodanno è sinonimo di Feuerzangenbowle, una bevanda simile al vin brulè che si prepara con vino rosso, rum, bucce di arancia, cannella e chiodi di garofano. Durante il brindisi di mezzanotte, a base di questa bevanda, ci si scambiano praline e cioccolatini, simbolo di buon auspicio. Inoltre, è importante lasciare sulla tavola un piatto pieno di cibo, in modo che il nuovo anno possa entrare in casa, portando prosperità.

Paesi Bassi
Il vero simbolo di Capodanno in Olanda è il cerchio, che rappresenta la fine dell'anno vecchio e l'inizio di quello nuovo. Per questo motivo, non mancano mai dolci come le ciambelle fritte o i dolci di pasta sfoglia ripieni di mele (appelflappen), accompagnati da tanto champagne e fiumi di birra, spesso consumati con il naso all'insù, mentre si guardano i fuochi d'artificio.

America
Negli Stati Uniti, sulla tavola di Capodanno non possono mancare mai i fagioli dall'occhio nero (Black-Eyed Peas) che, a quanto pare, portano fortuna soprattutto se serviti con il cavolo. In alcune parti del Paese, in particolare quelle dove si stabilirono coloni tedeschi, si mangia anche la carne di maiale, simbolo di abbondanza. In tutte le cene casalinghe in giro per gli States non manca mai una dolce colonna sonora: Auld Lang Syne, il Valzer delle Candele, di Robert Burns, una canzone scozzese resa popolare negli USA da Guy Lombardo, uno show man che ogni anno conduceva via radio il veglione. Da allora gli americani la cantano per dare l'addio all'anno vecchio e dare il benvenuto a quello nuovo.

Caraibi
Ai Caraibi, Capodanno cade in piena estate e si festeggia all'aperto. Nelle case, invece, le tavole sono imbandite con piatti freddi, come la guava, un frutto prelibato che si mangia sia al naturale, sia cucinato per preparare la tipica torta chiamatagoiabada. In particolare, a Cuba, non manca mai il morbidissimo arrosto di maiale marinato con erbe aromatiche e servito con una salsa a base di olio, limone e aglio. Generalmente è, poi, accompagnato da verdure fresche di tutti i tipi e chips di banana fritta. Per cene da veri intenditori, invece, non può mancare l'aragosta, magari gustato guardando una spiaggia da sogno.

Giappone
Il menù di Capodanno nel Paese del Sol Levante è basato sulla simbologia di ogni piatto, che porterà qualcosa di buono nel nuovo anno. Ne sono un esempio il kouhakukamaboko, che porta gioia e sacralità, grazie al rosso e al bianco del pesce con il quale è preparato; i kuromane, i fagioli di soia nera che portano buona salute; infine, l'otoso, un sakè speziato che uccide gli spiriti cattivi e garantisce un anno senza malattie e seccature.

Italia
E in Italia? Il cenone di Capodanno non può essere considerato tale se non ci sono il cotechino e le lenticchie, simbolo di abbondanza il primo, e di fortuna economica le seconde. Un ruolo fondamentale, poi, lo ricopre la frutta: l'uva che, come le lenticchie, porta soldi, mentre il melograno porta fertilità e amore nell'anno che verrà. Per il brindisi di mezzanotte, naturalmente, non può mancare un ottimo spumante.

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