A Valencia , l'arrivo della primavera è annunciato da Las Fallas , che per quasi tre settimane – dall'1 al 19 marzo - anima le strade e le piazze della città. E' la grande festa dedicata al suo patrono, San José , che entra nel vivo dal 15 al 19 marzo con le sfilate di centinaia di enormi caricature e rappresentazioni satiriche in cartapesta, tra musica e spettacoli pirotecnici. Ma quest'anno sarà un'edizione speciale.
A novembre dello scorso anno, infatti, Las Fallas sono state dichiarate Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità dall'UNESCO.
Un momento ideale, dunque, per scoprire Valencia, dove storia e tradizioni del bel centro storico, convivono con il futuro che, negli ultimi anni, ha disegnato i nuovi contorni della città.
Le origini della festa sono antiche e sembra che derivino dall'usanza dei falegnami di celebrare San Giuseppe bruciando, nella notte della vigilia, le lampade di legno usate per illuminare le loro botteghe durante l'inverno. Nel tempo, questa tradizione si è estesa tra gli abitanti coinvolgendo tutta la città e allungando la durata dei festeggiamenti.
Valencia inizia a entrare nel vivo già dal primo giorno di marzo con le mascletás , spettacoli pirotecnici che si svolgono tutti i giorni nella Piazza del Comune. Fino alla notte del 15 marzo, quando si svolge la tradizionale plantà de las fallas , quando si lavora all'assemblaggio di c entinaia di sculture, che possono raggiungere anche i 20 metri di altezza , per poi essere sistemate nelle vie e nelle piazze della città.
A questo punto le celebrazioni entrano nel vivo e Las Fallas sono al loro massimo splendore. Per cinque giorni, le vie e le piazze di Valencia vengono percorse da circa 800ninots , le enormi sculture in cartapesta, che danno spettacolo a ritmo di musica tra coloratissime decorazioni e composizioni floreali.
Il 17 e 18 marzo si svolge l' offerta di fiori alla Vergine , durante la quale i comitati delle Fallas formano una montagna di fiori di 14 metri di altezza . Tra balli popolari, sfilate, corride di tori e altri eventi, si arriva al momento clou della festa, nella serata tra il 19 e il 20, con la cremà , quando v engono bruciati in un affascinante gioco di luci, musica e fuochi d'artificio i ninot . Tra tutti, uno solo, eletto per votazione popolare, viene salvato dalle fiamme ed entra a far parte della collezione del Museo Fallero. Balli popolari, corride di tori e altri eventi di svago completano il programma di questi festeggiamenti.
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