Il monte Uluru, patrimonio Unesco dal 1987, ritornerà ad essere territorio esclusivo degli aborigeni, legittimi proprietari, che da trent’anni ne chiedevano la chiusura all’esterno.
La formazione rocciosa alta 350 metri che si trova in mezzo del deserto australiano (a 5 ore di auto da Alice Springs) chiamata anche Ayers Rock, sarà vietata ai turisti dal 26 ottobre del 2019.
Il luogo conosciuto il tutto il mondo per i suoi colori mutevoli dall’alba al tramonto, che attira 300.000 turisti all’anno, non sarà più scalabile ma si potrà ammirare solo da lontano.
I membri del consiglio del Parco nazionale, in accordo con i rappresentanti della comunità aborigena del luogo, gli Anangu, da tempo infastiditi dalle orde dei turisti poco rispettosi della sacralità del luogo, hanno deciso che Uluru non potrà più essere un parco-giochi: “It is an extremely important place, not a playground or theme park like Disneyland”.
Ayers Rock, come Hanging Rock, località che si trova a 70 chilomentri da Melbourne resa celebre dal film del 1975 di Peter Weir “Picnic ad Hanging Rock” è un luogo magico avvolto da un’aurea maledetta, dovuta perlopiù alla stupidità dei turisti. Dal 1950 ad oggi, 36 persone sono morte nella scalata e molti di più sono stati soccorsi in elicottero per aver smarrito il sentiero.
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