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Magia di cristalli a Innsbruck e dintorni

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IL PARCO SWAROVSKI A WATTENS

Magia di cristalli a Innsbruck e dintorni

  • – di Sara Magro
Mondi di cristallo Swarovski
Mondi di cristallo Swarovski

Ottocentomila gocce di cristallo pendono da nuvole di metallo, e a ogni raggio di sole o di luna, brillano riflettendosi sullo specchio d'acqua sottostante. È un'opera di Cao Perrot, una delle installazioni del Kristallwelten, il parco creato da Swarovski a Wattens, nel Tirolo austriaco. Ristrutturato, raddoppiato in superficie e riaperto per i 120 anni della Maison, il parco di cristallo ha nuovi allestimenti, un negozio di 1200 mq (il più grande del mondo), una torre per giochi dei bambini e un ristorante-osservatorio su tutta quella meraviglia.

Il museo è nel corpo di un gigante di terra coperto d'erba con un faccione che zampilla acqua in un laghetto. Attraverso il ventre si entra in un ambiente buio, dove brilla il più grande cristallo realizzato dall'uomo (310.000 carati!) e inizia una sequenza di 14 Wunderkammer: un paesaggio invernale di Tord Boontje con 150.000 cristalli, le città immaginarie di Lee Bul, musica e riflessi
dei designer belgo-olandesi di Studio Job. La penultima stanza è occupata
da un immenso carillon a forma di cittadina tirolese con i tetti colorati,
il trenino e le montagne coperte di Swarovski come cristalli di neve. Innsbruck, luogo di memorie imperiali, tradizioni forti e buon vivere, dista solo mezz'ora, e Natale, ma l'inverno in generale, è uno dei momenti migliori per visitarla.

L'atmosfera è molto suggestiva, con un albero alto 15 metri e decorato 170mila cristalli e led a basso consumo, sei mercatini e 200 bancarelle in diverse parti della città, collegata dallo storico tram Christkndlbahn che attraversa per le vie del centro illuminate per le feste. «A dicembre, Innsbruck è più bella del solito», dice René Deutsch, che fa parte della grande famiglia Swarovski. «Nevica e fa freddo, ma è così romantico passeggiare tra le casette di legno e gli stand per scegliere i regali di Natale. Si trovano delle belle cose, decorazioni per l'albero, oggetti fatti a mano. Una volta ho comprato per mia madre (Eva, seconda moglie di Garnot Langes-Swarovski) una scultura fatta con rami e altre cose raccolte nella natura, un'opera d'arte». Poi c'è il cibo, quello sostanzioso invernale austriaco, caldo e buono. «Alle bancarelle vendono vin brulé e una specie di gnocco fritto da mangiare dolce con la marmellata o salato con crauti e cetriolini».

René parla con piacere della città dove vive la sua famiglia, anche se lui trascorre sempre più tempo a Santa Cristina, la sua isola privata nella Laguna Veneta. «Innsbruk è piccola, ma è una vera e propria città. È circondata dalle montagne ed è ben collegata (anche in autobus) con 8 comprensori per un totale di 300 km, più uno piccolo che si raggiunge in funivia dal centro storico: un quarto d'ora e sei a 2.300 metri, con un clima estremo e i rifugi che preparano piatti sostanziosi».

È la funicolare Hungerburg progettata da Zaha Hadid, con stazioni intermedie all'Alpenzoo, dove si trova lo zoo alpino più alto d'Europa, con orsi, linci, lupi, bisonti, aquile, stambecchi e altre 150 specie. Quindi si arriva a Seegrube: la vista su città e vette è spettacolare all'Alpen Lounge Seegrube, dove preparano caffè e pranzo. Si può proseguire fino alla stazione a monte dell'Hafelekar, dove partono le piste. La mano di Zaha Hadid si riconosce anche nel trampolino del Bergisel, una scultura utilizzabile che è ormai l'icona di Innsbruck. Nato per le acrobazie sciistiche, è un ritrovo per il Café im Turm che si raggiunge con l'ascensore obliquo, o quando il clima è migliore, salendo 255 gradini. Palazzi affrescati, il Tettuccio d'Oro che spunta da una facciata antica, ristoranti e caffè, la catena di montagne Nordkette sullo sfondo contribuiscono allo splendore di Maria-Theresien-Straße, la principale via pedonale di Innsbruck, dove ha da pochi anni aperto il Kaufhaus Tyrol, un centro commerciale in vetro e cemento disegnato da David Chipperfield.

Non lontano si trovano le Gallerie del Municipio (Rathausgalerien) dell'architetto francese Dominique Perrault: una luminosa zona pedonale coperta, con caffè, negozi e il The Penz, il primo design-hotel della città. Dei nuovi progetti fa parte anche l'ampliamento dell'Università pubblica, con 40 mila iscritti, molti dei quali arrivano dall'Alto Adige e da altre regioni d'Italia, grazie anche alla retta di 18 € a semestre.

Ma come ogni città dal passato fastoso, Innsbruck ha monumenti e storie da raccontare. Una di queste, imperdibile e coinvolgente, è quella che si ascolta durante la visita al Mausoleo di Massimiliano, che da sola vale il viaggio. Con l'audiovisione di 20 minuti si attraversano tre sale - dei quadri, del mappamondo e della tomba - ripercorrendo la vita dell'Imperatore Massimiliano I, il primo che ha dato importanza agli Asburgo come dinastia a livello europeo e internazionale. La visita si conclude nella Hofkirche davanti al cenotafio protetto da un corteo funebre di 28 statue di bronzo maestose. Stra-ordi-nario.

Dormire
Il Grand Hotel Europa,
gestito dal gruppo italiano JSH, è uno degli alberghi storici di Innsbruck.

Aqua Dome si trova a 45 minuti dalla città, un resort termale con vasche di acqua calda all'aperto, spa e attività per i bambini.

Mangiare
Innsbruck è una città gourmand. Una stelle Michelin e due cappelli Gault Millau coronano Alfred Miller's Schoneck, una trattoria nata nel 1899 che fa cucina tipica e internazionale. Due cappelli anche per il ristorante Sitzwohl, con negozio di specialità gastronomiche Geislerei annessa e per Chez Nico, cucina creativa, aromatica e vegetariana.

Cena con vista al Lichblick, che ha un cappello Gault Millau, come lo Schindler, il Convento, il Dengg, il Wilder Mann, il Die Wilderin, il Café Sacher e la trattoria da Peppino. A Mutters, un villaggio incantato a sud, Die Muhle è un ristorante super tradizionale con menu che segue la stagione.

Caffè e aperitivi
Dal 1875, il Café Central propone nelle sue sale dai soffitti stuccati l'atmosfera dei circoli letterari viennesi tra giornali da leggere e cristalli sontuosi. Al Café Sacher la comanda è d'obbligo: una fetta della torta al cioccolato più famosa del mondo, anche in versione take away. Di lunga tradizione sono anche i caffé Katzung e Munding, la pasticceria più antica, aperta dal 1803. Invece il Café Katzung fa orario continuato dalla prima colazione a mezzanotte, e a seconda dell'ora si ordinano dolci, gelati o aperitivi.

Per visitare Innsbruck si può acquistare un pacchetto di 2 notti in b&b da 159 € a persona, inclusi caffè e fetta di torta al ristorante Alpenlounge Seegrube a 2.000 metri, e la Innsbruck Card per 48h che dà accesso e sconti alle attrazioni turistiche.

Info: Innsbruck Tourismus, tel. +43-512-59850

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