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Scacco alla Torre. La Tour Eiffel circondata da un muro antiproiettile

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TURISMO E TERRORISMO

Scacco alla Torre. La Tour Eiffel circondata da un muro antiproiettile

(Reuters)
(Reuters)

Telecamere ovunque, barriere mobili, jersey antisfondamento, soldati armati, controlli serrati e infine muri. Dopo gli attentati terroristici degli ultimi anni, l’accesso a molti luoghi simbolo e musei è cambiato, e molto. L’Unione Europea ha stanziato 100 milioni di euro per rafforzare la sicurezza nelle maggiori città.

La Francia, colpita più volte, dopo i sanguinosi attacchi al Charlie Hebdo e al Bataclan a Parigi (l’ultimo attacco il 23 marzo vicino alla cittadina medievale di Carcassonne), continua il suo piano di protezione per salvaguardare l’incolumità di cittadini e turisti nei punti nevralgici della capitale.

La blindatura più pesante riguarda la Tour Eiffel, che conta 7 milioni di visitatori all’anno ed è il monumento (con ingresso a pagamento) più visitato al mondo. Qui da settembre è in corso la costruzione di un muro alto 3 metri e 24 centimetri di acciaio e vetro antisfondamento e antiproiettile alternato a una recenzione di griglie di ferrro lungo tutto il perimetro della Dame de fer. I lavori di protezione che comprendono anche gli accessi con tornelli, già in funzione, dovrebbero essere ultimati entro il 14 luglio, giorno della festa nazionale. La Tour Eiffel sarà ulteriormente impacchettata nei prossimi anni, poichè interessata da un profondo restyling. Il simbolo di Parigi che nel 2019 festeggerà i suoi primi 130 anni, dovrà esssere pronta ad accogliere dopo il lifting (da 300 milioni di euro) i turisti che accorrerano a Parigi per i Giochi Olimpici del 2024. Speriamo che, per allora, non sia necessario erigere altri muri.

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